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martedì 14 febbraio 2017

LE PROPRIETÀ BENEFICHE DELLA CIPOLLA

Appartiene alla famiglia delle Liliacee, viene coltivata in ogni parte del mondo e rappresenta uno degli aromi più utilizzati nelle cucine di tutto il mondo. La cipolla è un prodotto dell’orto molto antico, utile in cucina e ricca di proprietà terapeutiche. È una pianta erbacea che cresce ogni due anni, ma generalmente viene coltivata e in questo caso, produce i suoi bulbi annualmente. Il terreno sul quale cresce è generalmente un terreno fertile che non teme climi diversi, anche se “predilige” una temperatura piuttosto fredda. L'Emilia-Romagna, la Campania, la Sicilia e la Puglia sono tra le regioni più accreditate per la coltivazione di questo prodotto. La parte che noi mangiamo è il “bulbo” centrale, che può essere consumato sia crudo che cotto. Come riconoscere l’integrità di una cipolla e capire se è davvero fresca? È importante osservarne la forma che dovrà essere compatta, piuttosto soda e senza ammaccature o “strane” macchie, tipo muffa. La cipolla ha un gusto particolare che regala alle pietanze un sapore gradevole e spesso viene utilizzata come “base” per la preparazione di minestre, risotti, carni e gustosissimi sughi. Ma non solo: diversi sono i piatti che la contengono: i francesi ad esempio vanno matti per la zuppa di cipolle, nota in tutto il mondo, ma anche le cipolle ripiene, quelle crude in insalata e la frittata, hanno la loro notorietà. Sicuramente il suo è un sapore particolare, generalmente ben tollerato da tutti, che aggiunge alle pietanze, quel tocco di gusto in più.
Le molteplici varietà della specie
Le numerose varietà della specie si distinguono per la forma del bulbo, il colore delle “tuniche” e il sapore. Un’altra distinzione viene fatta a seconda dell’utilizzo e cioè se la cipolla viene consumata fresca o essiccata. Se si vuole consumarla fresca, il periodo migliore per la raccolta è la primavera, se invece si vuole “conservarla” per l’utilizzo di olii e sottaceti, il periodo migliore è la fine dell’estate. Diverse sono quindi le varietà ma occorre dire che la più “conosciuta” è la cipolla rossa di Tropea, seguita subito dopo da quella di Suasa, quella di Breme, la “ramata” di Monitoro e la Borrettana. Generalmente però quella rossa possiede una maggiore quantità di sostanze aromatiche rispetto a quella bianca, anche se dal punto di vista nutrizionale, non si riscontrano particolari differenze. 100 gr. di cipolla fresca contiene 26 calorie, mentre sono 24 le calorie per 100gr. di cipolla essiccata.
Valore nutritivo e proprietà terapeutiche
La cipolla ha un consistente valore nutritivo, grazie alla presenza di sali minerali e vitamine, soprattutto la vitamina C, ma contiene anche molti fermenti che aiutano la digestione e stimolano il metabolismo; inoltre contiene anche oligoelementi quali zolfo, ferro, potassio, magnesio, fluoro, calcio, manganese e fosforo, diverse vitamine (A, complesso B, C, E); flavonoidi con azione diuretica dall'azione diuretica e la glucochinina, un ormone vegetale, che possiede una forte azione antidiabetica. Ma questa pianta ha anche numerosissimi impieghi terapeutici: in dermatologia, può essere utilizzata come antibiotico, antibatterico, semplicemente applicando il succo sulla parte da disinfettare; è anche un ottimo espettorante, specialmente unito al miele e un decongestionante della faringe: i gargarismi con succo di cipolla sono particolarmente indicati in caso di tonsillite e il succo è anche molto utilizzato come diuretico e depurativo e infatti viene consigliato da chi soffre di trombosi perché, avendo un potere fluidificante, facilita la circolazione del sangue. Un discorso a parte merita l’utilizzo della cipolla per tutti coloro che soffrono di “cattiva digestione”: in questo caso si consiglia di consumare la cipolla cotta che è sicuramente più tollerabile anche se ha minori proprietà nutritive rispetto a quella cruda che può essere assunta facilmente da coloro i quali non hanno particolari problemi di bruciori allo stomaco. Infine questi “benefici bulbi” fungono anche da ipoglicemizzanti, abbassando il livello di glucosio nel sangue e permettendo di ridurre le dosi di insulina a chi ne ha bisogno. Di questa pianta si conoscono anche le virtù benefiche in omeopatia: infatti è indicata in caso di raffreddore, per contrastare la fastidiosa secrezione nasale che lo accompagna, specialmente se sussiste anche il fenomeno della lacrimazione.Consumo e conservazione delle cipolle 
Le cipolle vanno conservate a temperatura ambiente (non in frigorifero), in un luogo possibilmente fresco e asciutto e si mantengono bene per circa 3 settimane circa fino a quando manterrà la sua compattezza, non cambierà colore e non presenterà germogli. Non esistono particolari controindicazioni per quanto riguarda il consumo, l’unico spiacevole effetto che la cipolla può provocare, specialmente se mangiata cruda, oltre ai problemi legati all’acidità di stomaco, è uno sgradevole alito cattivo, ma si può rimediare a questo “inconveniente” masticando alcuni chiodi di garofano. Nessun problema invece se vengono consumate cotte.
Utilizzo della cipolla in fitoterapia e cosmetologia 
La cipolla, ricca di olii essenziali, sostanze ricche di zolfo, vitamine e sali minerali viene utilizzata frequentemente anche come rimedio fitoterapico, specialmente in caso di ascessi o geloni. Grazie alla presenza di olii essenziali, sostanze solforate che ne caratterizzano l'aroma, vitamina C e sali minerali, spesso viene utilizzata in forma di decotti facilmente realizzabili. Basta togliere alle cipolle il rivestimento esterno, lavarle e affettarle con la loro buccia e successivamente bollirle in una pentola d'acqua per circa 15 minuti; fatto ciò si filtra tutto il composto e si applica sulla parte da trattare, tamponando con una garza. Il decotto di cipolla è utile anche per la “bellezza”: infatti si è rivelato molto efficace per coloro i quali hanno pelli secche e rovinate e addirittura per rivitalizzare il bulbo pilifero dei capelli e ritardarne quindi la caduta.
Infuso di cipolla per diversi utilizzi
La cipolla costituisce l'ingrediente principale anche di particolari infusi, usati prevalentemente come medicinali. Come preparare un buon infuso? Basta tagliare a fettine 500 gr. di cipolla e lasciarla macerare per tre giorni in 1 litro di vino bianco secco. La dose “raccomandata” consiste in un bicchierino lontano dai pasti per tre volte al giorno. Questa particolare bevanda, ricca di vitamina C e sali diuretici, è molto indicata per coloro che soffrono di affezioni alle vie urinarie e renali ma viene consigliata anche ai diabetici in quanto, come accennato, fortemente ipoglicemizzante. www.benessere.com

