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venerdì 29 dicembre 2017

La medicina è a un punto di non ritorno. Le parole della Dott.ssa Agneni.

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Da Quotidiano Sanità.

Scritto dalla Dott.ssa Maria Luisa Agneni.

Premetto che non sono né una giurista né una filosofa ma solo un medico, specialista ambulatoriale, che ha avuto a tutt’oggi l’opportunità di trattare dai primi anni ‘80 diverse migliaia di persone e le mie considerazioni sono l’espressione di una attività medica sul campo.
Quello che viene definita Medicina Ippocratica è per me la Medicina con la M maiuscola, proprio quella che negli ultimi anni sta subendo attacchi ed affronti da più parti nel tentativo quasi completamente riuscito di ridurla a tecnica diagnostico- terapeutica.

La medicina non è una scienza ma si avvale delle scienze (fisica,chimica, biologia , matematica) in una complessità di conoscenze a cui dovrebbero concorrere pesantemente la filosofia, l’antropologia, la linguistica , la psicologia e molte altre scienze umane tutte rivolte allo studio dell’essere umano sano e malato.
Uso il condizionale perché attualmente si sta svuotando dell’aspetto umanistico per rinsecchirsi intorno a quello scientifico dove la standardizzazione delle procedure diagnostiche e terapeutiche garantiscono un sapere appiattito al medico e una terapia spersonalizzante al malato.
Il tutto condito con un esasperante utilitarismo dei mezzi e dei fini.

Non entro nel merito della burocratizzazione della medicina, spesso definita dal prof Cavicchi in un termine più ampio “medicina amministrata”, che pure ha molte responsabilità in questo scivolamento verso il definitivo declino della Medicina, ma vorrei sottolineare la crisi culturale complessiva della Medicina che è il segno prevedibile e puntuale di quella sociale diffusa e penetrata in ogni ambito.
Ho esordito affermando di aver “trattato” diverse migliaia di persone perché non so se le ho curate né tantomeno se le ho guarite: c’è una grande differenza.
La Medicina Ippocratica ci ha insegnato ad appassionarci al caso clinico, 2400 anni fa gettava le basi per il metodo di diagnosi e prognosi ancor oggi valido, mettendo sempre al centro non solo la manifestazione locale della malattia ma l’organismo considerato nella sua unità e nel contesto ambientale e di stili di vita.
Uno studioso della Complessità ante litteram Ippocrate che era consapevole di non produrre salute ma di ristabilirla con l’aiuto del malato che a lui si affidava.
In fondo che cosa è la presa in carico del paziente (soprattutto cronico) o il “prendersi cura” che le strutture e i medici che ne fanno parte responsabilmente fanno? E’ un prendersi la responsabilità di qualcuno che dovrebbe fidarsi del nostro operato; attualmente non senza averlo prima informato sui i pro e i contro che purtroppo nessuno è in grado di conoscere completamente essendo ogni caso clinico potenzialmente imprevedibile con variabili sconosciute.


