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venerdì 24 febbraio 2017

ARIA RADIOATTIVA: LA DENUNCIA DI UN MEDICO ITALIANO!

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AL COMANDO CARABINIERI DI BESANA BRIANZA
per il Presidente del CSM S.E. Dr. Sergio Mattarella
Besana Brianza, 20.2.2017
 di Marco Marotta

Circa la denunciata radiocontaminazione dell'ambiente (v.precedenti atti) segnalo ilRapporto CEA, Commissariato Energia Atomica, R 2347, di Gérard LAMBERT, Centro di Studi Nucleari di Saclay, Francia, anno 1964: “Studio del comportamento degli aerosols radiottivi artificiali”. (CESNEF via Bassini 2, MI)
Pag.24-27 (all.).
Carbonio-14 aumentato del 60% dal 1954 al 1963! Trizio aumentato di un fattore 100 dal 1954 al 1963! 
Nonostante ogni precauzione costruttiva dei reattori nucleari non è possibile impedire la radiocontaminazione dell'atmosfera(!). Diversi prodotti di fissione sono gassosi e possono diffondere a partire dalle barre del combustibile e non sono trattenuti dai filtri. Inoltre l'aria di raffreddamento, attivandosi, può generare gas radioattivi (come A-41 eC-14) che escono dal camino del reattore e, disintegrandosi, danno origine a una catena di discendenti radioattivi anche solidi. E ancora elementi solidi o liquidi, come lo Jodioe il Bromo possono superare allo stato di vapore le installazioni di filtrazione.
Tra gli aerosols radioattivi artificiali prodotti nei reattori nucleari e discendenti dai nuclìdi gassosi, evidenzio in particolare la catena discendente dal Br-90 Kr-90 Rb-90  Stronzio-90 avente un decadimento di 554 anni (semiperiodo di 27,7 anni), e la catena discendente dallo J-137 Xe-137  Cesio-137 avente un decadimento di 532 anni (semiperiodo di 26,6 anni), e quella dal Br-85 ➙ Kripto-85 avente un decadimento di 206 anni (semiperiodo di 10,3 anni).
Gli incidenti possono rinforzare considerevolmente l'emissione di aerosols radioattivi nell'atmosfera, come l'incidente a Windscale nell'Ottobre 1957 che ha interessato tutto il Sud dell'Inghilterra e il NordOvest dell'Europa. 
Rilevanti quantitativi di Stronzio-90 sono stati introdotti nella stratosfera della Terra,cumulati a 21 km di quota al di sopra della tropopausa (17 km, all. grafico p.128), dalle cui brecce con le piogge minge in troposfera a contaminare gli alimenti!
Le proprietà chimiche e biochimiche di certi radionuclidi, contaminanti gli alimenti, determinano fenomeni di concentrazione biologica con irradiazione importante a carico di organi critici, come la tiroide per accumulo di radiojodio e il midollo delle ossa per accumulo di Sr-90.”

Circa lo Stronzio-90, prodotto di fissione dell'Uranio nelle centrali nucleari, sulRapporto EUR 4606/1972 del Prof. S.SIMON, all., si legge: “lo Sr-90 accompagna il Calcio nella catena alimentare. Organo critico è lo scheletro e il midollo osseo, inducendo cancro osseoanemia aplastica leucemìa. Superando la placenta radiocontàmina il feto. Organi critici, oltre le ossa, sono i polmoni e l'intestino crasso. Per fall-out radiocontàmina gli ortaggi, conseguentemente il latte degli erbìvori e le uova. In caso di contaminazione occorre accelerarne l'eliminazione con immediato emètico: Bario- o Magnesio- o Calcio-solfato.

Se inalato, somministrare 200 g di Bario-solfato in diluizione acquosa nei primi minuti dell'incidente. Utile la somministrazione di Calcio-gluconato endovena e Calcio-cloruro per os. Come pure la somministrazione di cloruro d'ammonio e di plasma. L'eliminazione dello Sr-90 è favorita dai fosfati nella dieta. Utili ancora i chelanti (BAETA, EDTA) in dose di 4 g/die”.

Tutto ciò, a sèguito di accertamento analitico di Stronzio presente nella pioggia, è stato fatto in quel di Ferrara a cura del locale Istituto di Fisica Nucleare su mia istanza 29.1.17, qui trascritta?

bettoni.diego@unife.it Direttore Istituto di Fisica Nucleare dell'Università di Ferrara
e-mail, Besana, 29.1.2017
Egr. Prof. Bettoni,


ad analisi 21.10.16 (www.chelab.it) di acqua piovana caduta a Ferrara è stata rilevata la presenza diAlluminio, Stronzio e Bario, metalli tossici, del tutto assenti dalle piogge naturali, inducenti gravi patologie, l'Al demenza e perdita della memoria, lo Sr cancri polmonari, ovarici e testicolari, osteosarcomi, leucemie, il Ba ipertensione e paralisi, metalli che passano nella dieta quotidiana d'ognuno di noi!

L'analisi mi è stata fornita dal ch.mo Dott. Luigi Gasparini, autorevole attento medico igienista di Ferrara, referente ISDE, sapendomi impegnato, in forza dell'Art. 32 della Costituzione, con gli Ordini medici avanti l'Autorità Giudiziaria (all.) sul tema “radiocontaminazione dell'ambiente e degli alimenti”.

Trattandosi di metalli a peso crescente, ben ci rendiamo conto dei disastri indotti dalle pesanti piogge all'ambiente (frane, valanghe in tutto l'arco alpino, slavine, smottamenti, v. il recente luttuoso disastro di Farindola in Abruzzo!), nonchè alla salute pubblica e alla discendenza se si tratta di elementi radioattiviprovenienti dagli scarichi nucleari d'oltre confine (Al-29, t½ 6,7 mesi, Sr-90, t½ 28 anni, Ba-133, t½ 10,5 anni). 
E qui è di rilevante importanza il Vs accertamento (anche per altri radionuclìdi, TC-14Cs-137, da me e da mio figlio accertati in Tesi di Laurea) essendo Voi all'uopo attrezzati, valendoVi della preziosa collaborazione coi medici della ASL di Ferrara e col Dott.Med. Gasparini, che La contatterà per portarLe il suddetto documento analitico del 21.10.16.
In all. trasmetto p.c. la mia Denuncia 23-31.12.16 Carabinieri di Besana per il Presidente della Repubblica, che partecipo al Capo del Governo.

