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Nella foto un'immagine che raffigura il Professor Ivan Numivakin |
Scopri il rivoluzionario metodo del professor Ivan Neumivakin, medico degli astronauti russi, per mantenersi sani senza farmaci grazie ad acqua pura, alimentazione consapevole e depurazione naturale.
Chi era Ivan Neumivakin e perché è così importante
Il professor Ivan Neumivakin è stato uno scienziato di fama mondiale e per anni capo del programma di risanamento degli astronauti russi. Il suo compito era di enorme responsabilità: garantire che gli uomini e le donne inviati nello spazio potessero restare sempre in salute, senza l’aiuto di ospedali o cure complesse, e in un ambiente ostile come quello extraterrestre.
Per raggiungere questo obiettivo, Neumivakin raccolse il meglio della medicina tradizionale russa e lo arricchì con intuizioni personali e tecniche innovative. Il risultato fu un sistema di risanamento unico al mondo, che ha permesso agli astronauti di non ammalarsi per più di 50 anni.
Dopo aver lasciato il programma spaziale, lo scienziato cercò di diffondere le sue scoperte anche nella sanità pubblica. Tuttavia incontrò fortissime resistenze da parte della medicina ufficiale, che non accettò le sue idee rivoluzionarie.
L’acqua: la chiave nascosta della salute
Al centro del metodo Neumivakin c’è un elemento tanto semplice quanto vitale: l’acqua.
“Se avete fame – bevete. Dopo aver bevuto, per mezz’ora la fame passa. Solo quando avrete una fame vera e forte, mangiate. Se non ce l’avete, non mangiate: fate riposare l’organismo.”
Secondo il professore, gran parte delle volte confondiamo la sete con la fame. Ingoiare cibo quando lo stomaco è ancora occupato dalla digestione precedente significa creare fermentazioni e marcescenze, con gravi danni al corpo.
L’acqua, invece, è un alimento primario: il nostro organismo è composto per tre quarti di acqua e senza di essa le cellule non possono vivere.
Neumivakin raccomandava di bere ogni giorno 1,5-2 litri di acqua fresca a digiuno. I benefici, sosteneva, sono incredibili:
- Le rughe si distendono.
- L’intestino lavora meglio.
- Le cellule “si fanno il bagno” nell’acqua pura.
- La vita cellulare rifiorisce.
“L’acqua pura restituisce la salute. Non deve essere filtrata dall’organismo, ma entra direttamente nella cellula.”
Alimentazione consapevole e il ruolo della digestione
Uno dei punti centrali della sua critica alla medicina ufficiale riguardava l’alimentazione moderna.
Per Neumivakin, l’uomo è una catena di montaggio: la bocca deve masticare e ridurre il cibo quasi a liquido. “Non dobbiamo ingoiare il cibo – diceva – ma berlo”.
Quando un boccone viene ingoiato senza masticazione, l’acido cloridrico dello stomaco riesce a coprirlo solo superficialmente, senza penetrarvi all’interno. La situazione peggiora se si beve acqua o vino a fine pasto, perché così l’acido si diluisce e perde forza digestiva.
Il risultato? Il cibo non si digerisce e si trasforma in scorie tossiche.
Mangiamo troppo e beviamo male
Secondo lo scienziato, l’uomo moderno mangia 4-5 volte più del necessario. Tutto questo eccesso diventa lavoro extra per i medici, prima o poi.
Alla domanda “Lei propone di bere meno liquidi?”, Neumivakin rispondeva:
- Dipende dai liquidi.
- Solo l’acqua pura entra nelle cellule.
- Bibite gassate, tè e caffè aggravano la mancanza di acqua.
Questi liquidi “sporchi”, entrando nell’organismo, devono essere ripuliti dalle cellule, che invece di ricevere energia devono consumarla. Il risultato è un deficit energetico che, nel tempo, apre la strada a malattie come:
- arteriosclerosi
- ipertensione
- aritmie
Cancro e AIDS: una visione diversa
Tra le dichiarazioni più controverse del professore vi è quella sul cancro e l’AIDS.
“Penso che queste malattie non esistano come entità a sé. Sono conseguenze, non cause.”
Per Neumivakin, infatti, tutto dipende dall’ambiente interno del corpo. Quando le cellule vivono immerse in un ambiente carico di scorie e povero di ossigeno, sono costrette a mutare e diventano cancerose. Ma in un organismo sano, con un sistema immunitario forte, queste cellule vengono naturalmente eliminate.
Perfino il cancro, quindi, non sarebbe una condanna, ma una condizione temporanea che può essere superata con depurazione, idratazione e consapevolezza interiore.
Il centro di salute: guarire senza farmaci
Neumivakin creò un centro di salute dove, in sole tre settimane, i pazienti vedevano sparire malattie come l’ipertensione senza bisogno di farmaci né clisteri.
Il protocollo prevedeva:
- Alimentazione molto ridotta.
- Digiuni programmati (due giorni di digiuno).
- Tisane depurative (due giorni di tisane per pulire fegato, reni, pancreas e sangue).
I risultati erano sorprendenti: pazienti con Parkinson o Sclerosi Multipla, dopo 3-6 mesi di trattamento, tornavano a camminare, a fare la spesa e a vivere in autonomia.
Il segreto? Ancora una volta, acqua e depurazione.
“La medicina ignora che l’acqua è il miglior elettrolita. Senza acqua i mitocondri, le centrali energetiche delle cellule, non funzionano.”
Cervello, emozioni e guarigione interiore
Il primo organo a soffrire la mancanza di acqua è il cervello. Da qui nascono irritabilità, mal di testa, stanchezza e difficoltà di concentrazione.
Secondo Neumivakin, perfino il cancro può essere superato se la persona comprende di aver sbagliato stile di vita, chiede perdono, corregge i propri errori e crede nella guarigione.
La sorprendente visione sul cuore
Un altro punto rivoluzionario delle sue teorie riguarda il cuore.
Neumivakin sosteneva che il cuore non si trovasse nel petto come pensiamo comunemente, ma che il vero “motore” del sangue fosse sotto l’ombelico.
Secondo lui, infatti:
- Il cuore pompa il sangue ma non da solo.
- Sono soprattutto i muscoli del tronco e delle gambe a far risalire il sangue contro la gravità.
- Se questi muscoli non vengono allenati, compaiono arteriosclerosi, vene varicose, ipertrofia cardiaca, aritmie, infarti e ictus.
Il cuore, spiegava, non può sostituirsi a oltre 500 muscoli: deve lavorare con sangue liquido e fluido, non denso e intossicato.
Il segreto dei pasti secondo Neumivakin
Lo scienziato dava regole molto precise anche sul rapporto tra acqua e cibo:
- Bere 1-2 bicchieri d’acqua 10-15 minuti prima dei pasti.
- Non bere durante i pasti.
- Dopo aver mangiato carne, non mangiare né bere nulla per almeno 2 ore, per non disturbare i succhi gastrici.
- Dopo i pasti, al massimo, sciacquare la bocca.
Per Neumivakin, anche la carne conteneva elementi utili, ma andava rispettato il lavoro degli enzimi digestivi.
La lezione di un visionario
Il professor Ivan Neumivakin ha lasciato un’eredità scomoda ma straordinaria: la salute non si compra in farmacia, ma si costruisce ogni giorno con acqua pura, alimentazione consapevole, depurazione e movimento.
La sua visione non è fatta di pillole miracolose, ma di un ritorno all’essenza della vita.
Il suo messaggio rimane potente:
👉 La malattia non è un destino, ma un segnale. E l’acqua è la chiave per riscoprire la salute.
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