Alcuni invocano l’empatia come strumento del ritorno alla buona relazione medico- paziente, altri come il prof Cavicchi la considerano una esagerazione e quindi parlano più realisticamente di osservatore implicato in ciò che osserva quindi di obiettività consapevole ma soprattutto insiste nel rimarcare la questione della fiducia. Personalmente penso che la relazione con il malato oggi spesso degenera in pretese e difese anche grazie alle sollecitazioni di quegli avvocati che hanno smesso i occuparsi dei “parafanghi” preferendo i più appetibili contenziosi medici.
Ma empatia vuol dire soffrire insieme, mettersi nei panni dell’altro (anche se con un “sano distacco”) e alla fine di una giornata di lavoro il medico sarebbe disintegrato dalla sofferenza! Vorrei dire al dott Benci che il paternalismo che lui considera un rottame di altri tempi e che oggi è stato ribattezzato “prendersi cura” “presa in carico” in realtà è più faticoso di quello che lui immagina. Ma soprattutto ormai è reso quasi impossibile da mille condizionamenti extra-clinici.
Secondo me la vera empatia è il riconoscere quello di cui ha bisogno il paziente: incoraggiamento? Protezione? Essere seguito nell’iter? Contenimento dell’ansia? Autogestione?
Come si può generalizzare un bisogno così peculiare e indicare demagogicamente il consenso informato come mezzo di una relazione fra pari che non c’è per definizione?
Il malato oggi vuole essere libero da sintomi prima possibile, dare un nome alla propria malattia e andare avanti senza farsi tante domande considerando intrusive quelle che il medico potrebbe porgli soprattutto sul suo stile di vita e sul suo sentirsi malato.
Così le malattie si stratificano in numerose comorbidità.
Il risultato è che viviamo a lungo con malattie croniche e invalidanti ma gli anni in buona salute e senza malattie sono sempre meno.
La cultura del tutto e subito, dell’utilitarismo e soprattutto del riduzionismo e del meccanicismo in medicina ha prodotto una pericolosa deriva nei confronti della possibilità di curare le persone: spesso si parla di rimettere al centro la persona, di curare il malato e non la malattia ma sono frasi vuote perché non seguite da alcuna azione riformatrice.
Se la medicina non recupererà la sua connotazione ippocratica , che si esprime peculiarmente nella clinica, ma continuerà a concentrare la sua attenzione al riduzionismo investigativo e terapeutico per includerla erroneamente in un abbraccio mortale fra le scienze esatte, i malati saranno sempre più considerati e trattati come soggetti la cui programmazione genetica è difettosa, i cui organi vanno sostituiti, le cui tappe metaboliche vanno aggiustate e si troveranno sempre di più di fronte a medici che col capo chino scruteranno i loro dati di laboratorio interpretati solo secondo parametri quantitativi, le loro tac, le loro risonanze , ma non alzeranno più lo sguardo per guardare negli occhi il loro interlocutore che soffre.
Tornando alla discussione sull’ippocratismo. Io penso che non saranno i giuristi che risolveranno i problemi della medicina e nemmeno i bioeticisti, ma neanche gli epidemiologi quando si illudono con l’ebm di non sbagliare un colpo, nemmeno i matematici che ricavano gli algoritmi di cura nella medicina di precisione, non saranno neanche coloro che ci parlano astrattamente di relazione, di sobrietà di comunicazione di narrazione. E men che mai saranno gli economisti, gli aziendalisti, che della medicina non sanno niente.


Non saranno costoro anche se ognuno di loro oggi ha la pretesa e la presunzione di dire a noi medici cosa sia la medicina e ognuno di loro ritiene di sapere come dovrebbe essere la medicina, quando un paradigma è finito, e quale paradigma di ricambio. Tutti pretendono di risolvere i nostri problemi ma senza soluzioni cioè senza quelle soluzioni adeguate alla complessità in gioco.
Il cuore epistemologico della medicina ippocratica si chiama clinica e oggi i problemi paradigmatici della medicina riguardanol’epistemologia della clinica. Essi necessitano per essere risolti di un “dipartimento di filosofia medica” per citare il prof Cavicchi (Medicina, in Enciclopedia filosofica vol 7) cioè di tante conoscenze messe insieme e coordinate da un’idea più evoluta di medicina.
Allora dell’articolo del prof Cavicchi vorrei riprendere due suggestioni.
La prima è la necessità di cambiare la definizione convenzionale di medicina. Ha ragione lui la medicina è complessità in massimo grado in quanto tale irriducibile tanto a una scienza che a tante scienze. La medicina è conoscenza di conoscenze quindi non può essere scientista e come tale non può essere definita. Tutte le definizioni di medicina sono scientiste.
La seconda è la prospettiva del neo-ippocratismo cioè un paradigma confermato nei suoi postulati fondamentali ma nello stesso tempo ridefinito nel nostro tempo. Penso in tutta franchezza che questa sia l’unica strada percorribile anche se mi rendo conto guardandomi intorno che in ragione soprattutto di una debolissima leadership intellettuale della professione sia una strada indispensabile ma comunque non facile da percorrere.
Ha ragione il prof Cavicchi oggi la medicina è a un punto di non ritorno e il rischio che tutti i medici sperimentano tutti i giorni sulla loro pelle è quello dell’alienazione intesa nei suoi aspetti di estraneazione, di spossessamento e di smarrimento professionale.
Cari colleghi, alzare lo sguardo per i pazienti corrisponde ad alzare la testa per la nostra dignità, autonomia, responsabilità e storia per difendere e consegnare ai giovani la Medicina neo-ippocratica; io sono pronta a combattere.
Maria Luisa Agneni
Pneumologa Specialista ambulatoriale ASL Roma1

