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sabato 23 agosto 2025

La Morte del Dottor Andreas Noack: Le Rivelazioni sul Grafene e un Mistero senza Risposta

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Nella foto il ricercatore Andreas Noack


Di Corrado Cianchino PhD

Il 26 novembre 2021, il mondo della ricerca indipendente fu scosso dalla notizia della morte improvvisa del Dr. Andreas Noack, un chimico tedesco specializzato in materiali a base di carbonio. La sua scomparsa, giunta pochi giorni dopo aver pubblicato un video esplosivo sulle presunte sostanze presenti nei vaccini anti-Covid, ha sollevato numerosi interrogativi e alimentato un dibattito intenso, che tutt'oggi resta aperto.


Un Chimico di Fronte a un'Accusa Explosiva

Andreas Noack era una figura nota nell'ambiente scientifico per la sua profonda competenza in chimica del carbonio e per le sue ricerche sul carbone attivo. Non era un medico, ma un esperto di strutture molecolari con una lunga carriera alle spalle. Già scettico sulla narrativa ufficiale della pandemia, il 23 novembre 2021 pubblicò un video che cambiò tutto.

In quel filmato, rapidamente diventato virale in diverse lingue, Noack dichiarò che la sostanza rilevata in alcuni campioni di vaccino non era il comunemente citato ossido di grafene, ma un composto chimicamente differente e a suo dire molto più pericoloso: l'idrossido di grafene.


Le "Lame Invisibili" nel Sangue: La Teoria di Noack

Secondo la sua analisi, l'idrossido di grafene forma nel flusso sanguigno delle microstrutture estremamente sottili e resistenti, paragonabili a lame microscopiche:

  • Larghezza: circa 50 nanometri

  • Spessore: appena 0,1 nanometri

Noack sosteneva che queste strutture, invisibili ai microscopi tradizionali, sono in grado di tagliare dall'interno i vasi sanguigni e di danneggiare in modo irreversibile l'endotelio. La sua teoria più inquietante riguardava il fatto che tali "lame" non sarebbero biodegradabili, rimanendo permanentemente nel corpo e causando danni progressivi.

A suo dire, questo spiegherebbe i casi di atleti giovani e in salute che collassano improvvisamente. "È una roulette russa" diceva Noack, "se l'iniezione finisce in una vena, queste lame iniziano a circolare liberamente, danneggiando i tessuti. Chi ha avuto morti improvvise è semplicemente capitato dalla parte sbagliata di questa roulette".


La Morte e la Testimonianza Sconvolgente della Moglie


Nella foto il ricercatore Andreas Noack in una foto ricordo. 


Solo cinque giorni dopo la pubblicazione di quel video, il dramma. Il 26 novembre, Noack morì improvvisamente. Il giorno seguente, sua moglie apparve in un video in cui, tra le lacrime, raccontava i fatti:

  • Il marito si era sentito male in passato dopo una presunta aggressione subita mesi prima.

  • La sera della morte, stava bene. Poi un improvviso malore, difficoltà respiratorie e un arresto cardiaco.

  • Nonostante i soccorsi, ogni tentativo di rianimarlo fu vano.

La donna non ha mai avuto dubbi: suo marito, a suo avviso, è stato eliminato per ciò che aveva appena rivelato.


Un Passato di Sospetti e Intimidazioni

La morte del Dr. Noack non è stata l'unico evento inspiegabile nella sua vita. In una precedente diretta online, la trasmissione fu interrotta bruscamente da un blitz della polizia tedesca che fece irruzione nel suo studio. L'episodio, giudicato da molti sproporzionato nei modi e nei tempi, aveva già alimentato le speculazioni su pressioni e intimidazioni subite dal ricercatore.


La Sottile Differenza: Ossido vs. Idrossido di Grafene

Nelle sue rivelazioni, Noack si collegava apertamente al lavoro del prof. Pablo Campra, un ricercatore spagnolo che aveva parlato di ossido di grafene nei campioni di vaccino. Noack, tuttavia, insisteva sulla distinzione cruciale: non ossido, ma idrossido di grafene, una sostanza ancora più sottile e pericolosa. Un dettaglio che, se confermato, avrebbe implicazioni radicali sulla comprensione del problema.


Le Accuse Scomode e la Questione dell'Autopsia

Le parole di Noack furono dure e senza compromessi, rivolte direttamente a medici e politici:

  • I medici che continuano a vaccinare senza conoscere la chimica del composto sarebbero "assassini inconsapevoli".

  • I politici che impongono la vaccinazione di massa sarebbero "complici di un omicidio di massa".