Grato per la collaborazione a tutela della salute pubblica, distintamente La saluto.

Dott. Med. MARCO MAROTTA        www.marcomarotta.it

Membro dell'Apostolica Accademia Tiberina per le Scienze
Socio e Consulente Ordine Medici Monza e Brianza

all. c.s.

p.c. info@cai.it urp@comune.fe.it comune@farindola.com gentiloni@governo.itpresidenza.repubblica@quirinale.it lettere.fe@lanuovaferrara.it redazione@ilgiornaledabruzzo.itcaifarindola@yahoo.it info@micheleemiliano.it info@ossrom.va

L'Istituto di Fisica dell'Università di Milano (Prof. Ugo FACCHINI) ha denunciato a gran voce l'esizialità del nucleare per radiocontaminazione, accertabile in matrici ambientali e alimentari, perpetrata in forza di normative nulle e anticostituzionali (Art.32 Cost.), come dalla Tesi di Laurea 75/76 di Marco MARTINI: “Scarichi di Trizio: 100 Curie all'anno dai BWR da 1000 MWE, 500 Ci/a dai PWR da 1000 MWE. Scarichi ad elevata radiotossicità: Cobalto-60Stronzio-90Jodio-131Cesio-137. Scarichi dagli impianti di riprocessamento [ove si recupera il Plutonio prodotto per le bombe atomiche degli altri!]: TrizioCarbonio-14Kripto-85Jodio-129 a radiocontaminazione di tutta la popolazione mondiale”.

Imperseguita clamorosa violazione dell'Art. 422 cp: “Strage consapevole in coscienza di pericolo per la pubblica incolumità. Costituendo aggravante la morte di una o più persone” (Cass. 33459/01, 11344/91, 13988/89...)! 
E' qui il caso di ricordare quanto affermato dal ns Istituto Superiore di Sanità suAnnali, Vol.23, n.2/1987, pag.321, dopo il disastro di Chernobyl: 

Per stima del tutto parziale, non essendo stato valutato il contributo dello Stronzio-90 alla dose collettiva, vi saranno almeno 30.000 casi di tumori letali nell'Unione Sovietica Europea, in 70 anni, per irraggiamento esterno e per ingestione di cibi radiocontaminati”.
Vostra Eccellenza, alla guida di un nuovo CSM, mondato dei “ciechi, sordi e muti” e degno del suo prestigioso passato, ha tutte le carte per esigere, col Parlamento e col Governo, la chiusura di tutti gli impianti nucleari, devastanti il clima e la salute pubblica, e il risarcimento danni per la radiocontaminazione della rinomata produzione alimentare delle nostre aziende, cui segnalo la disponibilità collaborativa dei miei ben edotti legali.
Dott.Med. Marco MAROTTA         www.marcomarotta.it

Membro dell'Apostolica Accademia Tiberina per le Scienze

    

Socio e Consulente Ordine Medici Monza e Brianza
all. c.s..
p.c. alle AA, ai politici e ai Gruppi.
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Il Governo getta la maschera: la disinformazione è sul libro paga dei Ministeri (video e articoli correlati)

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Risultati immagini per Il Governo getta la maschera: la disinformazione è sul libro paga dei Ministeri

Il governo finalmente ammette che ha pagato dei siti antibufale per i loro affari... e li vuole promuovere come fonte essenziale di verità.Articoli correlati:http://www.tankerenemy.com/2017/02/la-signora-boldrini-ed-i-baldanzosi.html
http://www.tankerenemy.com/2016/12/lettera-aperta-al-presidente-della.html
http://www.tankerenemy.com/2013/08/recenti-studi-stabiliscono-che-i-gonzi.html
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"L'Informazione nella Salute e nel Sociale" - Domenico Mastrangelo: Il tradimento di Ippocrate

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Risultati immagini per "L'Informazione nella Salute e nel Sociale" - Domenico Mastrangelo: Il tradimento di IppocrateLa relazione del Dott. Domenico Mastrangelo al Convegno "L'Informazione nella Salute e nel Sociale", organizzato da Nexus Eventi e tenutosi Domenica 20 Marzo 2016 presso l'Hotel Splendid di Galzignano Terme (Pd): http://nexusedizioni.it/it/CT/linformazione-nella-salute-e-nel-sociale-4983 

Domenico Mastrangelo è medico ematologo, oncologo. Ha diretto la ricerca clinica presso il Centro di Ricerca di una ditta farmaceutica e lavorato presso il Centro di Ricerca Oncologica della Thomas Jefferson University. Attualmente è Senior Scientist in ricerca presso il Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Neuroscienze dell'Università di Siena.

È autore del libro ""Le Falsità sull'Aids"" ,  "Il Tradimento di Ippocrate" e di diversi articoli, tra cui "Che fine ha fatto l'AIDS?", pubblicato su PuntoZero di aprile 2016 (http://nexusedizioni.it/it/CT/che-fine-ha-fatto-laids-5107).
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Roberto Burioni sponsorizza dei vaccini inutili e pericolosi per grossi interessi...

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E' ormai nome noto a molti, il nome di questo medicastro milanese, portato su dalle case farmaceutiche come un santone della medicina chimica dannosa attuale,una medicina che sta distruggendo e portando nuove malattie al genere umano. Questi personaggi "intoccabili" più intoccabili della mafia di una volta, non fanno altro che il gioco delle case farmaceutiche, creare per curare, ma creare e curare cosa? Si creano con nuovi farmaci sperimentali nuove malattie, il resto spetta ai media complici, finanziati dal potere Statale mafioso e complice,di creare allarmismi inutili, con lo scopo di intimorire psicologicamente le persone già deboli di apprendimento, causato per l'appunto dall'immondizia che si propina ogni santo giorno in Tv, e che viene chiamata "informazione". Questa non è altro invece che disinformazione vera e pura.
L'attuale Tv crea panico,non esistono vere e proprie scalette nei TG attuali,ma anzi se ci fate caso, si accentuano alcune notizie con servizi creati per terrorizzare ancora di più chi li ascolta, servizi enfatizzati da tragiche voci molto spesso accompagnate da musiche degne di un film horror. Il Roberto Burioni criticato ultimamente dalla mia pagina,mi regala un giorno di segnalazione,questo per avere detto un parere personale su di lui, in pratica noi che vogliamo e cerchiamo di divulgare certe verità storpiate dai media dello Stato avvalsi in questi ultimi giorni anche dalla collaborazione ufficiale dei siti antibufale (che è anni che diciamo che sono pagati da quelli del governo,e adesso ci arriva anche l'ufficialità di questa notizia appunto dalla Laura Boldrini...) siamo sul mirino di personaggi pronti a segnalare con lo scopo di fermarci, di metterci a tacere... Una frase che si sposa molto bene in questo caso è la classica frase saggia di Voltaire,ed è la seguente:  Per capire chi vi comanda basta scoprire chi non vi è permesso criticare.  Siamo nelle braccia della morte e delle malattie certe,per colpa di loschi (per non dire altro) individui, che si avvalgono di poteri Statali tra l'altro illegittimi, di uno Stato criminale e assassino. Al Burioni e a tutti quei medici firmatari per il nuovo piano (criminale) vaccinale dovremmo far vedere questi dati. Il morbillo è quasi scomparso,c'è bisogno del vaccino? Dati Meningite: 