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giovedì 28 dicembre 2017

Vaccini: una sconcertante previsione rivela che un bambino su due nel 2032 sarà autistico per colpa dei vaccini.

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23 DIC 2017 — Vaccini: nel 2032 un bambino su due sarà autistico. Petizione di Change.org

di Jack –

Caos vaccini in Italia. Statistiche sanitarie: in America, nel 1960, vi era un solo caso di autismo su 10.000 e oggi, dopo le vaccinazioni di massa, si è arrivati a 1 su 38. In Italia, invece, c’era solo un caso di autismo su 68, ma con il decreto legislativo del ministro Lorenzin, si passerà a 1 caso su 30. D’Anna denuncia la bastardaggine mediatica nei presupposti di un provvedimento basato su allarmi procurati distorcendo le cause di due morti di bambini.



(UMDI – UNMONDODITALIANI) Continua il caos riguardo i vaccini. Dopo il decreto del Governo, che con 12 (poi 10) vaccini obbligatori, costringerà i genitori a vaccinare i propri figli, prima di essere iscritti a scuola, ancora ci sono delle posizioni discordanti tra chi è a favore e chi è contro i vaccini. Secondo alcuni studiosi, le vaccinazioni sono una delle cause principali dell’autismo, Le cause documentate di autismo comprendono mutazioni genetiche e/o delezioni, infezioni virali e encefaliti in seguito a vaccinazioni.

NEL 2032 UN CASO DI AUTISMO SU DUE
Una petizione di Change.org sottolinea il danno provocato dai vaccini. Sempre nella petizione, sono riportate alcune statistiche sanitarie: nel 1960 in America vi era un solo caso di autismo su 10.000 e oggi, dopo le vaccinazioni di massa, si è arrivati a 1 su 38. In Italia, invece, c’era solo un caso di autismo su 68, ma con il decreto legislativo del ministro Lorenzin, si passerà a 1 caso su 30. Però, il fulcro della petizione è la dichiarazione di Luc Montagnier, medico e biologo francese, premio Nobel per la virologia: “Se continueremo a vaccinare in massa i nostri figli ha dichiarato il noto virologo - fra 15 anni avremo un autistico e uno sano. Uno su 2”.

BASTARDAGGINE MEDIATICA
“In un intervento al parlamento italiano – ha dichiarato Alessio Di Benedetto, sostenitore della petizione - il biologo senatore Vincenzo D’Anna, senza essere pesante né demagogico ci spiega in quali sensi il Decreto perorato dalla Lorenzin si profila come una somministrazione di farmaci dispoticamente illuminati a scopo preventivo tutto da dimostrare. D’Anna denuncia la bastardaggine mediatica nei presupposti di un provvedimento basato su allarmi procurati distorcendo le cause di due morti di bambini, ufficialmente a causa di morbillo, omettendo però che il primo bimbo aveva soprattutto una grave deficienza dell’apparato immunitario, mentre il secondo addirittura la leucemia.
D’Anna dal suo scranno cerca, quindi, di proteggere i bambini italiani che sono forzati ad un cocktail di farmaci non necessari e sicuramente dannosi, ricordando a tutti i saggi e gli illuminati propugnatori dei vaccini senza ‘se’ e senza ‘ma’, che come non esiste scienza senza il dubbio non esiste comunità scientifica italiana senza i fiumi di denaro della Big Pharma. Poi, D’Anna si richiama al microscopio elettronico ‘ca nu sbaglia’, e fa presente di come abbiano rilevato insieme ai suoi colleghi delle diffuse impurità insalubri nei vaccini di massa (tracce di metalli , di plastiche, pezzi di muri, metalli pesanti mortali etc…)”.