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Aspirina e Alka Effer: ecco l’elenco dei lotti ritirati dall’Aifa

Guai per l’aspirina e per l’antidolorifico Alka Effer, entrambi prodotti dalla Bayer. L’Aifa (l’Agenzia italiana del farmaco) ha disposto il ritiro di alcuni lotti dei farmaci. Per quanto riguarda il primo, “il provvedimento si è reso necessario a seguito della comunicazione della ditta concernente la possibile presenza di agglomerati e/o colore anomalo in alcune confezioni”.
I lotti dell’aspirina
L’anomalia non comporterebbe “alterazioni nella composizione dei preparati”, ma “problemi di imballaggio che possono comunque compromettere la qualità dei medicinali”. Questi i lotti ritirati dell’aspirina:
  • 004763405 Aspirina 500 mg granulato x 10 bustine BTT1BKK feb-18
  • 004763405 Aspirina 500 mg granulato x 10 bustine BTT1AGN gen-18
  • 004763405 Aspirina 500 mg granulato x 10 bustine BTT1BL5 gen-18
  • 004763405 Aspirina 500 mg granulato x 10 bustine BTT1CPS lug-18
  • 04763544 Aspirina 500 mg granulato x 20 bustine BTT185R gen-18
                                                                                                                                                            I lotti dell’Alka Effer
Il problema dell’Alka Effer (sempre Bayer) è simile e due in questo caso i lotti interessati:

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Ancora tagli alla Sanità: una bella sforbiciata da 422 milioni sulla pelle della Gente. Ma per Tg e stampa la notizia è la temperatura della patata della Raggi, mica il governo di criminale che sta ammazzando noi e i nostri figli…!