Nessun testo alternativo automatico disponibile.Cioè, in pratica dopo 60, 70 o 90 giorni al bambino gli arriva una bordata di vaccinazioni pediatriche, e li arriva il disastro. Uno dei più gravi errori che possiamo fare, è quello di iniettare veleni in un corpo privo di sistema immunitario, il corpo infatti impiega 10 anni per formare e completare il sistema immunitario. Se si inietta formaldeide (ufficialmente riconosciuto come cancerogeno), idrossido di alluminio (metallo pesante) sale di mercurio (cancerogeno e principale causa di autismo), di cosa ci stupiamo se si sono visti poi dei bambini che il giorno prima del vaccino parlavano ed il giorno dopo non parlavano. Si diventa autistici, e sopratutto con dei richiami (intorno a un anno e mezzo a tre) ,che sono quelli più deleteri perché si va in accumulo e spesso quel bambino più debole, è quello che ne paga le conseguenze. Il Burioni dovrebbe essere un po più cosciente nel dire che i vaccini non creino autismo,perché non è assolutamente vero, e dovrebbe ricordare che è a capo di una battaglia criminale, al solo scopo economico, e infine  dovrebbe anche ricordarsi che ha molte vittime nella sua coscienza.  Risultati immagini per foglietto antipolio autismo
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giovedì 23 febbraio 2017

CREAZIONE DI MALATTIE di Marcello Pamio

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Conferenza di Marcello Pamio, studioso di Igiene Naturale, Naturopatia, Antroposofia, responsabile del sito disinformazione.it sul tema:
"CREAZIONE DI MALATTIE":
DALLA MEDICALIZZAZIONE DELLA VITA AL CONTROLLO GLOBALE DELLE MASSE

Come la malattia può diventare strumento di potere e di manovra da parte dei centri di potere
http://www.disinformazione.it/

24-05-12, Roma , sede AVA
http://www.vegetariani-roma.it/
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Inventori di Malattie

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Inventori di Malattie Versione Completa Il servizio mette in evidenza come l'industria farmaceutica finanziarizzata sia oggi in qualche modo costretta ad ingigantire, spesso con attente strategie di marketing della paura, nuove malattie pur di assicurare un rendimento crescente delle proprie azioni. I danni a carico della collettività mondiale e della sua salute sono incredibilmente evidenti. In America più di 5 milioni di bambini vengono trattati con psicofarmaci, semplicemente perché "troppo" vivaci. C'era una volta - Puntata del 5.8.2009
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mercoledì 22 febbraio 2017

Tossicità da metalli pesanti nell’autismo

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 Per comprendere il danno provocato all’organismo dai metalli pesanti dovremmo avere una visione d’insieme di questi elementi (arsenico, cadmio, cromo, alluminio, piombo e mercurio) e di come interferiscono sui pathways biochimici.
 Negli ultimi anni con il termine metalli pesanti si è voluto determinare un gruppo di metalli e semimetalli, o metalloidi associati a tossicità, anche se ci sono da più parti indicazioni a una nuova classificazione come indicato dall’International Union of Pure and Applied Chemistry.
 Negli ultimi periodi sono stati introdotti nell'ecosistema diversi metalli di origine antropica che hanno aggravato l’inquinamento ambientale, un esempio tra i più importanti è l'incenerimento dei rifiuti; in questo caso i metalli pesanti che creano più preoccupazione sono: cadmio, cobalto, arsenico, cromo, mercurio, manganese, rame, tallio, nichel, piombo e alluminio. Il semimetallo degno di maggior attenzione per la tossicità e cancerogenicità è l’arsenico (spesso trovato nei capelli dei bambini con ASD – Autism Spectrum Disorder) che allo stato puro non sembra mostrare tossicità, ma lo diventano tutti i suoi derivati che entrano a far parte come composto nei pesticidi, erbicidi e insetticidi.

 A titolo informativo è opportuno menzionare il coinvolgimento dei metalli pesanti nel processo di cancerogenesi, distinguendo l’azione cancerogena e pro-cancerogena, anche se in quest’ambito non è opportuno approfondire quest’aspetto.
 La tossicità dei metalli e dei loro composti dipende dalle loro proprietà fisico-chimiche, importante è la loro proprietà lipofila, la concentrazione nei tessuti ed i tempi di esposizione; il mix più pericoloso è la prolungata esposizione a dosi minime.
 L’induzione di stress ossidativo, l'inefficienza dei sistemi di detossificazione, il blocco dei meccanismi di riparazione del DNA e cosa più importante la variazione (modulazione) EPIGENETICA dell’espressione genica, sono i meccanismi che determinano il danno.
 E’ noto che tutti gli esseri viventi utilizzano per l’espletamento delle funzioni vitali, in particolare per i processi enzimatici, quantità variabili di elementi, tra i più importanti: ferro, zinco, rame, manganese.
 L'enzima è una proteina in grado di catalizzare una reazione chimica, in altre parole la facilita e accelera i processi biochimici all'interno della cellula, che in loro assenza avverrebbero in tempi lunghi e quindi non ottimali per la vita stessa della cellula.
 Gli enzimi sono necessari, come già accennato, per il metabolismo della cellula, ma soprattutto per la formazione di ATP che è la moneta energetica per i processi cellulari; si può comprendere a questo punto la pericolosità a livello molecolare dell’introduzione nell’organismo di metalli pesanti.
 Una volta penetrati nell’organismo questi elementi tossici interagiscono con le proteine e per la loro natura cationica, come dimostrato in vitro, possono formare addotti con il DNA.
 Le interazioni con le proteine sembrano essere le più importanti dal punto di vista patogenetico, infatti sono state individuate diverse proteine “bersaglio”, quali quelle implicate nella riparazione del DNA.
 Un esempio importante sono le zinc finger protein, gruppo di proteine che dipendono dalla presenza di Zinco e sono caratterizzate da quattro cisteine invarianti e/o residui di istidina che complessano l’atomo di zinco per formare il dominio zinc finger coinvolto sia nel legame con il DNA, sia nelle interazioni proteina-proteina.
 Appartengono a questa famiglia proteine che hanno un ruolo importante nei processi di segnalazione del danno del DNA e di riparazione. La più nota è la p53, meglio conosciuta come proteina anti-tumorale 53 (guardiano del genoma), che regolando il ciclo cellulare ricopre il ruolo di soppressore tumorale.

