Acquista su macro cliccando su questo banner per sostener il sito vivere in modo naturale

Il grande archivio del blog di Vivere in modo naturale.

Cerca nel blog

GOOGLE Traduttore

domenica 12 febbraio 2017

Vitamina B6: a cosa serve e in quali alimenti si trova

macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti
DI MARTINA BRUSINI
La Vitamina B6 (o Piridossina) è una sostanza estremamente importante per la salute dell’intero organismo. Essa è infatti coinvolta nella sintesi di serotonina e norepinefrina, neurotrasmettitori che permettono la formazione della mielina, ovvero la guaina che ricopre i neuroni, ma contribuisce anche alla sintesi metabolica e alla formazione di globuli rossi e bianchi. La vitamina B6 si occupa inoltre di regolare diverse funzioni biologiche fondamentali, come il metabolismo di grassi e proteine; è in grado di proteggere le funzioni cerebrali e di prevenire disturbi quali depressione, irritabilità, difficoltà di concentrazione, insonnia, sindrome premestruale, mal di testa cronico e osteoporosi. Gravi carenze di questa vitamina, possono al contrario predisporre all’insorgenza di malattie neurologiche quali Parkinson e l’Alzheimer, ma anche problemi alla pelle, alle unghie e ai capelli, squilibri ormonali, disturbi al sangue e a un indebolimento del sistema immunitario.
L’apporto giornaliero consigliato di Vitamina B6 varia a seconda dell’età (circa 0,5 mg nei bambini; 1,3 mg negli adulti e 2mg in adolescenti e donne incinte), ma a differenza di quanto accade per altri minerali e vitamine, assicurare il corretto apporto di questa vitamina è piuttosto semplice, sia per chi segue un’alimentazione ‘onnivora’, che per vegetariani e vegani, poiché disponibile in una vasta gamma di alimenti. La Vitamina B6 si trova infatti nei cereali (specie nella farina di grano integrale, nella crusca e nel germe di grano), nei legumi (lenticchie, soia e i piselli), in numerose verdure (carote, spinaci, piselli, cavoli), nelle patate, nel latte, nelle uova e nel pesce, ma anche nella frutta fresca (soprattutto banane, meloni e avocado) e in quella secca (nocciole, mandorle e pistacchi), e ancora in carne, erbe aromatiche (alloro e menta), spezie (peperoncino e paprika), cioccolato, lievito di birra e olio di germe di grano.
Vista la sua larga disponibilità, nell’uomo non esiste una vera e propria malattia da carenza di vitamina B6, tanto è vero che le conseguenza di un apporto inadeguato sono state studiate attraverso sperimentazione su volontari o sui ratti. Esistono tuttavia alcuni fattori predisponenti alla sua veloce eliminazione dall’organismo. Tra questi:
  • alcolismo
  • tabagismo
  • ipertiroidismo
  • diabete
  • consumo eccessivo di bevande che contengono caffeina
  • uso di contraccettivi ormonali o determinati farmaci
  • scarso assorbimento intestinale
  • assunzione eccessiva di proteine
In tutti questi casi, dietro consulto medico, è possibile ricorrere a specifici integratori.
macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti
stampa la pagina

Nessun commento:

Posta un commento