  • Chi, dopo aver appreso queste informazioni, continua a promuovere o somministrare i vaccini, verrebbe qualificato come "un criminale consapevole".

E aggiungeva un monito specifico: "Ora vogliono vaccinare i bambini. Questo è un crimine contro l'umanità".

Un altro elemento preoccupante, secondo Noack, è che un'autopsia tradizionale non rivelerebbe nulla. Le "lame" di idrossido di grafene, scorrendo liberamente nel sangue, non lascerebbero tracce statiche, rendendo quasi impossibile collegare le morti improvvise al vaccino.


Un Mistero che Alimenterà il Dibattito

La rapidità con cui il Dr. Noack è morto, subito dopo la diffusione delle sue scoperte, ha inevitabilmente alimentato l'idea che sia stato messo a tacere. Per alcuni sostenitori, si è trattato di un omicidio mirato, per altri, di un avvelenamento o un attacco diretto.

Quel che è certo è che la sua figura è diventata il simbolo di un martire della verità, un uomo che ha pagato con la vita il tentativo di lanciare un avvertimento all'umanità. Se anche solo una parte di quanto affermato da Noack fosse vera, le conseguenze sarebbero devastanti, con milioni di persone potenzialmente esposte a materiali non biodegradabili.

Il caso della morte di Andreas Noack resta ufficialmente senza risposte chiare. Le sue rivelazioni continuano a circolare, dividendo il pubblico. Per alcuni, era un visionario che ha interpretato male i dati. Per altri, un eroe scomodo che ha trovato la morte proprio perché aveva toccato un nervo scoperto. La domanda resta sospesa: chi aveva interesse a farlo tacere?


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domenica 17 agosto 2025

Il metodo Neumivakin: come restare sempre sani senza medicine secondo lo scienziato degli astronauti russi

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Nella foto un'immagine che raffigura il Professor Ivan Numivakin


Scopri il rivoluzionario metodo del professor Ivan Neumivakin, medico degli astronauti russi, per mantenersi sani senza farmaci grazie ad acqua pura, alimentazione consapevole e depurazione naturale.



Di Salvatore Calleri NatMed

Chi era Ivan Neumivakin e perché è così importante

Il professor Ivan Neumivakin è stato uno scienziato di fama mondiale e per anni capo del programma di risanamento degli astronauti russi. Il suo compito era di enorme responsabilità: garantire che gli uomini e le donne inviati nello spazio potessero restare sempre in salute, senza l’aiuto di ospedali o cure complesse, e in un ambiente ostile come quello extraterrestre.

Per raggiungere questo obiettivo, Neumivakin raccolse il meglio della medicina tradizionale russa e lo arricchì con intuizioni personali e tecniche innovative. Il risultato fu un sistema di risanamento unico al mondo, che ha permesso agli astronauti di non ammalarsi per più di 50 anni.

Dopo aver lasciato il programma spaziale, lo scienziato cercò di diffondere le sue scoperte anche nella sanità pubblica. Tuttavia incontrò fortissime resistenze da parte della medicina ufficiale, che non accettò le sue idee rivoluzionarie.


L’acqua: la chiave nascosta della salute

Al centro del metodo Neumivakin c’è un elemento tanto semplice quanto vitale: l’acqua.

“Se avete fame – bevete. Dopo aver bevuto, per mezz’ora la fame passa. Solo quando avrete una fame vera e forte, mangiate. Se non ce l’avete, non mangiate: fate riposare l’organismo.”

Secondo il professore, gran parte delle volte confondiamo la sete con la fame. Ingoiare cibo quando lo stomaco è ancora occupato dalla digestione precedente significa creare fermentazioni e marcescenze, con gravi danni al corpo.

L’acqua, invece, è un alimento primario: il nostro organismo è composto per tre quarti di acqua e senza di essa le cellule non possono vivere.

Neumivakin raccomandava di bere ogni giorno 1,5-2 litri di acqua fresca a digiuno. I benefici, sosteneva, sono incredibili:

  • Le rughe si distendono.
  • L’intestino lavora meglio.
  • Le cellule “si fanno il bagno” nell’acqua pura.
  • La vita cellulare rifiorisce.

“L’acqua pura restituisce la salute. Non deve essere filtrata dall’organismo, ma entra direttamente nella cellula.”


Alimentazione consapevole e il ruolo della digestione

Uno dei punti centrali della sua critica alla medicina ufficiale riguardava l’alimentazione moderna.

Per Neumivakin, l’uomo è una catena di montaggio: la bocca deve masticare e ridurre il cibo quasi a liquido. “Non dobbiamo ingoiare il cibo – diceva – ma berlo”.