Fig.1 motivo zinc finger caratterizzato dalla presenza di un atomo di zinco o nel caso dei motivi zinc “cluster” da due.


 I sistemi di riparazione del DNA entrano in gioco non solo per induzione da parte di mutageni ambientali ma anche per danni endogeni al DNA, per esempio lo stress ossidativo da produzione di specie reattive dell’ossigeno ROS e dell’azoto RNS che provocano danno per genotossicità indiretta causata dai metalli.
 Preme ricordare che ROS e RNS sono induttori di segnali mitogeni e attivano la trascrizione genica, anche a concentrazioni minime. A concentrazioni più alte ROS e RNS possono danneggiare le biomolecole più importanti quali: lipidi, proteine e acidi nucleici e come conseguenza si ha danno sulle principali strutture cellulari, quali la membrana cellulare. I ROS e i RNS possono essere rimossi dall'organismo attraverso sistemi di detossificazione di fase I e fase II, al fine di non provocare danni letali alle cellule.
 Nei bimbi autistici abbiamo trovato spesso presenza di metalli pesanti e squilibri di membrana (rilevato con l’esecuzione dell’analisi minerale tissutale, e FatProfile).
 In pochi decenni ci siamo trovati di fronte a oltre 100.000 molecole chimiche di sintesi che per i nostri sistemi biologici, e soprattutto per i nostri recettori cellulari, sono novità, ricordando che il genoma non è in grado di adattarsi in modo così veloce ai cambiamenti ambientali.
 Non conosciamo ne le loro interazioni e i loro effetti sulle cascate biochimiche intracellulari, sui meccanismi dell’espressione genica, ne gli effetti biochimici diretti o immuno-mediati che i peptidi trasformati rischiano di avere a livello immunologico e/o neuro-endocrino, “ingannando” o alterando i recettori membranari, citoplasmatici, mitocondriali e nucleari.

 Nulla sappiamo delle alterazioni epigenetiche e delle interferenze sulla programmazione epigenetica fetale (programmi di espressione genica) nell’ambito dei tessuti ed organi deputati alla regolazione neuro-endocrino-metabolica dell’uomo.
 L’immissione in ambiente di molecole ad azione mimetica, metalli pesanti ed altri inquinanti che possono creare problemi allo sviluppo neuro-endocrino dell’embrione, del feto e del bambino è cosa nota e confermata da una moltitudine di studi scientifici.
 The Lancet 12 riporta uno studio importantissimo della Harvard School of Pubblic Health riguardante la tematica della pandemia silenziosa, cioè dei danni neuro-psichici che sono in continua crescita e interessano almeno il 10% dei bambini del cosiddetto mondo civilizzato.
 I metalli pesanti hanno la capacità di penetrare in tutti i tessuti, nelle cellule e in tutti gli organelli cellulari, compreso il nucleo dell’adulto e del feto, alterando l’assetto epigenetico e l’espressione genica delle diverse fasi dello sviluppo, oltre ad interferire con i sistemi enzimatici come già riportato.
 Solo a titolo di esempio riportiamo il caso dell’incidente della baia di Minamata, che provocò avvelenamento da mercurio nelle donne in stato di gravidanza che mangiavano pesce inquinato dal metallo fuoriuscito da un impianto industriale. In queste situazioni il mercurio è trasformato in mercurio organico da microrganismi solfato-riduttori, passa nella catena alimentare perché bio-magnificato, e giunge sulla tavola delle ignare donne che lo assorbono e lo distribuiscono nelle loro membrane biologiche e in quelle dei feti, danneggiandoli. I danni maggiori si evidenziano a livello neurologico con deficit mentali e paralisi.

 L’avvelenamento dei bambini sta diventando un fatto sistemico con progressione impressionante per la presenza nell’ambiente di tante altre sostanze tossiche come pesticidi, diserbanti, insetticidi, PCBs, diossine e altri che ritroviamo nella placenta, nel sangue cordonale e nel latte materno.
 Una nota a parte è riservata alle micotossine che ledono le giunzioni strette fra gli enterociti aprendo la strada alla permeabilità intestinale; tali sostanze risultano essere teratogene, mitogene, cancerogene e immunodepressive. Tutto quanto su riportato potrebbe contribuire a rendere vulnerabile il sistema immunitario del bambino ed esporlo a qualsiasi tipo di patologia.
 Nei miei piccoli pazienti affetti da autismo, già all’età di due anni si riscontrano (mineralogramma su capello) elevati livelli di mercurio, alluminio, arsenico e piombo, oltre a bassi livelli di selenio, zinco e rame.
 Importante da segnalare lo squilibrio degli elettroliti più comuni che denunciano uno stress ossidativo, che si conferma, sia con la bioimpedenziometria, sia con lo studio degli acidi grassi di membrana.
 E' ormai accertato che la pressione ambientale e la presenza di metalli pesanti giochino un ruolo chiave nello sviluppo dell’ASD (Autism spectrum disorder). Un aumento delle concentrazioni di Cu, Pb e Hg, e una diminuzione delle concentrazioni di Mg e Se nei capelli e/o unghie di soggetti autistici potrebbero essere correlati con il livello di gravità della patologia.



Alluminio
 Nell’ASD, da più parti, sono chiamati in causa la compromissione delle funzioni immunitarie ed i fattori ambientali, tra cui la vaccinazione, è sempre più sospettata di giocare un ruolo importante.