IL GOVERNO GENTILONI COME ROBESPIERRE
“D’Anna politologo – continua Alessio Di Benedetto - smaschera poi, con delicatezza tipicamente liberale e cattolica, il giacobinismo intriso di violenza di cui sono pervasi certuni che pensano di essere depositari di un’etica superiore, e che infatti arrivano al dunque proprio come Robespierre, senza dubbi alcuni, a colpi di tagli alla carne viva con mano ferma. Come Robespierre anche il Governo Gentiloni immagina l’uomo nuovo del tutto sanificato per mano pubblica, ghigliottinando il presunto bene dal presunto male come le teste dal collo dell’uomo renitente alla sottomissione
al comitato di Salute pubblica, o un bambino dai suoi genitori naturali riottosi alle scienze infuse dal Ministro Lorenzin e dalla Glaxo”.

NONNO D’ANNA E NONNO GRASSO
“Vi invito – ha concluso Alessio Di Benedetto - ad ascoltare i due interventi segnalandovi infine il personaggio D’Anna che mi è piaciuto di più: nonno D’Anna che si rivolge a nonno Grasso, il presidente del Senato, invocando l’umiltà e l’approfondimento degli interessi venali retrostanti a questa istanza farmaceutica miliardaria che forse, a differenza di tutti i nonni del Senato, potrebbe non avere al primo posto il bene dei propri nipoti”.

LE FETENZIE DENTRO I VACCINI



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lunedì 25 dicembre 2017

CONDANNE E CONTROVERSIE NELLA POLITICA COMMERCIALE DI GLAXOSMITHKLINE

glaxosmithkline-condanne-per-frodi-e-corruzioni


Alcune delle condanne inflitte al colosso farmaceutico (criminale) GlaxoSmithKline nel mondo.


Di Vivere in modo naturale

Condanna per frode nel 2012

Nel Luglio del 2012 La GlaxoSmithKline è stata condannata per il più grande caso di frode sanitaria negli Stati Uniti. 
In seguito a questo ha accettato di pagare un risarcimento di 3 miliardi di dollari per "omesse informazioni su Avandia", il quale costituisce il più grande risarcimento pagato da una casa farmaceutica. 
L'accordo è correlato alla promozione illegale di prescrizioni di farmaci da parte dell'azienda, al fatto di non aver riportato correttamente i dati di sicurezza di utilizzo, alla corruzione di medici e alla promozione di medicine per usi non autorizzati. 

I farmaci in questione sono Paxil (che ha raggiunto vendite pari a $11.6 miliardi al periodo dell'accordo), Wellbutrin ($ 5.9 miliardi), Avandia ($ 10.4 miliardi), Advair Lamictal e Zofran per usi non autorizzati. Questi farmaci, assieme a Imitrex, Lotronex, Flovent e Valtrex sono stati oggetto anche di schemi corruttivi. 

L'indagine governativa si è basata grandemente sulle informazioni provviste da un informatore che ha agito secondo la legge statunitense "False Claims Act"[9].