Tagli Fondo Sanità. D’Ambrosio Lettieri (CoR): “Cronaca della morta annunciata dei nuovi Lea”

Per il componente della commissione Sanità del Senato è “inaccettabile” il taglio di 422 mln di cui dovranno farsi carico le regioni ordinarie nel 2017, non avendo le speciali accettato i tagli corrispondenti della legge di stabilità 2016.  “Servono risorse certe per garantire in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale nuovi Lea, farmaci innovativi, aggiornamenti contrattuali, assunzioni e alleggerire i cittadini di ticket insopportabili”.

11 FEB – “I tagli lineari, perpetrati senza soluzione di continuità da Monti a Renzi, stanno affossando la sanità pubblica. Ulteriori tagli al fsn metterebbero a rischio i nuovi Lea, e non solo. Inaccettabile. Questo governo se ne faccia carico. D’altronde, sono anche la superficialità e l’assenza di lungimiranza e programmazione nell’affrontare i nodi che investono la governance dell’intero sistema – compresi i criteri di riparto del fondo sanitario nazionale, nonché i meccanismi che consentono alle regioni a statuto speciale di sfilarsi dal contributo alla finanza pubblica – a fare la loro parte. Da qui deriva, infatti, il taglio di 422 milioni di euro al fsn di cui dovranno farsi carico le regioni ordinarie nel 2017, non avendo le speciali accettato i tagli corrispondenti della legge di stabilità 2016″. Lo dichiara in una nota Luigi d’Ambrosio Lettieri (CoR/Direzione Italia), componente Commissione Sanità Senato.
“Purtroppo, questi ulteriori tagli al fsn potrebbero rappresentare la cronaca della morte annunciata dei nuovi Livelli essenziali di assistenza. Avevamo già detto del rischio di fare le nozze coi fichi secchi con un finanziamento risicato come gli 800 milioni previsti per la loro attuazione, quando in realtà ce ne vorrebbero il doppio. Ma adesso, con i 113 mld di euro a valere sul fondo sanitario del 2017 che di fatto scendono a 111 mld – considerando il miliardo destinato ai farmaci innovativi, i 400 mln per i contratti e il taglio di 422 mln di cui sopra – la situazione si complica ulteriormente – prosegue il senatore -. Se a questo si aggiunge il fatto che alcune regioni in forte difficoltà anche a causa di cattiva gestione politico-amministrativa, non riescono da tempo a governare la riorganizzazione dei sistemi sanitari locali e sommergono di tasse i cittadini a fronte di servizi totalmente inadeguati e costringono gli operatori sanitari a lavorare in condizioni di estremo disagio, è evidente come sia assolutamente urgente un intervento credibile che tenga conto di tutti i fattori in campo”.
“Mi auguro che il ministro Lorenzin voglia rappresentare con forza questo problema al ministro Padoan. Servono risorse certe per garantire in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale – laddove oggi abbiamo una sanità a macchia di leopardo – nuovi Lea, farmaci innovativi, aggiornamenti contrattuali, assunzioni e alleggerire i cittadini, in particolare le fasce più deboli, di ticket insopportabili. Non è retorica se dico che la sostenibilità non può sottrarre diritto alla tutela della salute”, conclude.
fonte: http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=47796

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lunedì 13 febbraio 2017

Latte e soda caustica, la ricetta choc della mozzarella. Ecco i nomi dei caseifici