 Analizzando il database del Vaccine Adverse Events USA System CDC (VAERS) è stato evidenziato il legame tra ASD e alluminio contenuto nei vaccini: alla fine del secolo scorso è stato rilevato un aumento di casi di in concomintanza della diminuzione dell'uso di mercurio nei vaccini (con funzione di conservante) ed un aumento di alluminio sotto forma di sale (come adiuvante).
 Ricordiamo che i bambini con ASD sono particolarmente vulnerabili ai metalli tossici come l’alluminio e il mercurio, a causa della mancanza di solfato sierico e glutatione (importanti per i sistemi di detossificazione di fase II dell'organismo) e che la quantità di alluminio presente nei vaccini è di gran lunga superiore al livello massimo capace di dare danni neurologici.
 Il sistema immunitario (SI) permette all'organismo di difendersi da "aggressioni" di sostanze estranee (virus, batteri, parassiti, ...) che sono chiamati antigeni producendo anticorpi specifici. A volte il SI è deregolato per motivi ambientali e genetici e questo può causare disturbi immunologici (malattie autoimmuni-diabete di tipo 1, celiachia, artrite reumatoide, psoriasi, SLA,...-, malattie neurologiche, allergie, ..).
 Il 90% del sistema immunitario è localizzato nelle mucose dell'organismo, rappresentando nella quasi totalità dei casi la corretta via di attivazione del SI stesso. Generalmente il SI è in grado di "ricordare" gli antigeni con cui è venuto a contatto; in teoria la memoria dovrebbe essere mantenuta a vita, ma in realtà, come per la memoria cerebrale, vengono mantenuti solo i ricordi più intensi (corretta stimolazione del SI), così che per mantenere la memoria immunitaria c'é bisogno di richiami mediante stimolazioni antigeniche.
 I vaccini non stimolano correttamente il SI, così che per avere una memoria immunitaria c'é bisogno di inoculare diverse dosi di vaccino all'organismo ( e non sempre vengono prodotti anticorpi): la produzione di anticorpi da parte della memoria cellulare dipende da quanto forte è stata la risposta Th1, cioè da quanto corretta è stata la stimolazione del SI. Per questo dopo le vaccinazioni, alcune persone producono grandi quantità di anticorpi ed altre non neproducono affatto.

 La vaccinazione, altro non è che l'inoculazione di proteine virali, batteriche e tossine; ma queste proteine, inoculate da sole non sono in grado di provocare una risposta immunitaria. C'è quindi bisogno di provocare una infiammazione nel posto di inoculazione, in modo da attivare l'immunità innata e di conseguenza quella acquisita, capace di mantenere la memoria. L'infiammazione è provocata dall’aggiunta di sali di alluminio nei vaccini che, in realtà ha un doppio compito:
  • innescare la risposta infiammatoria
  • intrappolare l'antigene in modo da rilasciarlo lentamente, nella speranza di innescare la memoria immunitaria.
Così l’uso dell’alluminio come adiuvante nei vaccini è la norma anche se i meccanismi che li conferiscono queste proprietà non sono ancora noti, nonostante siano stati condotti diversi studi sia in vivo (animali) che in vitro (colture di cellule del sangue).

 Fra i primi studi effettuati allo scopo di chiarire i meccanismi di azione dell'idrossido di alluminio, bisogna ricordare Ulanova et al., che hanno valutato l'effetto diretto dell'idrossido di Alluminio sui monociti umani in vitro.
 I monociti sono cellule presenti nel sangue capaci di intercettare sostanze estranee all'organismo, di fagocitarle e di attivare la risposta immunitaria secondo una complessa danza di interazioni e comunicazioni cellulari. Nel lavoro citato sono stati osservati cambiamenti rilevanti nelle proprietà accessorie dei monociti dopo l’esposizione a breve termine in coltura di idrossido di alluminio:
  • Un aumento dell'espressione delle molecole accessorie per l'attivazione dei linfociti T: CD40, CD54, CD58, CD86, MHC II (Maggiore Complesso di Istocompatibilità di classe II).
  • Differenziazione dei monociti in coltura in cellule morfologicamente simili alle cellule dendritiche; le cellule dendritiche sono cellule altamente specializzate capaci di presentare l'antigene per scatenare la risposta immunitaria; tali cellule sono scarsamente presenti nel sangue e si originano da precursori presenti nel midollo osseo in seguito a particolari stimoli antigenici e "messaggi cellulari".
  • Aumento della sintesi di interleuchina-4 (IL-4) mRNA; l'IL4 è un messaggero delle cellule dei SI, capace di aumentare la produzione di anticorpi attraverso la stimolazione dei linfociti Th2.
  • l'aumento dell'espressione cellulare di MHC di classe II (che indica attivazione immunitaria) non si è verificato dopo l'aggiunta di anticorpi anti IL-4 in coltura, capaci di neutralizzare l'effetto dell'IL4 prodotta dai monociti stimolati dall'idrossido di alluminio.
 Questi risultati suggeriscono che l'idrossido di alluminio è in grado di stimolare direttamente i monociti a differenziarsi attivanto la risposta immunitaria cellulo-mediata, cioè capace di coinvolgere i linfociti T. In questo lavoro è stata evidenziata la capacità di indurre i monociti a produrre l'IL4, molecola capace di attivare i linfociti Th2, predisposti a stimolare la produzione di anticorpi ma coinvolti anche nella patologia delle allergiche. Questo spiegherebbe il potente effetto adiuvante dell'idrossido di alluminio, senza il quale gli antigeni somministrati non evocherebbero alcuna risposta.

 I composti di alluminio sono stati ampiamente utilizzati come coadiuvanti umani per più di settanta anni.
 Ad oggi nonostante i numerosi studi effettuati (Hanfen Li et al., 2007; Lambert S.L et al., 2012; Pashine A. et al., 2005; Seubert A. et al, 2008;..), non sono stati ancora chiariti i meccanismi di azione dell'idrossido di alluminio, unico adiuvante autorizzato per la somministrazione di vaccini nell'uomo né è stata trovata una molecola capace di sostituirlo. Si ipotizza che gli adiuvanti formino un "deposito" presso il sito di iniezione, da cui l'antigene viene rilasciato lentamente, portandolo ad una prolungata esposizione alle APC e quindi ai linfociti, mentre è stato dimostrato che l'idrossido di alluminio migliora l'assorbimento dell'antigene dalle APC in vitro.
 Al contrario le ricerche effettuate anche in campo immunologico non hanno fatto altro che complicare l'interpretazioni dei risultati ottenuti. È noto, sopratutto da esperimenti condotti in vitro, che il loro effetto immuno-adiuvante è associato con l'induzione di risposte Th2, ma i meccanismi alla base di questo effetto restano sconosciuti.