Quando un boccone viene ingoiato senza masticazione, l’acido cloridrico dello stomaco riesce a coprirlo solo superficialmente, senza penetrarvi all’interno. La situazione peggiora se si beve acqua o vino a fine pasto, perché così l’acido si diluisce e perde forza digestiva.

Il risultato? Il cibo non si digerisce e si trasforma in scorie tossiche.


Mangiamo troppo e beviamo male

Secondo lo scienziato, l’uomo moderno mangia 4-5 volte più del necessario. Tutto questo eccesso diventa lavoro extra per i medici, prima o poi.

Alla domanda “Lei propone di bere meno liquidi?”, Neumivakin rispondeva:

  • Dipende dai liquidi.
  • Solo l’acqua pura entra nelle cellule.
  • Bibite gassate, tè e caffè aggravano la mancanza di acqua.

Questi liquidi “sporchi”, entrando nell’organismo, devono essere ripuliti dalle cellule, che invece di ricevere energia devono consumarla. Il risultato è un deficit energetico che, nel tempo, apre la strada a malattie come:

  • arteriosclerosi
  • ipertensione
  • aritmie

Cancro e AIDS: una visione diversa

Tra le dichiarazioni più controverse del professore vi è quella sul cancro e l’AIDS.

“Penso che queste malattie non esistano come entità a sé. Sono conseguenze, non cause.”

Per Neumivakin, infatti, tutto dipende dall’ambiente interno del corpo. Quando le cellule vivono immerse in un ambiente carico di scorie e povero di ossigeno, sono costrette a mutare e diventano cancerose. Ma in un organismo sano, con un sistema immunitario forte, queste cellule vengono naturalmente eliminate.

Perfino il cancro, quindi, non sarebbe una condanna, ma una condizione temporanea che può essere superata con depurazione, idratazione e consapevolezza interiore.


Il centro di salute: guarire senza farmaci

Neumivakin creò un centro di salute dove, in sole tre settimane, i pazienti vedevano sparire malattie come l’ipertensione senza bisogno di farmaci né clisteri.

Il protocollo prevedeva:

  • Alimentazione molto ridotta.
  • Digiuni programmati (due giorni di digiuno).
  • Tisane depurative (due giorni di tisane per pulire fegato, reni, pancreas e sangue).

I risultati erano sorprendenti: pazienti con Parkinson o Sclerosi Multipla, dopo 3-6 mesi di trattamento, tornavano a camminare, a fare la spesa e a vivere in autonomia.

Il segreto? Ancora una volta, acqua e depurazione.

“La medicina ignora che l’acqua è il miglior elettrolita. Senza acqua i mitocondri, le centrali energetiche delle cellule, non funzionano.”


Cervello, emozioni e guarigione interiore

Il primo organo a soffrire la mancanza di acqua è il cervello. Da qui nascono irritabilità, mal di testa, stanchezza e difficoltà di concentrazione.

Secondo Neumivakin, perfino il cancro può essere superato se la persona comprende di aver sbagliato stile di vita, chiede perdono, corregge i propri errori e crede nella guarigione.


La sorprendente visione sul cuore

Un altro punto rivoluzionario delle sue teorie riguarda il cuore.

Neumivakin sosteneva che il cuore non si trovasse nel petto come pensiamo comunemente, ma che il vero “motore” del sangue fosse sotto l’ombelico.

Secondo lui, infatti:

  • Il cuore pompa il sangue ma non da solo.
  • Sono soprattutto i muscoli del tronco e delle gambe a far risalire il sangue contro la gravità.
  • Se questi muscoli non vengono allenati, compaiono arteriosclerosi, vene varicose, ipertrofia cardiaca, aritmie, infarti e ictus.

Il cuore, spiegava, non può sostituirsi a oltre 500 muscoli: deve lavorare con sangue liquido e fluido, non denso e intossicato.


Il segreto dei pasti secondo Neumivakin

Lo scienziato dava regole molto precise anche sul rapporto tra acqua e cibo:

  • Bere 1-2 bicchieri d’acqua 10-15 minuti prima dei pasti.
  • Non bere durante i pasti.
  • Dopo aver mangiato carne, non mangiare né bere nulla per almeno 2 ore, per non disturbare i succhi gastrici.
  • Dopo i pasti, al massimo, sciacquare la bocca.

Per Neumivakin, anche la carne conteneva elementi utili, ma andava rispettato il lavoro degli enzimi digestivi.


