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lunedì 17 aprile 2017

Starai male finché non allontanerai certe persone dalla tua vita: ecco chi sono.

Per essere finalmente felici, dovremo evitare tutti gli elementi di tossicità che ci trascinano giù…mi riferisco alle persone pronte a spettegolare, a scoraggiarti, a suggerirti gli scenari più catastrofici….
A volte ci serve cambiare aria, persone, giro di amici per potere ricominciare da zero la propria vita
Le cosiddette persone “tossiche” non hanno la capacità di apprezzare gli aspetti positivi e sono sempre intenti a rendere tutto più complicato. Per questo motivo è fondamentale allontanarle dalla nostra vita dato che hanno la capacità di diventare un ostacolo quando dobbiamo risolvere situazioni difficili.
Fonte: Psico Advisor

“Allontanare le persone sgradite è come abbandonare a poco a poco una zavorra che vi portavate dietro solo per la paura di rimanere da soli”
Probabilmente in questo momento della nostra vita frequentiamo una persona tossica e magari non ne siamo consapevoli. Se non siamo del tutto felici, chi dovremmo allontanare dalla nostra vita? In che modo possiamo allontanarle?
“Circondiamoci di persone positive e propositive. Il loro esempio e il loro modo di fare saranno di beneficio a noi e a come verremo percepiti”

7 tipologie di persone tossiche

Abbiamo una nostra personalità e una nostra identità che deve essere preservata dalla negatività. Dobbiamo attirare le persone verso di noi, non allontanarle e per fare questo dobbiamo evitare accuratamente di venire contaminati dalle persone negative, lamentose, dedite al pettegolezzo e che giudicano tutti quelli che hanno successi professionali a cui loro non riescono ad ambire. Vediamo nel dettaglio le tipologie di persone da allontanare dalla nostra vita

1) L’approfittatore

Questa tipologia fa sicuramente parte delle persone da allontanare. Gli approfittatori sono coloro che attraverso la propria commiserazione cercano di ottenere il nostro aiuto.
Esistono diversi tipi di approfittatori, ma poniamo l’enfasi su due in particolare: i manipolatori e quelli che vogliono suscitare la nostra pena. I primi sono quelli che si approfittano del loro status sociale, delle loro abilità o di qualsiasi altro tipo di qualità, al fine di farci sentire inferiori o dipendenti. Adottano un atteggiamento dominante e subdolo, per farci fare tutto ciò che loro vogliono, anche se in fondo non vogliamo.
Poi vi è la categoria dell’eterno sfortunato, una tipologia di persone che fa leva sul nostro buonismo; assume un atteggiamento subdolo che ci porta ad aiutarlo e a risolvere i suoi problemi dato che ci sentiamo obbligati ad offrirgli un aiuto.
Nonostante non ci sia nulla di male ad aiutare un amico in un momento difficile, è importante fare attenzione a quando ciò diventa una pratica frequente.

2) Chi non si assume le proprie responsabilità

Chi è incapace di riconoscere i propri errori, dando sempre la colpa agli altri, influisce negativamente sulle nostre vite. Non solo può trasmetterci questo tipo di atteggiamento, ma può anche trasformarci in sue vittime in qualsiasi momento.
Queste persone sono troppo immature e non hanno le qualità necessarie ad affrontare le difficoltà. Se non le allontaniamo il prima possibile, ci sono grandi probabilità che finiremo per farci carico dei loro problemi.

3) Qualcuno/a a cui non stiamo simpatici

A causa del nostro modo di vivere, della nostra personalità o di qualsiasi altra qualità, possiamo non essere simpatici o non essere apprezzati da qualcuno. Purtroppo, ciò può costituire un problema. Spesso infatti commettiamo l’errore di concentrare tutte le nostre forze pur di piacere a qualcuno che non ci apprezza, perdendo di vista le nostre reali priorità.
Per quanto possiamo sforzarci, infatti, dobbiamo accettare che ci sono persone che, semplicemente, non sentono alcuna affinità con noi e che sono infastidite dalla nostra presenza. Per questo motivo, invece di cercare a tutti i costi di piacere a tutti, dobbiamo concentrarci su coloro che ci vogliono nella loro vita incondizionatamente.