 In realtà Li H. et al (2007), in esperimenti in vitro, hanno dimostrato come l'idrossido di alluminio è capace di evocare sia la risposta di tipo Th1 (coinvolta nelle malattie autoimmuni) che Th2 (coinvolta nelle allergie), e questo dipende dal microambiente in cui viene stimolata la risposta immunitaria. L'idrossido di alluminio sembra stimolare l'attivazione a cascata delle caspasi, quindi dell'infiammosoma, in particolare della caspasi 1; tale proteina è capace di permettere il rilascio delle interleuchine IL1 ed IL18: IL 1 attiva i linfociti T helper, in particolar modo i linfociti Th2, aumentando la produzione di anticorpi.    
 IL 18 attiva cellule diverse in funzione del microambiente in cui si trova:
  • se c'è IL12 attiva la risposta di tipo Th1
  • se non c'é IL12 attiva la risposta Th2
 E i meccanismi alla base di questi effetti (per altro sempre in vitro) restano sconosciuti, nonostante l'infiammosoma è correlato con i danni al sistema nervoso centrale (Bhat and Steinman, 2012)

 L'unica cosa chiara (dimostrata anche per le cellule dendritiche, le principali APC dell'organismo) è che il tipo di risposta immunitaria dipende da 2 fattori in particolare:
  1.  TIPO di Patogeno che stimola la risposta immunitaria (normalmente tutti i virus, ad eccezione dell'HIV, Influenza e Morbillo, aumentano la quantità di IL12 stimolando la risposta di tipo Th1)
  2.  TIPO di Ambiente del Sistema Immunitario, cioè il microambiente del singolo individuo in cui avviene la risposta immunologica, definito dalla presenza di interleuchine proinfiammatorie (risposta Th1) ed antinfiammatorie (Th2). Un esempio del microambiente è proprio quello del lattante: per evitare l’azione di rigetto del feto, il sistema immunitario della madre è sbilanciato verso una risposta di tipo Th2, quindi il bambino nasce con un "imprinting" Th2. Dopo la nascita , il sistema immunitario dei lattanti viene stimolato dal latte materno a sviluppare anche le risposte di tipo Th1, man mano che il sistema immunitario della mamma raggiunge un equilibrio. Alla nascita il bambino è quindi quasi incapace di sviluppare risposte immunitarie di tipo Th1 ed il suo sistema immunitario raggiunge la maturazione attraverso gli stimoli del latte materno all'inizio e dall'ambiente in cui vive. Il tipo di micro-ambiente individuale dipenderà comunque dalle caratteristiche genetiche dell'individuo (geni dell'HLA, geni KIR, delle molecole coinvolte nell'infiammazione) che potrà sbilanciare la sua risposta immunitaria verso Th1, Th2 o Th17.

  • Altri studi sull’alluminio, presente come adiuvante nei vaccini, dimostrano che:
  • Il vaccino per la malattia di Lyme è in grado di innescare l'artrite nei criceti geneticamente predisposti; il 100% dei criceti ha sviluppato l'artrite (l'alluminio è un potente adiuvante e aumenta l'espressione dell'MHC )
    Si sviluppano malattie infiammatorie articolari e artrite reumatoide in risposta ai vaccini contro l'epatite A e B; è importante il sottotipo HLA dei soggetti.
  • Anche il thimerosal induce una sindrome autoimmune in topi transgenici HLA-DR4, con una predisposizione genetica per la malattia autoimmune. Sono stati osservati gravi disturbi comportamentali e neuropatologici, non riscontrati in ceppi di topi che non avevano la predisposizione autoimmune.

In modo più specifico, è stato valutato se l'esposizione all’alluminio dei vaccini potrebbe contribuire all'aumento della prevalenza ASD, infatti i risultati mostrano che:
a) bambini provenienti da paesi con la più alta prevalenza ASD sembrano avere la maggiore esposizione all’alluminio contenuto nei vaccini
b) esiste una correlazione significativa tra quantità di Alluminio somministrato ai bambini in età prescolare, in particolare a 3-4 mesi di età, e la prevalenza attuale di ASD in sette paesi occidentali.
c) l'applicazione dei criteri di Hill's indica che la correlazione tra Alluminio dei vaccini e ASD può essere causale, poiché i bambini rappresentano la popolazione più a rischio di complicanze a seguito dell’esposizione all’alluminio, è urgente una valutazione più rigorosa della sicurezza di questi adiuvanti.
 Sono state analizzate anche le manifestazioni cliniche di pazienti con diagnosi di patologia immune/autoimmune, dopo vaccinazione contro l'epatite B, cercando di trovare i denominatori comuni per tutti i pazienti, indipendentemente dalle malattie diagnosticate, e la correlazione ai criteri di sindrome autoimmune indotta da adiuvanti (ASIA). Caratteristiche cliniche comuni sono state osservate tra i 93 pazienti con diagnosi di condizione immuno-mediata dopo vaccinazione contro HBV, suggerendo un comune denominatore in queste malattie. Inoltre, i fattori di rischio rinvenibili all’anamnesi, come una storia di malattie autoimmuni e la comparsa di eventi avversi durante immunizzazione, possono servire per prevedere il rischio di malattie post-immunizzazione.

 In conclusione, è noto che gli stimoli immunitari, compresi quelli indotti dal vaccino, possono portare ad alterazioni permanenti del cervello e della funzione immunitaria in tenera età. Evidenze sperimentali mostrano che la contemporanea somministrazione di due o tre adiuvanti può superare la resistenza genetica alle malattie autoimmuni. Per quanto riguarda i vaccini bisogna aggiungere la variabile tossica legata alla presenza di alluminio (senza il quale il vaccino non scatenerebbe la risposta immunitaria). Secondo la Food and Drug Administration Americana, spesso non viene fatta una appropriata valutazione sulla sicurezza dei vaccini, perché non sono stati considerati intrinsecamente tossici.