La lezione di un visionario

Il professor Ivan Neumivakin ha lasciato un’eredità scomoda ma straordinaria: la salute non si compra in farmacia, ma si costruisce ogni giorno con acqua pura, alimentazione consapevole, depurazione e movimento.

La sua visione non è fatta di pillole miracolose, ma di un ritorno all’essenza della vita.
Il suo messaggio rimane potente:

👉 La malattia non è un destino, ma un segnale. E l’acqua è la chiave per riscoprire la salute.

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giovedì 14 agosto 2025

Avvelenamento Globale: Il Dr. Klinghardt Svela il Piano Nascosto tra Cieli, Cibo e Onde

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 — Glifosato sui cibi, alluminio nell’aria e nei vaccini —


Il dottor Dietrich Klinghardt denuncia un’emergenza globale. Secondo lui, l’umanità sta subendo un avvelenamento sistemico orchestrato da élite di potere (“Cabal-Illuminati”). 


Di Salvatore Calleri (NatMed)

In una conferenza in Germania, ha tracciato un quadro terribile usando dati, casi clinici e la sua esperienza: milioni di persone sarebbero già compromesse. Tuttavia, nonostante le prospettive oscure, conserva speranza e un sorriso: la sua equipe ha sviluppato, negli ultimi trent’anni, protocolli efficaci per la disintossicazione dai metalli pesanti.

Tra migliaia di tossine identificate, due destano particolare preoccupazione: glifosato e alluminio. Klinghardt ritiene che siano tra i principali fattori di malattie emergenti come fatica cronica, immunodeficienze e l’“esplosione” dell’autismo. Ha inoltre progettato strategie terapeutiche integrate — inclusa una dimensione psicoterapeutica come le costellazioni familiari di Bert Hellinger — per intervenire su più fronti.


Origini della sua visione

Assistiamo ogni giorno a  un’enorme dispersione atmosferica di particolati tossici. (Scie Chimiche)


Klinghardt attribuisce l'aumento delle intossicazioni da metalli pesanti a un’enorme dispersione atmosferica di particolati tossici. Anche scienziati statunitensi come Marvin Herndon e Russel Blaylock avrebbero denunciato fenomeni simili. Secondo lui — basandosi su testimonianze riservate da pazienti impiegati in aziende come Boeing o Microsoft — almeno 42 Paesi sarebbero coinvolti in operazioni di manipolazione atmosferica con scopi militari, geoingegneristici e meteorologici, usando alluminio a livello nanometrico.


Chi è il Dr. Klinghardt

Dr. med. Dietrich Klinghardt


Formatosi in medicina (1969–1975) e psicologia (1975–1979) a Friburgo, ha concluso un dottorato sul sistema nervoso autonomo nelle malattie autoimmuni. Fondatore di una medicina integrativa e multidimensionale — unendo scienza occidentale e conoscenze orientali acquisite durante il suo lavoro in India — ha elaborato un approccio basato su cinque livelli simultanei di intervento. Dopo l'esperienza clinica negli Stati Uniti, ha ricoperto ruoli importanti nel campo della salute integrativa, della tossicologia, della gestione del dolore e delle malattie neurologiche e infantili. Ha creato l’Autonomic Response Test, una metodologia diagnostica utilizzata nei suoi istituti negli USA, Germania e Svizzera, dove svolge attività clinica e formativa. Riconosciuto per i suoi contributi, ha ricevuto premi come il “Physician of the Year” nel 2007 e nel 2011.
PodchaserAcademy of Nutritional Medicine


Alcuni dei suoi principali argomenti

  • Agenda 21 e controllo demografico: Klinghardt sostiene che questa strategia (ONU) nasconda l’intento di ridurre la popolazione attuale e futura tramite la contaminazione fetale — contrariamente alle nozioni mediche standard, molte tossine passerebbero placentare al feto in grandi quantità.

  • Accumulo tossico ed epigenetica: L’aumento della sensibilità a tossine sempre più ridotte porterebbe a una crisi sistemica, ma ritiene che il momento di rovesciamento politico possa arrivare quando la popolazione sarà ormai esausta.
    Academy of Nutritional Medicine+1

  • Alluminio e glifosato: Tra oltre 82.000 sostanze tossiche riscontrate nel corpo umano, il 80 % degli effetti avversi sarebbe dovuto a queste due. Il glifosato (erbicida usato per decenni) sarebbe piuttosto gestibile, mentre l’alluminio — presente nell’ambiente, nell’aria e nei vaccini — sarebbe ineludibile.
    Academy of Nutritional Medicine

  • Sinergie tossiche e impatti neurologici: L’alluminio contribuirebbe in modo significativo all’aumento delle patologie neurologiche. Nella sua presentazione, Klinghardt confronta cellule rimanenti vive dopo esposizione a mercurio, poi mercurio+alluminio, e infine aggiungendo testosterone: il risultato sarebbe devastante, con mortalità cellulare quasi completa.
    Academy of Nutritional Medicine

  • Sicurezza dei vaccini: L’alluminio, spesso usato come adiuvante vaccinale dalla fine degli anni 2000, non sarebbe mai stato adeguatamente studiato in termini di sicurezza neurologica, secondo l’esperto.