4) Chi ha paura di uscire della sua zona di confort

Per avere una vita piena di avventure ed emozioni nuove, forse faremmo meglio ad allontanare le persone che non sono disposte ad uscire dalla loro zona di confort. Queste persone hanno paura di tutto; di conseguenza spingono anche noi ad aver paura di vivere esperienze diverse.

5) Chi sottolinea i nostri difetti

Tutti hanno dei difetti e a volte è anche giusto che gli altri ce li facciano notare per poterli superare e migliorarci come persone. Tuttavia, è molto importante saper distinguere tra coloro che esprimono il loro parere in modo onesto e costruttivo e coloro che, invece, vedono nei nostri difetti una debolezza e ne approfittano per attaccarci.
Chi è sempre pronto a sottolineare e a criticare i nostri errori, senza tuttavia mettere in evidenza i nostri pregi e i nostri successi, è una persona tossica che ha solo l’obiettivo di distruggere la nostra autostima.

6) Chi ci riempie di dubbi

In alcune occasioni è necessario avere qualcuno che ci aiuti ad evidenziare i rischi che comportano determinate situazioni. Vi sono persone, però, che sembrano facciano solo questo nella vita: seminano dubbi e ostacolano i desideri altrui.
Si tratta delle tipiche persone che affrontano la loro vita nella costante paura di fallire; persone non disposte a mettersi in gioco ma che soprattutto vogliono che anche gli altri siano così. Per questo motivo, cercano di sabotare qualsiasi progetto diverso dal loro, seminando insicurezze e negatività.

7) Il pigro

Anche chi ha una mentalità molto forte può lasciarsi trascinare da coloro che non vedono la necessità di fare nulla. Relazionarsi con persone di questo tipo, farà diminuire la nostra stessa produttività.
“La pigrizia è un difetto molto contagioso. Circondarsi di persone pigre, prima o poi, ci porterà a diventarlo noi stessi”
Dopo aver identificato una qualsiasi di queste persone nella nostra vita, la cosa migliore da fare è evitarla per impedire che influisca negativamente sulle nostre decisioni, sui nostri progetti e sui nostri momenti felici.

Come allontanare le persone che ostacolano la nostra felicità

Allontanare le persone sgradite non è mai semplice, visto che poi si ha a che fare con tutta una serie di giudizi sicuramente negativi. Si può però fare in almeno due modi: il primo è lento e relativamente indolore; il secondo duro e immediato.
Il primo metodo consiste semplicemente in un allontanamento graduale
Chiama sempre meno questa persona, fai in modo da essere sempre impegnata/o quando la persona indesiderata ti invita. Puoi anche fingere, ma questo complica le cose, perché potrebbe accorgersene e allora passeresti dalla parte del torto.
Quando ti chiama, ascolta ciò che ha da dire, esprimi le tue opinioni, ma non parlare troppo di te, in questo modo diminuirai l’intimità. Se uscite, cerca di coinvolgere anche persone esterne al gruppo; invita quelli che maggiormente apprezzi e dai più attenzione a loro.
Puoi anche invitarla, insieme ad altre persone, a fare attività che sai bene che non gradisce. Se per esempio quelli sgraditi sono poco sportivi invitala più volte a fare trekking o a giocare a pallavolo o a nuotare. Magari verrà ma di sicuro si sentirà a disagio, il che ti darà un’ottima scusa per smettere di invitarla “Ti inviterei, ma so che odi camminare per ore!”.
Pian piano ti allontanerai in modo naturale e implacabile, semplicemente perché non condividete più gli stessi interessi e perché tra voi non c’è più l’intimità di un tempo e sembrerà una cosa così ovvia che non ne soffrirete quasi per niente, anche perché questo è il modo in cui le amicizie finiscono nella realtà.
Ti sembra un approccio un po’ subdolo?
Allora ti consiglio il secondo metodo che prevede una disarmante sincerità. Parla con la persona che vuoi fuori dalla tua vita e falle un bel discorsetto; spiegale che vuoi escluderla dalla tua vita e le ragioni della tua decisione, cercando di non dargliene la colpa e sottolineando che sono cose che capitano.
Per mettere in atto questa seconda opzione serve una buona dose di coraggio e decisione, ma è sicuramente di immediato successo.
NON È ASSOLUTAMENTE DA SMINUIRE LA PRESENZA NELLA NOSTRA VITA DI PERSONE DA ALLONTANARE.
Superare il modo in cui riescono a manipolarci non è sempre facile, ma è di certo la cosa più sana per il nostro equilibrio emotivo.