Nel valutare la tossicità degli adiuvanti nei bambini, dovrebbero essere considerati alcuni aspetti importanti: 
a. I neonati e i bambini non dovrebbero essere considerati "piccoli adulti" per quanto riguarda il rischio tossicologico, perché la loro fisiologia li rende molto più vulnerabili agli insulti tossici. 
b. Negli adulti gli adiuvanti contenenti alluminio sono stati collegati a malattie autoimmuni ed infiammatori; nonostante ciò i bambini sono regolarmente esposti a quantità molto elevate di alluminio in un periodo in cui il loro sistema immunitario non è perfettamente competente. 
c. Si da per scontato che le risposte immunitarie periferiche non influenzano le funzioni cerebrali, è invece certo che c’è un cross-talk neuro-immune bidirezionale cruciale. Queste perturbazioni dell’asse neuro-immune sono state dimostrate in diverse malattie autoimmuni, e si ipotizza che siano causate da una abnorme risposta immunitaria 
d. si dovrebbe tener conto della variabilità genetica del bambino, utilizzando geni marcatori di predisposizione. 
e. Si dovrebbe tener conto delle condizioni ambientali del bambino, ad esempio il tipo di nascita (cesareo o naturale), l'allattamento materno, la presenza in famiglia di familiari di primo e secondo grado affetti da malattie autoimmuni, allergie e malattie neuropsichiatriche.

 La ricerca dimostra che la crescente preoccupazione riguardante le vaccinazioni, è giustificata.
 È evidente il ruolo dei metalli tossici anche in altre patologie emergenti quindi sarebbe auspicabile una maggiore attenzione nei confronti di questo problema da parte di tutti.


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Links:
1) IARC - INTERNATIONAL AGENCY FOR RESEARCH ON CANCER - http://www.iarc.fr/
2) International Union of Pure and Applied Chemistry - http://www.iupac.org/
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La Corte Suprema tedesca sconfessa la veridicità del virus-morbillo!

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… Tutte le affermazioni nazionali ed internazionali sul presunto virus-morbillo, sulla infettività del morbillo, sull’uso e l’assenza di rischio di vaccinazioni anti morbillo, alla luce della scienza e con essa su base giuridica, sono state ritirate …
… Tale ammissione può spiegare il tasso relativo all’aumento dei danni per vaccino specificamente per quello antimorbillo, cosi come il perché e il come soprattutto questa vaccinazione scatena sempre più autismo.

Dr Stefan Lanka: Il virus del morbillo non esiste
e vince anche con la Cassazione Tedesca

Published: 22 January 2017. Written by Cristina Bassi

Il dr Lanka aveva già dichiarato che  non esisteva il retrovirus HIV.
Nel seguito una traduzione un po’ complicata perché il ramo giuridico non è la mia specifica competenza soprattutto in tedesco (quindi chiedo venia per eventuali imperfezioni), ma la notizia è cosi importante che anche se lo stile e linguaggio con cui è stata scritta, non sono propriamente quelli standard su questo sito, ho voluto renderla nota.
Sostanza: la corte suprema tedesca a livello internazionale e su base di rigorosa perizia scientifica, ha sconfessato la veridicità del virus-morbillo. Mi sembra una nuova ariosa finestra sulle disgrazie indotte dalla “ricerca farmaceutica moderna”…
Paola Botta Beltramo, attenta su questi temi (è lei infatti che mi passato la notizia) mi comunica:
«È una notizia clamorosa  perchè come è scritto nell’articolo comporta una nuova visione circa le cause delle epidemie e, conseguentemente, l’inutilità del vaccino. Il dr Lanka aveva giù subito un processo, perchè aveva pubblicamente dichiarato che  non esisteva il retrovirus HIV. Va precisato che sono pochi i virologi-genetisti  europei che hanno accesso ai laboratori di analisi.  Gli altri, e sono la maggioranza, si limitano ad applicare i risultati ottenuti da questi. Lanka per quelle affermazioni subì un processo per omicidio colposo ma fu assolto con sentenza del Tribunale di Gottigen del 1997 perchè richiese al Tribunale di far giurare chi sosteneva di aver isolato il virus e non si presentò nessuno. Ora con questa sentenza sul virus-morbillo, che confuta quella di primo grado che l’aveva visto soccombente e che la rete ha ben divulgato con lo scopo di rendere  poco credibile anche la precedente per l’HIV, si pone la parola fine a un iter che hanno fatto di tutto per contrastare date le immaginabili conseguenze. Un abbraccio, Paola».
Oltre alla corte d’Appello di Stoccarda, anche la Cassazione Federale (tedesca) ha deciso che il virologo Dr. Stefan Lankanon deve pagare 100.000 euro al medico dr. David Bardens.

Nel febbraio del 2011, il dr Stefan Lanka aveva promesso una ricompensa di 100.000 euro a coloro che fossero stati in grado di presentare una pubblicazione scientifica, in cui venisse non solo affermata ma anche dimostrata l’esistenza del virus del morbillo. Il dr Bardens ha tentato di provare l’esistenza del virus, inoltrando 6 pubblicazioni.
Nell’attuale Newsletter di WissenschafftPlus, il dr Stefan Lanka, scrive che il processo del virus-morbillo è stato definitivamente vinto:
«La Cassazione ha deciso per il processo sul virus morbillo e ha confermato la sentenza della corte di Appello di Stoccarda del 16.2.116. I 100.000 euro da me promessi nel 2011, a fronte di una evidenza scientifica sulla esistenza di questo affermato virus del morbillo, non sono stati dovuti al querelante, che anzi ha dovuto pagare tutti i costi del processo».
Nel processo sono stati interpellati 5 esperti e sono stati presentati i risultati dei test scientifici. Tutti e 5 gli esperti , tra cui il Prof. Dr. Andreas Podbielski, incaricato dalla prima corte, hanno stabilito all’unisono che nessuna delle 6 pubblicazioni presentate nel processo, contiene una prova dell’esistenza del supposto virus del morbillo.