Latte e soda caustica, la ricetta choc della mozzarella. Ecco i nomi dei caseifici
Napoli e Caserta. Un sistema collaudato per l’adulterazione del latte di bufala che veniva tagliato con la soda caustica. Una scoperta shock della guardia di finanza che ha sequestrato tre caseifici che commercializzavano mozzarella di bufala con marchio “D.O.P.” contraffatto.
L’intento era quello di mascherare il processo di invecchiamento ed acidificazione, aggiungendo alla materia prima dell’idrossido di sodio  prodotto potenzialmente dannoso per la salute pubblica. In qualche occasione avevano anche acquistato ed immesso nel processo di produzione dei latticini, anche latte proveniente da allevamenti non indenni da TBC (tubercolosi) senza l’avvenuta adozione delle cautele imposte dal protocollo sanitario normativamente previsto. Insomma un caso di gravita inaudita.
Gli amministratori di fatto della CASEARIA SORRENTINO di S.Maria La Carità  adulteravano  il latte che compravano  con soda caustica per poi rivenderlo, al caseificio BELLOPEDE & COLINO di Marcianise e al CASEIFICIO SAN MAURIZIO srl di Frattaminore, che, pur consapevoli dell’adulterazione, utilizzavano il latte negli ordinari processi produttivi.
Ma non è finita. E’ stato accertato che gli allevatori di latte vaccino e bufalino di San Polito Sannitico CRISPINO Marcellino, CRISPINO Cannine, CRISPINO Cecilia e ALTIERI Anna, titolari di altrettante ditte individuali, vendevano latte crudo proveniente dai loro allevamenti risultati non indenni da tubercolosi bovina. 
Elenco dei destinatati della misura cautelare degli arresti domiciliari:
  • BELLOPEDE Salvatore, nato a Marcianise (CE), il 07.10.1965 nella sua qualità di socio e consigliere di amministrazione dell’azienda casearia BELLOPEDE & COLINO S.r.l.;
  • BELLOPEDE Luca, nato a Marcianise (CE), il 11.02.1956, nella sua qualità di amministratore dell’azienda casearia BELLOPEDE & COLINO S.r.l.;
  • CROCE Vincenzo, nato a Lettere (NA), il 13.03.1955, nella sua qualità di amministratore di fatto della CASEARIA SORRENTINO S.r.l.;
  • CROCE Antonio, nato a Lettere (NA), il 26.03.1968, nella sua qualità di amministratore di fatto della CASEARIA SORRENTINO S.r.l.;
  • FALCONIERO Gennaro, nato a Frattamaggiore (NA), il 07.09.1970, nella sua qualità di amministratore del CASEIFICIO SAN MAURIZIO S.r.l.;
Elenco dei destinatari della misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale per 6 mesi:
  • CRISPINO Marcellino, nato a Piedimonte Matese (CE), il 13.12.1972, nella sua qualità di titolare dell’omonima ditta individuale (P . IV A 02299880613) esercente attività di allevamento bovino e bufalino e produzione di latte crudo;
  • CRISPINO Carmine, nato a Piedimonte Matese (CE), il 22.02.1970, nella sua qualità di titolare dell’omonima ditta individuale (P. IVA 02089230615) esercente attività di allevamento bovino e bufalino e produzione di latte crudo;
  • ALTIERI Anna, nata a Piedimonte Matese (CE), il 25.07.1946, nella sua qualità di titolare dell’omonima ditta individuale (P. IVA 01229720618) esercente attività di allevamento bovino e bufalino e produzione di latte crudo;
  • CRISPINO Cecilia, nata a Piedimonte Matese (CE), il 18.12.1980, nella sua qualità di amministratrice di fatto degli allevamenti di bovini e bufalini della famiglia CRISPINO;
  • CIERVO Antony Jean, nato in Belgio il 29.11.1972, procacciatore d’affari nel settore lattiere caseario.
Elenco dei soggetti giuridici le cui quote sociali ed il cui patrimonio è stato sottoposto a sequestro preventivo:
CASEIFICIO BELLOPEDE & COLINO S.r.l. con sede legale ed amministrativa in Marcianise (CE) alla via S.S. 265 km 27,500 snc, esercente l’attività di produzione dei derivati del latte;
CASEARIA SORRENTINO S.r.l. con sede legale ed amministrativa in Santa Maria La Carità (NA) alla via Madonna delle Grazie n. 20, esercente l’attività di produzione dei derivati del latte;
CASEIFICIO SAN MAURIZIO S.r.l. con sede legale in Frattaminore (NA) alla via Nazionale n. 3 e sede amministrativa in Otta di Atella (CE) alla via Scirea n. 16


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