Majestic 12: non è un film. È l'Esercito delle 12 Scimmie che ha tradito il mondo.

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Majestic 12 È l'Esercito delle 12 Scimmie che ha tradito il mondo.

Esiste un gruppo che agisce nell'ombra, proprio come la famigerata CIA: il Majestic 12. Questo gruppo segreto, creato dal governo degli Stati Uniti, ha l'intento di nascondere e occultare certe verità, facendole apparire agli occhi di tutti come semplici "bufale". Questo modus operandi ricorda molto il Cicap. In Italia, infatti, esistono siti "antibufale" creati ad hoc per svolgere questo tipo di "lavoro sporco".

Articolo scritto e redatto dal Team di Vivere in modo naturale. 

Sono dei farabutti il cui scopo è confondere l'opinione pubblica, mescolando verità e falsità. In questi siti si trovano spesso medici, militari, geologi, chimici, blogger e pennivendoli vari, uniti ad altri loschi personaggi dediti alla falsificazione e alla normalizzazione mercenaria. Ovviamente, tutti agiscono sotto la protezione del Viminale, che non solo li protegge, ma sicuramente li aiuta a "foraggiarsi". Ma prima di fare nomi, torniamo all'argomento principale di questo post: il Gruppo Majestic.

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Le origini: dall'FBI al Majestic 12

Le origini: dall'FBI al Majestic 12

Nel 1947, l'FBI indagò su vari documenti relativi agli UFO, giudicandoli come falsi. Anche l'Air Force indagò su questi documenti. Quando si parla di Air Force, è come se si parlasse di un ente pilotato direttamente dal governo statunitense, e ciò fa presagire una serie di depistaggi e falsificazioni volti a nascondere tutte le scoperte effettuate.

Nel 1987, gli ambienti ufologici statunitensi furono scossi da una notizia: un certo Jaime H. Shandere ricevette un documento sconcertante riguardante il fantomatico gruppo super segreto "Majestic-12". Ci fu certamente una fuga di notizie dagli archivi della CIA. In quei giorni, a Washington, si teneva un congresso sui Fenomeni Aerei Non Identificati, e tale documento venne reso pubblico alla stampa (oggi completamente asservita alla disinformazione di Stato e NATO). Questo gruppo Majestic si riferiva alla presidenza di Eisenhower e all'altro gruppo speciale denominato "Gruppo 54/12", dove il 54 indica l'anno di nascita e il 12 il numero dei suoi componenti. L'importanza del documento stava nel fatto che venivano nominati questi 12 personaggi.

I dodici nomi e le loro attività

I dodici nomi e le loro attività

I dodici nomi menzionati nel documento «Majestic-12» sono: L'Ammiraglio Roscoe H. Hillenkoetter, il Dr. Vannevar Bush, il Sottosegretario James V. Forrestal, il Generale Nathan F. Twining, il Generale Hoyt S. Vandenberg, il Dr. Detlev Bronk, il Dr. Jerome Hunsaker, il Sig. Sidney W. Souers, il Sig. Gordon Gray, il Dr. Donald Menzel, il Generale Robert M. Montague e il Dr. Lloyd V. Berkner.

Ecco i profili di alcuni membri:

• Rear Adm. Roscoe H. Hillenkoetter: primo direttore della CIA.

• Dr. Vannevar Bush: in tempo di guerra ha presieduto l'Ufficio di Ricerca e Sviluppo e ha presieduto il Joint Research and Development Board (JRDB).

• James Forrestal: primo Segretario della Difesa.

• Gene. Nathan Twining: a capo dell’Air Materiel Command, è stato il Presidente del Joint Chiefs of Staff.

• Gene. Hoyt Vandenberg: Direttore del Group Central Intelligence e Capo di Stato Maggiore dell'Air Force.

• Gene. Robert M. Montague: esperto di missili guidati.

• Dr. Jerome Hunsaker: ingegnere aeronautico del MIT.

• Sidney Souers: primo direttore del Central Intelligence Group.

• Gordon Gray: Segretario dell’Esercito ed esperto di intelligence.

• Il dottor Donald Menzel: astronomo di Harvard, criptologo e consulente per la sicurezza di CIA e NSA.

• Dr. Detlev Bronk: fisiologo medico e presidente dell'Accademia Nazionale delle Scienze.

• Dr. Lloyd Berkner: fisico ed esperto della radio.

Secondo altre fonti e carte del MJ-12 emerse in seguito, scienziati famosi come Robert Oppenheimer, Albert Einstein, Karl Compton, Edward Teller, John von Neumann e Wernher von Braun hanno collaborato con il MJ-12.

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Le prove di un insabbiamento

Le prove di un insabbiamento

Le attività UFO sono state documentate in modo affidabile da presunti membri del MJ-12. Vandenberg, come direttore della Central Intelligence nel 1946, aveva visto razzi fantasma in Europa e scrisse delle note d'intelligence sui fenomeni. Successivamente, come Capo Maggiore dell'Air Force, supervisionò le prime indagini sugli UFO, come il Project Sign e il Project Blue Book, e fece alcune dichiarazioni pubbliche.