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Pancia gonfia? Ecco come le emozioni provocano disturbi digestivi e intestinali.

Fonte: Tecnologia-Ambiente


Pancia gonfia, dispepsia, meteorismo, colon irritabile possono avere un’origine psicosomatica.Sempre più persone soffrono di disturbi di stomaco e intestino.
Tra i sintomi che più comunemente vengono riferiti al proprio medico ci sono:
  • stitichezza e diarrea
  • dolori addominali di tipo crampiforme
  • pancia e stomaco gonfi
  • meteorismo e flatulenza
  • digestione lenta
  • nausea
A questi disturbi si risponde con indagini diagnostiche che comprendono esami e test per scoprire le cause fisiche che li originano, ad esempio:
  • eventuali allergie e intolleranze alimentari
  • presenza di ulcere e infiammazioni della mucosa gastroduodenale
  • calcoli biliari
  • diverticoli o polipi intestinali e via discorrendo

Sono tantissime le malattie che provocano disturbi all’apparato gastrointestinale, ma non sempre dietro un addome costantemente gonfio e affaticato c’è una patologia. Talvolta a provocare il problema c’è “solo”… la nostra psiche. Non a caso l’intestino viene definito anche il “secondo cervello”, ovvero un organo sensibilissimo che capta e reagisce ai nostri cambiamenti d’umore, al nostro livello di ansia e di stress, e che nelle persone particolarmente sensibili, ancor più se di sesso femminile e giovani, produce sintomi che sono un segnale da non sottovalutare. Certo, questi mal di pancia emotivi non sono gravi, non sono patologici ma… possono sempre diventarlo se non si affrontano le cause psicologiche che ne sono all’origine.

Correlazione tra stato emotivo e disturbi digestivi e intestinali

Ma come è possibile che una stitichezza ostinata, uno stomaco gonfio e dolorante che fatica a digerire anche il pasto più leggero possano essere conseguenza di uno stato emotivo alterato? 
Consideriamo il funzionamento parallelo di questi due organi: intestino e cervello, che “dialogano” in modo molto più stretto di quanto possiamo immaginare. Infatti anche nell’intestino sono presenti cellule neuronali, seppur molte meno rispetto a quelle cerebrali, le quali, influenzate da fattori fisici e da stimoli di vario tipo, tra cui le emozioni interne, rilasciano ben il 95% della serotonina totale sprigionata dall’organismo.
La serotonina è proprio l’ormone che regola gli stati d’animo e le loro mutazioni, e le informazioni in esso presenti, vengono inviate direttamente al sistema limbico del cervello, che ha il compito di rielaborale. Quando le emozioni hanno un tratto negativo, e sono associate a stati di tensione e di ansia o di paura, allora il cervello invia all’intestino “l’ordine” di rilasciare altra serotonina per gestire il surplus emotivo ma questo ha delle conseguenze sulla funzionalità dell’apparato digestivo.

Cosa succede?

Ciò che accade è che la muscolatura addominale si contrae provocando gonfiore, diarrea o stitichezza, crampi, senso di tensione, spasmi. Ma non è finita qui, infatti la tensione emotiva, lo stress, inducono una iper-secrezione di acido cloridrico da parte dello stomaco, cosa che può alla lunga provocare infiammazione delle mucose e quindi bruciori, gastrite, persino ulcere.
La muscolatura addominale contratta nella zona diaframmatica, infine (cosa di cui ci accorgiamo quando tendiamo, senza renderci contro, a stare in apnea anziché respirare profondamente “di pancia”), rallenta la digestione e crea la classica dispepsia.
E’ dunque molto importante, una volta che gli esami clinici e i test allergologici abbiano escluso un’origine patologica dei nostri disturbi gastrointestinali, cercare di lavorare sul nostro stato psicologico, abbassando i livelli di stress e trovando delle valvole di sfogo.
Le emozioni negative possono farci ammalare, ricordiamocelo!

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Un eccesso di stress si manifesta attraverso vari sintomi. I più frequenti:

Fonte: Rimedio Naturale


1) Nausea e vomito

Nausea e vomito comparsi senza una motivazione apparente potrebbero essere considerati tra i segnali di avvertimento di uno stato di stress incipiente.