  • Geoingegneria e "chemtrails": I cieli mostrerebbero scie persistenti (non legate ai motori), riconducibili a operazioni di controllo climatico che rilascerebbero alluminio. Misure su pioggia e neve avrebbero evidenziato concentrazioni di alluminio fino a migliaia di volte superiori alle soglie di sicurezza.
    Academy of Nutritional Medicinecornerstonecodes.com

  • Effetti sui mitocondri e infezioni: L’alluminio in forma nanometrica favorirebbe infiammazioni vascolari e infezioni, persino favorendo la Borrelia (Lyme). Questi studi sarebbero finanziati dalle stesse industrie aeronautiche coinvolte nelle irrorazioni.
    Academy of Nutritional Medicine

  • Come difendersi: Consiglia prodotti a base di silicio per eliminare l’alluminio (per esempio, Enterosgel — noto e prodotto in Russia), sauna quotidiana, cibo biologico per contrastare il glifosato, e precauzioni contro le microonde.
    cornerstonecodes.com

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sabato 26 luglio 2025

Prof. Dalgleish Rivelazioni Choc: Perché i 'Vaccini' mRNA Devono Essere Messi al Bando Subito.

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Uno sguardo inaspettato sulla realtà: quando la scienza svela verità scomode.


Nota Bene: Questo articolo, originariamente pubblicato dal Professor Angus Dalgleish il 3i dicembre 2023 è stato rielaborato e adattato da Corrado Cianchino e Salvatore Calleri per offrirti una lettura coinvolgente e approfondita delle controverse tematiche che ha sollevato.

Immaginate di gridare una scomoda verità, ma di essere accolti solo da scherno, ostracismo scientifico e la vergogna di essere "cancellati". Per quasi tre anni, questo è stato il destino di chi, come noi, ha osato mettere in discussione la narrativa ufficiale sull'origine del SARS-CoV-2, suggerendo che quel virus non fosse un capriccio della natura, ma portasse "impronte digitali" di manipolazione da laboratorio. Segni che, guarda caso, ricordavano pubblicazioni provenienti proprio da Wuhan.

Ricordo bene l'estate del 2020. Un articolo che ho co-firmato, frutto del lavoro di un team anglo-norvegese che aveva scovato queste "impronte" nel virus, fu letteralmente soppresso sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito. In quel periodo, l'Organizzazione Mondiale della Sanità e le riviste scientifiche più prestigiose lavoravano a pieno regime per convincerci che il COVID era un evento puramente naturale, e che avremmo dovuto spendere fiumi di denaro per prevenire future minacce "naturali".

E ora? Solo adesso il Telegraph – con un'indifferenza quasi disarmante – riporta che il governo statunitense smetterà di finanziare ricerche che, a detta loro, non avevano mai condotto. Una verità tenuta sotto silenzio per quasi tre anni, mentre i media mainstream facevano finta di niente. Eppure, per chiunque avesse la pazienza di scavare nelle fonti primarie – quelle ignorate e bollate come "disinformazione" da emittenti come la BBC e persino dal "Counter-Disinformation Cell" del governo britannico – era già un segreto di Pulcinella: i vaccini mRNA non facevano quello che promettevano.

Le Bugie (e le Verità Scomode) Sui Vaccini mRNA

Il momento della verità: la scoperta che ha sconvolto ogni certezza.


Cosa ci avevano detto? Che il "vaccino" sarebbe rimasto nel sito d'iniezione. Falso. Le autopsie hanno dimostrato che si diffondeva in tutto il corpo.

Poi c'erano le accuse di variazioni drastiche tra lotti – un vero e proprio "no-no" nei protocolli di produzione vaccinale – che potevano spiegare perché gli effetti collaterali fossero più comuni in alcuni lotti rispetto ad altri. Negate categoricamente, ma confermate da una ricerca danese definitiva. E le autorità di regolamentazione? Hanno spazzato via queste preoccupazioni, quando avrebbero dovuto indagare immediatamente e a fondo.