La genetica confuta le affermazioni dell’esistenza

Nel processo, sono stati portati i risultati dei test delle cosiddette impronte digitali genetiche del supposto virus del morbillo. Due laboratori riconosciuti, tra cui l’istituto piu’ grande al mondo e leader nella genetica, sono giunti in modo indipendente agli stessi esatti risultati.
I risultati mostrano che gli autori delle 6 pubblicazioni sul virus del morbillo, si sono sbagliati e come conseguenza diretta, ad oggi tutti i virologi sul morbillo si sbagliano. Hanno erroneamente definito delle parti normali delle cellule, come parti del presunto virus del morbillo.
Sulla base di questo errore, per trovare consenso e per ideologia, in un decennio sono state inserite costantemente parti normali di cellule in un modello di un virus-morbillo.
Ma una struttura effettiva che corrisponda a questo modello, ad oggi non è stata trovata né in un essere umano, né in un animale. Con i risultati delle prove genetiche, vengono quindi respinte scientificamente tutte le affermazioni sulla esistenza di un virus-morbillo
Agli autori delle sei pubblicazioni e a tutti gli altri coinvolti, questo errore è passato inosservato, poiché hanno leso il dovere scientifico fondamentale, “lege artis”, di lavorare secondo le regole della scienza stabilite internazionalmente. Non hanno eseguito alcun esperimento di controllo.
L’esecuzione degli esperimenti di controllo, avrebbe protetto gli autori e l’umanità da questo errore ricco di conseguenze. Questo errore è diventato il fondamento del credo all’esistenza di tutti i virus patogeni.
L’esperto, interpellato ai fini di legge, il Prof. Dr. Dr. Podbielski ha affermato espressamente, a pagina 7 del protocollo succitato, secondo richiesta della corte emittente sentenza, che gli autori non avevano eseguito alcun esperimento di controllo.
La Corte d’Appello di Stoccarda, il 16.2.2016 ha abolito l’errore giudiziario della prima istanza, ha respinto la causa riferendosi, tra l’altro, alla affermazione centrale del Prof. Podbielski relativamente alle 6 pubblicazioni.
Il querelante con un ricorso alla Corte Federale di Cassazione, ha cercato di far cadere la sentenza della Corte d’Appello. A motivazione di cio’ egli ha addotto la sua percezione soggettiva, ma di fatto falsa, sullo svolgimento della procedura a Stoccarda, affermando che la nostra citazione di fatti relativamente al morbillo rappresenta una minaccia alla salute della popolazione. Le affermazioni del querelante sono state respinte dalla Corte d’Appello a chiare parole. Con questo la Corte di Appello ha confermato la sentenza della Corte Federale di cassazione del 16.2.2016 [3].
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Conclusioni

Le 6 pubblicazioni sottoposte al processo sono quelle determinanti relativamente al virus-morbillo. Dato che non ne esistono altre oltre queste 6, in cui con metodi scientifici si cerchi di confermare l’esistenza del virus-morbillo, la sentenza di massimo giudizio nel processo virus-morbillo e i risultati dei test genetici hanno delle conseguenze: tutte le affermazioni nazionali ed internazionali sul presunto virus-morbillo, sulla infettività del morbillo, sull’uso e l’assenza di rischio di vaccinazioni anti morbillo, alla luce della scienza e con essa su base giuridica, sono state ritirate.
Grazie alle interrogazioni, che hanno determinato un concorso sul virus-morbillo, il capo dell’Istituto di riferimento nazionale per il morbillo presso l’istituto Robert Koch [National Referenz-Institut für Masern am Robert Koch-Institut (RKI)], la prof.sa Annette Mankertz, ha ammesso una cosa importante.
Tale ammissione può spiegare il tasso relativo all’aumento dei danni per vaccino specificamente per quello antimorbillo, cosi come il perché e il come soprattutto questa vaccinazione scatena sempre più autismo. [4]
La Prof.sa Mankertz ha ammesso, che il virus-morbillo contiene tipicamente parti di cellule. Dato che il vaccino del morbillo consiste in “virus morbillo interi”, tale sostanza vaccinale contiene strutture cellulari. Questo spiega perché il vaccino –virus scatena sempre piu’ spesso allergie e sempre piu’ forti, cosi come reazioni autoimmuni, rispetto ad altri vaccini.
Il perito della corte, il Prof. Podbielski ha piu’ volte evidenziato che con le affermazioni dell’Istituto Koch (RKI) relativamente ai ribosomi nei virus-morbillo, si confuta l’esistenza-affermazione di un virus-morbillo.
È stato anche messo agli atti che la massima autorità scientifica tedesca nel campo della infettologia, ovvero l’istituto RKI – Koch- contro il suo mandato legale, vedasi § 4 Infektionsschutzgesetz (IfSG)- legge per la protezione dalla infezione- ha omesso di produrre e pubblicare test sulla affermazione del virus-morbillo.
L’Istituto RKI afferma di aver eseguito dei testi interni sul virus-morbillo, ma si rifiuta di consegnare o pubblicare i risultati.

Donazioni

Attraverso il processo sul virus-morbillo, attraverso la cronaca asociale dei media ufficiali, della stampa di destra e di sinistra, abbiamo avuto delle perdite economiche. Attraverso il processo abbiamo appreso molto, ne siamo usciti rafforzati e il problema grazie al processo è diventato noto a livello internazionale. Abbiamo contribuito al fatto che le assunzioni erronee della biologia, medicina, virologia moderne venissero riconosciute e dissolte globalmente. Un obbiettivo del nostro lavoro è quello di far posto alla medicina e biologia effettivamente scientifiche, che noi rappresentiamo e ulteriormente sviluppiamo. [5]
Ciò che non si è ancora pareggiato, sono le nostre perdite finanziarie. Vi chiediamo perciò di aiutarci con delle offerte. Anche scrivere e produrre il libro, come è in progetto, relativamente al processo del virus morbillo, richiede denaro, che al momento ancora non abbiamo.
WissenschafftPlus Dr. Stefan Lanka
IBAN: DE77700100800705906800
BIC: PBNKDEFF
Postbank München
Ringraziamo per la vostra fedeltà e solidarietà, con la quale avete reso possibile la vittoria del processo virus-morbillo.
Dal nostro cuore vi auguriamo il meglio
Dr. Stefan Lanka e il team WissenschafftPlus (“scienza-plus”)

N O T E

[1] Siehe Artikel „Viren entwirren“ im Zwei-Monats-Magazin WissenschafftPlus Nr. 6/2015.
[2] Das Protokoll der mündlichen Verhandlung vom 12.3.2015. Zu finden hier: http://wissenschafftplus.de/uploads/article/Protokoll_13_4_20150001.pdf
[3] Das Urteil des OLG Stuttgart vom 16.2.2016 ist auf der Internetseite des OLG Stuttgart zu finden.
[4] Siehe Artikel in WissenschafftPlus 3/2016: Was ist Autismus, wie entsteht er, warum Impfungen – in erhöhtem Maße die Masern-Impfung – Autismus auslösen und wie man den Autismus in den Griff bringen und sogar heilen kann.
[5] Siehe Artikel in WissenschafftPlus 6/2015: Die Entwicklung von Medizin und Menschheit. Wie geht es weiter? Dieser Artikel ist frei auf der Internetseite www.wissenschafftplus.de zu finden



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