Rosiglitazone-avandia



Rosiglitazone (Avandia)



Rosiglitazone

Nel Giugno 2007 una meta-analisi scritta da Steve Nissen, a capo della divisione di medicina cardiovascolare all'ospedale di Cleveland, pubblicata nel "New England Journal of Medicine", ha mostrato un aumento dell'odds ratio di infarto miocardico in pazienti sotto trattamento con rosiglitazone (Avandia). 

Il New York Times ha pubblicato un articolo con la trascrizione della conversazione di Nissen con i dirigenti della casa farmaceutica: la conversazione era stata registrata senza che i dirigenti ne fossero a conoscenza. 
Susseguentemente è stata imbastita un'indagine del congresso per determinare quali informazioni era conosciute al momento dell'approvazione del farmaco e nei momenti successivi e se la GlaxoSmithKline abbia tentato di nascondere tali informazioni. 
Nel Febbraio del 2010 la GlaxoSmithKline provò a bloccare la pubblicazione di un articolo critico[10] sul rosiglitazone[11]. 

Nel Luglio una lettera[12] del comitato finanziario statunitense dichiarò che la GlaxoSmithKline deve pubblicare studi che indicano problemi concernenti il farmaco Avandia. 
Nel Novembre 2007 un comitato del congresso statunitense ha rilasciato una relazione che descrive come la GlaxoSmithKline abbia fatto delle intimidazioni al Dr. John Buse (dell'Università della Carolina del Nord) in seguito alle sue preoccupazioni sui rischi cardiovascolari associati al rosaglitazone[13]



Paroxetina


Paroxetina





La Paroxetina è un anti-depressivo inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI) rilasciato dalla GlaxoSmithKline nel 1992. 
La campagna di promozione del farmaco diretta ai bambini è alla base per la successiva condanna per frode nel 2012 negli USA[14]. Per dieci anni il farmaco è stato venduto come "non inducente dipendenza", dichiarazioni che numerosi esperti ed almeno una corte giudiziaria hanno poi smentito come incorretta[15]. 

Circa 5000 cittadini statunitensi hanno fatto causa alla GlaxoSmithKline per l'uso della paroxetina, altre cause sono state intentante anche nel Regno Unito. 
Il motivo delle cause è che la GlaxoSmithKline abbia mancato di informare i pazienti di possibili diversi gravi effetti collaterali[16]. 

Nel 2001 l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la Paroxetina come l'antidepressivo del quale è più difficile poter sospendere l'uso.


Nel 2002 la Food and Drug Administration ha pubblicato un nuovo avvertimento riguardo al farmaco e alla Federazione Internazionale delle Associazioni di Produttori di Farmaci ha dichiarato che la GlaxoSmithKline ha indotto il pubblico in inganno riguardo alla Paroxetina ed ha violato due codici di condotta dell'associazione.




Nel 2004 La GlaxoSmithKline ha accettato di patteggiare la condanna per frode ai consumatori pagando 2.5 miliardi di dollari; il farmaco a quel tempo aveva un ricavato di vendita annuale di 2.7 miliardi di dollari[17]. Nel processo sono state inoltre mostrate prove di una deliberata e sistematica azione di soppressione dei risultati delle ricerche non favorevoli alla Paroxetina. 

Uno dei documenti interni della GlaxoSmithKline riportava: "sarebbe commercialmente inaccettabile includere una dichiarazione che l'efficacia [nei bambini] non è stata mai dimostrata, poiché ciò inficerebbe il profilo [commerciale] della Paroxetina"[18].


Nel Giugno 2004 la FDA ha pubblicato una lettera di violazione indirizzata alla GlaxoSmithKline in risposta agli spot televisivi "falsi o fuorvianti" per la Paroxetina, scrivendo: "questi spot sono preoccupanti dal punti di vista della salute pubblica perché inducono un allargamento dell'uso della Paroxetina [oltre alle condizioni per le quali è stata approvata], allo stesso tempo minimizzando i seri rischi associati al farmaco"[19]. La GlaxoSmithKline ha risposto che gli spot erano stati inizialmente approvati dalla FDA e che, comunque, non sarebbero più stati trasmessi[20].