Nel frattempo, le stesse autorità e i politici, come pappagalli, ripetevano all'infinito le loro rassicurazioni di "massimi standard", liquidando le crescenti segnalazioni di eventi avversi, come quelle del sistema Yellow Card nel Regno Unito e VAERS negli Stati Uniti, come "niente di cui preoccuparsi".


Contaminazione e Mutazioni: Un Orrore Silenzioso

("Quando i frammenti si ricompongono, la VERITÀ emerge...") è molto efficace.


Lo scorso giugno, un coro di whistleblower, guidati dagli scienziati Sucharit Bhakdi e Kevin McKernan, ha sollevato un'allarmante nuova questione: livelli gravi di contaminazione da DNA nei vaccini. Anche questa volta, i media mainstream hanno scelto di ignorare la notizia, mentre erano felicissimi di riportare il "raro" effetto collaterale occasionale come scusa per rassicurare il pubblico sulla "sicurezza ed efficacia" generale.

Ma ecco un piccolo, isolato ma coraggioso barlume di verità: The Spectator Australia ha finalmente scoperchiato il vaso di Pandora. Hanno rivelato che Kevin McKernan, scienziato genomico di Boston, usando fiale Pfizer e Moderna come controlli in uno studio, ha scoperto che contenevano una contaminazione altamente significativa di plasmidi di DNA. E la scoperta più agghiacciante? La presenza di un promotore SV40 nelle fiale Pfizer. Una sequenza "usata per guidare il DNA nel nucleo, specialmente nelle terapie geniche" e che, secondo le agenzie di regolamentazione di tutto il mondo, "non è possibile con i vaccini mRNA". Questi promotori SV40, per inciso, sono anche ben noti per essere oncogeni, ovvero induttori di cancro.

Altri hanno confermato queste scoperte. Un biologo tedesco whistleblower ha rilevato tassi di contaminazione fino a 354 volte il limite raccomandato. Tutto questo è stato segnalato alla FDA statunitense. E non è roba da poco.

Per dirla senza mezzi termini: questo significa che non si tratta affatto di vaccini, ma di Organismi Geneticamente Modificati. Avrebbero dovuto essere soggetti a condizioni regolatorie completamente diverse, e certamente non essere classificati come vaccini. La versione australiana della FDA, la TGA, ha riconosciuto questa realtà, tanto da aver cambiato drasticamente il quadro. Il Premier di Victoria, Dan Andrews, un tempo il più grande sostenitore del vaccino e del suo uso obbligatorio, si è dimesso – anche se, al momento, la questione del vaccino non è stata menzionata come causa.


Un Imprevedibile (e Pericoloso) Effetto a Catena

Oltre il sipario. Quando le mani della verità squarciano l'oscurità, l'essenza stessa della scienza viene alla luce. Un DNA luminoso, una rivelazione che sfida le narrazioni.


Tutti questi dati, che stanno lentamente emergendo nel dominio pubblico, arrivano subito dopo le ultime scoperte che dimostrano che i vaccini booster aumentano di 3,6 volte la possibilità di infettarsi. Questo, secondo uno studio approfondito pubblicato dalla Cleveland Clinic, una delle più grandi organizzazioni sanitarie del mondo, che ha monitorato sia il proprio personale che i pazienti.

E la situazione peggiora. I sostenitori di questa tecnologia hanno affermato che può essere adattata per "inseguire" nuove varianti. Ma non è così. I vaccini bivalenti (con componenti contro almeno due varianti) stanno mostrando gli stessi risultati. Gli autori dello studio di Cleveland affermano: "non esiste un singolo studio che abbia dimostrato che il vaccino bivalente COVID-19 protegga dalla malattia grave o dalla morte causate dalle varianti XBB di Omicron".

In uno studio, tutti i topi vaccinati con bivalenti e poi esposti al COVID si sono ammalati. Questo era stato previsto da molti, poiché i virus SARS sono soggetti a "imprinting immunologico": una volta che hanno "visto" un vaccino, risponderanno allo stesso modo a qualsiasi variante simile. Questo fenomeno, noto anche come "peccato antigenico", rende ulteriori vaccini non solo inutili, ma potenzialmente più pericolosi, poiché inducono anticorpi che migliorano l'infezione (anticorpi ADE), anziché la reattività crociata come affermato dai produttori.

Il Lato Oscuro: Cancro e Soppressione Immunitaria

CONTAMINAZIONE
Oltre la superficie: la lente d'ingrandimento rivela dettagli inattesi, costringendoci a guardare la scienza con occhi nuovi. Un'analisi che svela ciò che era nascosto nel profondo.