2) Caduta dei capelli

Lo stress è una delle maggiori cause che possono generare la caduta dei capelli. Infatti malattie come l’alopecia aerata, che consiste in una rapida caduta di capelli a chiazze, sono correlate ad un eccesso di stress.

3) Difficoltà nel ricordare

Un eccesso di stress può inibire la capacità del cervello di ricordare le informazioni apprese poco tempo prima, in quanto lo stress eleva i livelli di cortisolo (ormone dello stress). Questo ormone influisce negativamente sulla corteccia frontale, quella incaricata delle nostre decisioni e della memoria.

4) Indebolimento delle difese immunitarie

Il sintomo più diffuso che rappresenta un eccesso di stress è l’indebolimento delle difese immunitarie. Ciò è dovuto al rilascio da parte dell’organismo in modo eccessivamente prolungato di catecolamine, ormoni che contribuiscono alla regolazione del sistema immunitario.

4) Comparsa di tic nervosi

La comparsa di tic nervosi può essere correlata ad una condizione di stress dovuta ad un eccessivo accumulo di tensioni di tipo psicologico ed emotivo che si manifestano attraverso l’organismo.

5) Eczemi e psoriasi

Eczemi, psoriasi e manifestazioni cutanee di vario genere possono essere annoverate tra i segnali di avvertimento di una condizione di stress.

6) Stanchezza e nervosismo

Le persone stressate sono spesso stanche e/o nervose.
Dopo aver descritto i sintomi e i segnali più frequenti che rappresentano una eccessiva dose di stress nel nostro organismo, riportiamo di seguito gli effetti negativi che esso arreca ad alcuni organi ed alcune parti del corpo.

7) Pelle

Lo stress può scatenare la comparsa di acne. La tensione generata dallo stress avvia una risposta infiammatoria nel corpo, che provoca un’ostruzione dei pori della pelle. Tale ostruzione porta la pelle ad arrossirsi e ad accumulare pus.

8) Polmoni

Una ricerca dell’università di San Paolo (Brasile) ha rivelato una connessione fra l’asma e lo stress.

9) Cuore

Lo stress provoca un incremento di colesterolo, tensione arteriosa e trigliceridi nel flusso sanguigno. Uno studio statunitense ha dimostrato che l’eccesso di stress rende il battito cardiaco irregolare.

10) Occhi

Secondo un gruppo di studio tedesco, un eccesso di stress provoca tremore degli occhi, in quanto “eccita” un piccolo muscolo la cui funzione è quella di elevare le palpebre.

11) Sangue

L’accumulo di stress colpisce i linfociti presenti nel fegato, che favoriscono la distruzione di epatociti.

12) Cervello

Un eccesso di stress eleva i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Questo ormone influisce negativamente sulla corteccia frontale, quella incaricata delle nostre decisioni e della memoria.

13) Reni

L’eccesso di cortisolo provoca un aumento della escrezione renale di fosfato, che può causare debolezza muscolare e alterazioni ossee.

14) Intestino

Un eccesso di stress influisce sul colon, provocando gas, dolore addominale o infiammazione.

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I vaccini non sono né efficaci né sicuri

I-vaccini-non-sono-sicuri

Che i vaccini non siano né efficaci e né sicuri lo abbiamo spiegato in questo blog con numerosi articoli.
 Perché bene, nel mese di gennaio la ricercatrice Antonietta M. Gatti e il ricercatore Stefano Montanari pubblicarono un lavoro sul quale spiegano che dopo l'utilizzo del loro microscopio elettronico per cercare agenti inquinanti in 44 vaccini umani, li trovarono in tutti i casi.
 Tra essi in alcuni tanto conosciuti come Infanrix (vaccino per la difterite, il tetano la tos ferina) e il Gardasil (per il virus del papilloma umano)
C'erano in essi microparticelle e nanoparticolati inorganici non dichiarati come non biocompatibili né biodegradabili. 
Gli autori del lavoro capiscono che la loro inspiegabile presenza potrebbe giustificare le associazione tra quelli dei vaccini e le diverse reazioni negative sofferte per chi li ha ricevuti.
In somma, stiamo davanti ad un nuovo scandalo per la quale in pochi si fanno eco. Fonte: http://medicbunker-la-verita.blogspot.com/2017/04/i-vaccini-non-sono-ne-efficaci-ne-sicuri.html
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