Nel Marzo 2008 l'Agenzia di Regolazione per i Medicinali e i Prodotti per la Salute statunitense ha concluso che la GlaxoSmithKline avrebbe dovuto avvertire i consumatori dei possibili effetti collaterali della Paroxetina molto prima di quanto abbia effettivamente fatto.[21]. 
La GlaxoSmithKline non poteva essere perseguita secondo la legislazione vigente in quel tempo. Nel 2008 le informazioni di prescrizione della Paroxetina rilasciate dalla GlaxoSmithKline indicano per la prima volta che possono verificarsi "seri sintomi di dipendenza"[22]. I documenti giudiziari rilasciati nell'Ottobre 2008 indicano che la GlaxoSmithKline "e/o i ricercatori coinvolti potrebbero aver nascosto o soppresso dati riguardanti il rischio di suicidio durante le sperimentazioni cliniche" della Paroxetina[23].
La soppressione dei risultati sfavorevoli delle ricerche e il processo della loro scoperta giudiziaria sono il soggetto del libro "Effetti Collaterali" (2008) di Alison Bass[24].
Ribena
La GlaxoSmithKline è stata dichiarata colpevole nel marzo 2007 da parte della corte distrettuale di Auckland di 15 reati collegati alla condotta fuorviante nei confronti del "patto di libero scambio" della Commissione del Commercio Neozelandese. I reati riguardano Ribena: un succo di frutti "neri" misti, il quale è stato commercializzato al pubblico dall'azienda come contenente alte dosi di vitamina C. come parte di un progetto scientifico scolastico, Anna Devathasan e Jenny Suo, studenti quattordicenni del College Pakuranga di Auckland, hanno scoperto che Ribena contiene in realtà basse dosi di vitamina C. 
La comunicazione dei risultati all'azienda non ha avuto seguito, pertanto, dopo che la scoperta venne comunicata ad uno show, essa venne portata all'attenzione della Commissione del Commercio. I test commissionati da quest'ultima scoprirono che Ribena non conteneva nessuna traccia rilevabile di vitamina C e la compagnia ricevette una multa di 217000 dollari. 

Pubblicità ingannevole per il succo di frutta Ribena: l’autorità britannica non accetta le difese della GlaxoSmithKline

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La GlaxoSmithKline dichiarò che non intendeva ingannare i consumatori e che le frasi promozionali erano basate su procedure di test che sono state susseguentemente cambiate[25].
SB Pharmco Puerto Rico
Nell'ottobre 2010 Il dipartimento di Giustizia statunitense ha annunciato che la GlaxoSmithKline pagherà 150 milioni di dollari di multa (più 600 milioni di risarcimenti civili). 
Al quel tempo esso corrispondeva alla più grande cifra mai pagata come multa da parte di un produttore di farmaci adulterati. 
La GlaxoSmithKline ha accettato l'accordo di pagamento in risposta alle accuse penali e civili derivanti dall'aver prodotto farmaci adulterati da parte della sua sussidiaria: SB Pharmco Puerto Rico Inc. a Puerto Rico, la quale, a quel tempo, produceva farmaci per 5.5 miliardi di dollari all'anno.
Il processo è iniziato 2002 quando la GlaxoSmithKline mandò un gruppo di esperti di qualità per risolvere i problemi citati da una lettera di ammonimento della FDA del precedente mese.
Il controllo di qualità dello stabilimento si rivelò essere "un disastro: il sistema idrico era contaminato, il sistema di aerazione rendeva possibili le contaminazioni incrociate tra i prodotti, il magazzino era così affollato che i furgoni noleggiati venivano usati per lo stoccaggio.
Lo stabilimento non poteva garantire la sterilità soluzioni iniettabili dei farmaci anti-cancro e pillole diverse erano talvolta mischiate nello stesso contenitore".
L'ispettore-capo si lamentò con i dirigenti e raccomandò di ritirare dal mercato dei prodotti difettosi ma non avevano l'autorizzazione per farlo. Dopo la notifica alla FDA, nel 2005 le autorità confiscarono prodotti per 2 miliardi di dollari: la più grande confisca della storia. Incapace di risolvere i problemi dello stabilimento, la GlaxoSmithKline lo chiuse nel 2009[26].
Altre

