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Nei Vaccini Iniettati Metalli Tossici, Tracce di Uranio e Alluminio 6000× sopra i limiti consentiti! |
Introduzione: La Ricerca Indipendente che Sfidò il Silenzio
Nel 2016, l'associazione no-profit AGBUG e.V., con sede a Herrenberg, in Germania, avviò un'indagine pionieristica con un obiettivo preciso: sottoporre a un'analisi indipendente e rigorosa il contenuto dei vaccini. La motivazione iniziale era la crescente preoccupazione per la presenza di mercurio, un metallo pesante noto per la sua tossicità. Questo progetto, nato come una ricerca mirata, si è rapidamente evoluto in un'analisi completa e sistematica per una vasta gamma di metalli e contaminanti.
Per garantire la massima imparzialità e competenza, le fiale vaccinali sono state affidate al laboratorio Micro Trace Minerals, un'entità fondata nel 1975 in Germania e riconosciuta a livello internazionale per la sua specializzazione nell'analisi clinica e ambientale di minerali e contaminanti. I risultati preliminari di questa indagine, pubblicati l'8 febbraio 2017, hanno portato alla luce dati allarmanti che hanno scosso le fondamenta del dibattito sulla sicurezza dei vaccini.
L'Analisi dei Vaccini e i Risultati Allarmanti
Tra il 2015 e il 2017, l'indagine ha esaminato 16 fiale che coprono una parte significativa del calendario vaccinale, tra cui vaccini antinfluenzali (Afluria, Influvac), l'esavalente Hexyon, i vaccini anti-HPV (Gardasil, Gardasil 9, Cervarix), e altri per la meningite, il rotavirus e il tetano. I risultati, come riportato nel dossier congiunto AGBUG-Micro Trace Minerals, hanno rivelato una vasta e preoccupante contaminazione.
La tabella dei contaminanti mostra una presenza diffusa di metalli pesanti:
Mercurio: Trovato in tutti e 16 i vaccini analizzati.
Nichel: Rilevato in 8 fiale su 16.
Arsenico: Presente in 6 fiale su 16.
Uranio: Rilevato in 15 fiale su 16, una scoperta che ha sollevato un'allerta significativa.
Alluminio: Presente in tutti i vaccini, con concentrazioni che, in alcuni casi (Gardasil, Gardasil 9, Synflorix), superavano del doppio la quantità dichiarata dai produttori.
Inoltre, il rapporto ha sottolineato un'altra discrepanza fondamentale: il contenuto di alluminio nei vaccini inattivati è risultato essere da 1000 a 6000 volte superiore al limite massimo consentito per l'acqua potabile, una misura che evidenzia la gravità della concentrazione di queste sostanze.
Le Gravi Implicazioni Tossicologiche
Le sostanze rilevate in questi vaccini non sono inerti. Al contrario, ognuna di esse è nota nella comunità scientifica per i suoi potenziali effetti tossici sul corpo umano.
Alluminio: Numerosi studi scientifici e pubblicazioni, tra cui quelli del Prof. Chris Exley e del team del Prof. Christopher Shaw, hanno evidenziato la neurotossicità dell'alluminio. Questo metallo è in grado di attraversare la barriera emato-encefalica, accumulandosi nel cervello e interferendo con il sistema immunitario, con possibili correlazioni a malattie neurologiche e disturbi autoimmuni. La sua forma iniettata, in particolare, bypassa i naturali meccanismi di difesa del corpo, rendendo la sua eliminazione più difficile.
Mercurio: La tossicità del mercurio, sia in forma organica che inorganica, è un fatto assodato. Anche a dosi minime, questo elemento può danneggiare in modo irreversibile il sistema nervoso e il sistema immunitario. La sua presenza, soprattutto nei vaccini destinati ai bambini, solleva serie preoccupazioni per lo sviluppo neurologico.
Uranio: Si tratta di un elemento radioattivo con un potenziale di danno biologico e genetico, come dimostrato da ricerche sulla tossicità da uranio. La sua rilevazione in quasi tutti i campioni analizzati solleva interrogativi non solo sulla sicurezza dei processi produttivi, ma anche sulle potenziali conseguenze a lungo termine dell'esposizione, incluso il rischio di danni al DNA e di cancerogenesi.
Nichel e Arsenico: Entrambi sono classificati come cancerogeni noti. La loro introduzione diretta nel corpo attraverso un'iniezione può scatenare effetti cronici a lungo termine, inclusa la compromissione delle funzioni cellulari e l'aumento del rischio di malattie degenerative e neoplastiche.
La combinazione sinergica di questi metalli pesanti, somministrata contemporaneamente attraverso i vaccini, rappresenta un rischio potenziale per la salute pubblica che non può essere sottovalutato.
Il Grande Silenzio e la Richiesta di Trasparenza
Nonostante la gravità e l'evidenza dei dati presentati nel dossier dell'8 febbraio 2017, la risposta delle autorità e dei media è stata un assordante silenzio. Nessun importante canale di informazione ha riportato i risultati. Non sono pervenuti commenti né dall'EMA (Agenzia Europea per i Medicinali), né dal Ministero della Sanità tedesco, né da altre istituzioni sanitarie a livello internazionale. Questo "silenzio istituzionale" ha alimentato la domanda cruciale: perché la presenza di metalli tossici come uranio e arsenico nei vaccini destinati a infanti e adulti è stata ignorata?
Oltre 8 anni dopo la pubblicazione del dossier tedesco, questo documento rimane uno dei più scioccanti e inesplorati nel panorama sanitario moderno. Le sue implicazioni sanitarie e i quesiti che solleva sono troppo gravi per essere trascurati. È fondamentale esigere trasparenza, controlli indipendenti e risposte concrete alle domande che, a tutt'oggi, rimangono senza risposta.
Approfondimenti utili (da cercare su Google Scholar o siti istituzionali):
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AGBUG e.V. sito ufficiale: ricerca dei documenti pubblicati nel 2017.
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Micro Trace Minerals: presenza di pubblicazioni o report di laboratorio relativi al 2017.
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Articoli su contaminazioni vaccinali attraverso analisi indipendenti.
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Studi tossicologici su uranio, alluminio e mercurio in ambito medico.
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Confronto tra limiti di metalli pesanti nell’acqua potabile e concentrazioni rilevate nei vaccini.
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