Ma non è finita. Diversi studi di immunologia hanno dimostrato che i booster inducono un cambio di anticorpi da sottotipi neutralizzanti a sottotipi tollerizzanti, oltre a indurre una significativa soppressione delle cellule T. Tutto questo favorirà nuove infezioni e sopprimerà la risposta immunitaria al cancro.

Alla fine dell'anno scorso, ho riportato di aver notato pazienti con melanoma, stabili per anni, che ricadevano dopo la loro prima dose di richiamo. Mi fu detto che era una semplice coincidenza e di mantenere il silenzio. Ma è diventato impossibile. Il numero di pazienti affetti è in costante aumento. Solo la scorsa settimana ho visto altri due casi di recidiva del cancro nei miei pazienti dopo la vaccinazione di richiamo.

Altri oncologi da tutto il mondo, inclusi Australia e Stati Uniti, mi hanno contattato. Il consenso è che non si tratta più solo di melanoma, ma si sta riscontrando un'aumentata incidenza di linfomi, leucemie e tumori renali dopo le iniezioni di richiamo. Inoltre, i miei colleghi oncologi specializzati in tumori del colon-retto segnalano un'epidemia di tumori esplosivi (quelli che si presentano con metastasi multiple nel fegato e altrove). E, con pochissime eccezioni, tutti questi tumori si verificano in pazienti che sono stati costretti a ricevere un richiamo COVID, per scelta o per necessità, spesso per poter viaggiare.

Allora, perché questi tumori stanno emergendo? La soppressione delle cellule T era la mia prima spiegazione probabile, data l'efficacia dell'immunoterapia in questi tipi di cancro. Tuttavia, ora dobbiamo considerare anche l'integrazione di plasmidi di DNA e SV40 nel promuovere lo sviluppo del cancro. Un aspetto reso ancora più preoccupante dalle segnalazioni che la proteina spike dell'mRNA si lega alla p53 e ad altri geni soppressori del cancro.

È chiaro, e terrificante, che questi "vaccini" contengano diversi elementi per creare una tempesta perfetta nello sviluppo del cancro in quei pazienti che sono stati "fortunati" abbastanza da evitare infarti, coaguli, ictus, malattie autoimmuni e altre reazioni avverse comuni ai vaccini COVID.

Consigliare i vaccini di richiamo, come avviene attualmente, non è altro che incompetenza medica. Continuare a farlo, con le informazioni di cui sopra, è negligenza medica, che può comportare una pena detentiva.

Basta scuse. Tutti i vaccini mRNA devono essere fermati e banditi. Adesso.

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mercoledì 23 luglio 2025

Shock Scientifico: Perdita Cellulare Oculare Irreversibile Rivelata da Studio Rigoroso Post-Vaccino mRNA

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Lo Sguardo dell'Anima: Quando la Scienza Incontra il Destino
Una scena dal film "I Origins", che mostra i due protagonisti, Ian Gray (Michael Pitt) e Sofi (Astrid Bergès-Frisbey), vicinissimi. L'uomo sfiora delicatamente il viso della donna all'altezza dell'occhio, in un momento di profonda connessione e indagine, che riflette i temi del film sulla scienza, la spiritualità e la ricerca dell'identità attraverso gli occhi.

Un'analisi scientifica peer-reviewed svela una perdita cellulare permanente nella cornea di soggetti vaccinati: il silenzio dei media di fronte a dati inconfutabili.


Di Salvatore Calleri NatMed

Il velo del silenzio sta per essere strappato. Mentre il dibattito pubblico sui vaccini mRNA anti-COVID continua ad essere polarizzato tra fede cieca e disinformazione, la scienza autentica prosegue il suo inesorabile cammino. E oggi, una ricerca indipendente e rigorosa, pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Ophthalmic Epidemiology e sottoposta a peer-review, getta un'ombra inquietante sulla narrativa dominante. Questa non è un'ipotesi, non è un sospetto: è un'analisi basata su dati misurabili, documentati e oggettivi.


La Fragilità dell'Occhio: Un Danno Silenzioso e Irreversibile

Il nuovo, cruciale fronte che si apre è quello della salute oculare. Lo studio rivela un danno oculare post-vaccino che colpisce un tessuto fondamentale e, soprattutto, non rigenerabile: l'endotelio corneale. Questo strato, fragile e invisibile, è il custode della trasparenza della cornea, essenziale per la nostra capacità di vedere nitidamente.