Nel 2003 GSK ha firmato un accordo di integrità aziendale e ha pagato 88 milioni di dollari in una causa civile per aver sovraprezzato l'antidepressivo Paxil e lo spray nasale Flonase. Inoltre nel 2003 fu riportato che la GlaxoSmithKline doveva al fisco statunitense 7,8 milioni di dollari di tasse arretrate e interessi: la cifra più alta nella storia statunitense di tasse arretrate[27].

• Nel 2004 la Guardia di Finanza italiana accusò circa 5000 persone per corruzione, tra le quali 273 impiegati della GlaxoSmithKline. Secondo l'accusa, la GlaxoSmithKline e le aziende a lei precedenti hanno speso 152 milioni di lire in "regali" come fotocamere, computer, vacanze e contanti per medici, farmacisti e altre figure. Prescrivere farmaci in cambi di regali o denaro costituisce in Italia il reato di comparaggio[28]. Nel 2002 un'identica controversia si è manifestata in Germania[29].

• A marzo 2006 il procuratore generale della California annunciò che GSK avrebbe pagato 14 milioni di dollari "per risolvere le accuse di aver gonfiato i prezzi dell'antidepressivo Paxil, in quanto la GlaxoSmithKline ha perpetuato frode di brevetto, violazioni del regolamento anti-trust ed abbia illecitamente tentato di mantenere il monopolio bloccando l'ingresso sul mercato delle versioni generiche del farmaco[30].

• Nel 2012 il giudice argentino Marcelo Aguinsky irrogò una multa di 400 000 AR$ (circa 180 000 euro) al laboratorio GSK di Buenos Aires per alcune irregolarità emerse nella concessione, tra il 2007 e il 2008, del consenso genitoriale ai trial clinici di alcuni minorenni di un vaccino antimalaria[31]; l'indagine era nata su segnalazione dell'istituto di sanità argentino a seguito della morte di 14 bambini durante la sperimentazione, riguardo alle quali fu tuttavia dichiarata l'estraneità del vaccino al termine dell'indagine giudiziaria[31]; emerse che alcune autorizzazioni erano state ottenute da congiunti senza patria potestà (nonni)[31], genitori a loro volta minorenni[31] e in un caso da una madre con problemi mentali[31]. La multa fu irrogata per «inadempienza ai doveri di controllo che obbligano a verificare che il benessere delle persone coinvolte sia tutelato, che i dati emersi dalla sperimentazione siano completi, precisi e verificabili»[31].
• a luglio 2013 le autorità cinesi hanno annunciato che sin dal 2007 la GlaxoSmithKline ha usato più di 700 agenzie di viaggio e società di consulenza per recapitare tangenti per quasi 3 milioni di yuan a dirigenti, medici, ospedali ed altri che prescrivevano i suoi farmaci[32]. La GlaxoSmithKline si è detta dispiaciuta e preoccupata di quanto è successo ed ha detto che coopererà con le autorità per le investigazioni[33]. Nel Luglio ha ammesso che alcuni dei suoi dirigenti cinesi hanno infranto la legge e le autorità cinesi hanno arrestato quattro alti dirigenti con le accuse di corrompere medici per far loro prescrivere i farmaci GlaxoSmithKline in cambio di contanti e favori sessuali[34].

E tanto altro...