Twining, nel 1947, scrisse un famoso memorandum segreto che affermava che l'indagine sui dischi volanti era reale e sollecitata da più organizzazioni governative. Ciò portò direttamente alla creazione del MJ-12 alla fine dello stesso anno.

Bush fu direttamente implicato nel 1950-51 a causa di documenti canadesi su un'indagine segreta sugli UFO. Nonostante le sue dichiarazioni pubbliche che negavano la sua conoscenza degli UFO, i fatti lo smentivano.

Un altro nome che fece scalpore fu quello del Dr. Donald Menzel, un famoso astronomo di Harvard considerato il negatore numero uno dell'esistenza degli UFO negli anni '50 e '60. Egli era solo un «negatore d'ufficio», ma si occupava anche di studiare i presunti rottami di UFO.

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La Commissione Robertson e la "congiura del silenzio"

La Commissione Robertson e la "congiura del silenzio"

Per andare ai ripari, dall'11 al 17 gennaio 1953, si riunì al Pentagono una Commissione di esperti per affrontare la questione. La presiedette il fisico H.P. Robertson, e ne facevano parte nomi importanti come Lloyd V. Berkner e Thornton Page, oltre a rappresentanti della CIA.

La Commissione affermò che "le prove presentate relative alla questione degli UFO non indicano in alcun modo che questi fenomeni costituiscano una diretta minaccia fisica alla sicurezza nazionale". Tuttavia, sottolineò come "l'enfasi continuata caratterizzante il segnalarsi del fenomeno costituisce una minaccia al funzionamento ordinato degli organi posti a protezione dello Stato". In altre parole, il problema non erano gli UFO in sé, ma l'isteria e la sfiducia che generavano nel pubblico.

Il rapporto conclusivo della Commissione Robertson sottolineava anche come i gruppi privati di indagine sugli UFO dovessero essere costantemente "tenuti d'occhio a causa della loro grande influenza potenziale sull'opinione delle masse" e per la "possibile utilizzazione a fini sovversivi".

La Commissione sollecitò gli enti preposti alla sicurezza nazionale a "spogliare la questione degli UFO dalla veste speciale che ha assunto e dall'aura di mistero". Suggerì un programma integrato per "rassicurare il pubblico della totale mancanza di prove indicanti delle forze ostili", educando il personale a scartare le "false indicazioni" e "rafforzare i normali canali preposti alla valutazione di reali indizi di attività ostili". L'obiettivo era "una riduzione del pubblico interesse per i 'dischi volanti' che oggi evoca una forte reazione psicologica" attraverso i media di massa.

Il rapporto segreto della Commissione Robertson, declassificato solo 14 anni dopo, ha rappresentato una decisa affermazione della politica che gli USA hanno assunto e mantenuto: quella che è stata poi definita «flying saucers conspiracy», «debunking», ovvero «congiura del silenzio» sugli UFO.

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Lloyd V. Berkner: un nome che ritorna

Lloyd V. Berkner: un nome che ritorna

A questo punto, memorizziamo uno dei nomi dei componenti della Commissione Robertson: quello di Lloyd V. Berkner. Si dà il caso che egli sia anche l'ultimo dei 12 nominativi menzionati nel «Majestic-12». Una semplice coincidenza? Abbiamo ragione di dubitarne.

La legge nazionale per l'aeronautica e lo spazio del 29 luglio 1958 impose "studi ad ampio raggio" sulle attività spaziali. La NASA fondò un comitato di studio e assegnò un contratto alla Brookings Institution. Tra i revisori del rapporto conclusivo figurava ancora una volta Lloyd V. Berkner, stavolta come "capo della sezione di scienze spaziali". Un filo sottile lega dunque il «Majestic-12», la Commissione Robertson e la NASA.

Ma c'è di più. I verbali della riunione dell'8 gennaio 1968 alla Pratt House, in cui fu formulata la "dottrina Bissel" destinata a informare le successive attività della CIA, furono conservati nel Centro per gli Affari Internazionali dell'Università di Harvard. La stessa Università dove operava il Dr. Donald Menzel, che figura anch'egli tra i 12 nomi del «Majestic-12».

Inoltre, lo stesso Lloyd V. Berkner era membro del Council on Foreign Relations, un Ente che agisce come un braccio invisibile e potentissimo degli USA all'estero. Questo organismo, la cui costituzione risale al 1921, è stato definito da alcuni come "Il governo invisibile". L'interesse e il noto coinvolgimento di Berkner nel settore aerospaziale completano il quadro. Le attività della CIA, del Consiglio per i Rapporti con l'Estero, della Commissione Robertson, della NASA e del fantomatico «Majestic-12» risultano dunque collegate attraverso il nome ricorrente di Lloyd V. Berkner.

Tutto ciò, sebbene possa apparire casuale, ben difficilmente lo è. Se gli UFO sono, come sono, materia Top Secret per le autorità statunitensi, è evidente che ciò che abbiamo intravisto è solo la punta dell'iceberg. Sotto vi è certamente molto altro.

Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio. Sono molte le società segrete e le organizzazioni che vogliono mantenere il dominio e la disinformazione.

(Riferimenti: Il Giornale dei Misteri n.216/217 e www.neurographix.it/)

Spero che questo scritto ti sia d'aiuto per avere una visione globale di chi ci manipola come burattini e capire come divincolarci.