Un team di ricercatori turchi, con un approccio metodologico impeccabile, ha monitorato 64 giovani adulti sani, tutti vaccinati con due dosi del vaccino Pfizer-BioNTech. La selezione rigorosa ha escluso qualsiasi soggetto con precedenti infezioni da COVID-19 o patologie oculari preesistenti, garantendo una base dati pulita e affidabile. In totale, 128 occhi sono stati sottoposti a un'analisi forense attraverso strumenti di precisione avanzatissima, come la topografia Sirius e la microscopia speculare Tomey EM-4000.


La Cruda Verità dei Dati: Una Perdita Misurabile e Preoccupante


Un primo piano suggestivo di un occhio azzurro intenso, con le iridi ricche di dettagli. Questa immagine iconica del film "I Origins" simboleggia la centralità dell'occhio nella ricerca scientifica e spirituale sull'identità e la reincarnazione, temi portanti della pellicola.


A soli 75 giorni dalla seconda dose di vaccino, i risultati emersi sono non solo chiari, ma profondamente allarmanti:

  • Densità cellulare endoteliale: Un Crollo Inquietante. È stata registrata una riduzione media dell’8,4% nella densità cellulare endoteliale. Questa perdita non è un dettaglio marginale; è significativa e, peggio ancora, avviene in un tessuto che per sua natura non si rigenera. Ogni cellula persa è persa per sempre.

  • Forma Cellulare Alterata: Segni di Degenerazione Profonda. Le cellule rimanenti mostrano un preoccupante aumento del polimegatismo (una variabilità anomala nelle dimensioni) e una perdita di esagonalità. Entrambi questi indicatori sono riconosciuti in campo medico come chiari segni di stress cellulare e degenerazione tissutale.

  • Spessore della Cornea Aumentato: Un Campanello d'Allarme. È stato rilevato un aumento dello spessore della cornea, un potenziale segnale di edema precoce. Questo suggerisce un'alterazione nella delicata funzione di pompa dell'endotelio.

La conclusione è agghiacciante: anche in una popolazione giovane e sana, il vaccino ha indotto cambiamenti strutturali e irreversibili in un tessuto vitale per la visione.


Perché Questo Danno Oculare È una Questione di Vita o Cecità


Un primo piano di un occhio con la cornea opaca e dei vasi sanguigni visibili creato
dall'intelligenza artificiale


L’endotelio corneale non è un semplice rivestimento; è la “pompa” biologica che assicura la trasparenza e l'idratazione costante della cornea. Un suo danneggiamento progressivo può innescare una cascata di gravi complicazioni:

  • Visione offuscata persistente.

  • Edema corneale cronico.

  • Neovascolarizzazione, con la crescita anomala di vasi sanguigni nella cornea.

  • Nei casi più estremi e irreversibili, cecità permanente.

La domanda che emerge, assordante nel suo silenzio mediatico, è inquietante: se tali danni si manifestano già a 75 giorni dalla vaccinazione in individui giovani e sani, quale sarà l'impatto a lungo termine? Cosa accadrà a persone più fragili, anziane, o a chi ha ricevuto dosi ripetute?


La Scienza Vera Non Si Zittisce: Dati Misurabili Contro la Propaganda

L'attore Michael Pitt in una scena dal film "I Origins", ritratto come il ricercatore scientifico Ian Gray. È visibile mentre osserva intensamente qualcosa, riflettendo la sua dedizione alla ricerca sull'occhio e sull'origine della vita e della coscienza nel film.


Nonostante la pubblicazione di questo studio su una rivista scientifica indicizzata e riconosciuta a livello internazionale, e pur trattandosi di dati misurabili, documentati e validati secondo i rigorosi criteri della scienza ufficiale, l'eco nei canali mainstream è stata completamente assente.

Ci troviamo ancora una volta di fronte a un dibattito pubblico sui vaccini schiacciato tra la propaganda cieca che nega qualsiasi possibile effetto avverso e i silenzi interessati di chi dovrebbe informare. Ma la scienza – quella che si basa su evidenze, misurazioni e verificabilità – prosegue il suo cammino, indipendente dalle convenienze narrative.

Quando qualcosa non torna, quando la ricerca scientifica documenta anomalie significative e irreversibili in soggetti sani, è il dovere inalienabile dell’informazione indipendente sollevare la questione, pretendere trasparenza e spingere per ulteriori indagini.

Danneggiare in modo irreversibile i tessuti oculari in nome della prevenzione da una malattia: è davvero questo il prezzo che l'umanità è disposta a pagare? La risposta, supportata da questa inconfutabile ricerca scientifica, richiede un dibattito onesto e urgente.


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