Glaxo accetta di pagare $ 3 miliardi in un accordo fraudolento


Guarda anche: 

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domenica 24 dicembre 2017

Il DOCUMENTO MEDICO ESPLOSIVO SUI VACCINI

LA VERA STORIA RACCONTATA IN DIRETTA DAI MEDICI
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Grazie alla gentilezza ed alla solerzia dei miei lettori mi arrivano documenti di notevole caratura, a volte eccezionali ed esplosivi, come quello che sto qui traducendo per il pubblico italiano. Non è documento di scuola igienistica. Giunge direttamente dall’ambiente medico statunitense, ed esattamente dall’International Medical Council on Vaccination, ed ha per titolo “Vaccines: Get the full story” (Vi raccontiamo la vera storia suoi vaccini). Ne sono coinvolti medici, scienziati ed assistenti, dichiaratamente interessati a proteggere i bambini e i loro genitori, e a niente altro che quello. L’elenco è lungo, e si limita ai soli firmatari medici, con qualifiche MD, DO, MB, MBBCH, che contraddistinguono per l’appunto terapeuti attivi e dotati di laurea in medicina.

OTTANTA MEDICI CHE RISCHIANO LA RADIAZIONE DALL’ALBO PER QUESTO SCOTTANTE DOCUMENTO 
Nicola Antonucci, David Ayoub, Nancy Turner Banks, Timur Baruti, Danny Beard, rancoise Berthoud, Russell Blaylock, Fred Bloem, Laura Bridgman, Kelly Brogan, Sarah Buckley, Rashid Buttar, Harold Buttram, Lisa Cantrell, Lua Català Ferrer, Jeniffer Craig, Robert Davidson, Ana de Leo, Carlos de Quero Kops, Carolyn Dean, Mayer Eisenstein, Todd M. Elsner, Jorge Esteves, Edward Ted Fogarty, Jack Forbush, Gabrieli Milani, Sheila Gibson, Mike Godfrey, Isaac Golden, Gary Goldman, Gary Gordon, Doug Graham, Boyd Haley, Gayl Hamilton, Linda Hegstrand, James Howenstine, Suzanne Humphries, Belèn Igual Diaz, Philip Incao, Joyce Johnson, A. Majid Katme, Tedd Koren, Alexander Kotok, Eneko Landaburu, Luc Lemaire, Janet Levatin, Thomas Levy, Stephen L’Hommedieu, Paul Maher, Andrew Maniotis, Steve Marini, Juan Manuel Martinez Méndez, Sue McIntosh, Richard Moskowitz, Sheri Nakken, Christiane Northrup, Amber Passini, Ronald Peters, Jean Pilette, Pat Rattigan, Zoltan Rona, Chaim Rosenthal, Robert Rowen, Màximo Sandin, Len Saputo, Michael Sclachter, Viera Sheibner, Penelope Shar, Bruce Shelton, Debbi Silverman, Kenneth KP Stoller, Terri Su, Didier Tarte, Leigh Ann Tatnall, Adiel Tel-Oren, Sherri Tenpenny, Renee Tocco, Demetra Vagias, Franco Verzella, Julian Whitaker, Ronald Whitmont, Betty Wood, Eduardo Angel Yahbes.
TRATTASI DI UNA SELEZIONE DI MEDICI IMPORTATI E NON DI UN RAGGRUPPAMENTO CASUALE E QUANTITATIVO

ELENCO DELLE MALATTIE CHE HANNO DOCUMENTATA ORIGINE VACCINATORIA
Come mai i medici non trovano le cause vere di molte malattie? Perché sono condizionati e costretti a ignorare le correlazioni tra patologie e vaccini. L’elenco di tali malattie è lungo, ma citiamo solo quelle più note: Allergie ed eczema, artrite, asma, autismo, riflusso acido che costringe i bimbi a inibitori tipo pompe protoniche (con molti effetti collaterali), cancro, diabete infantile e giovanile, malattie renali, aborti, lunga lista di malattie neurologiche ed autoimmuni, SIDS (sindrome da morte infantile improvvisa), e molte altre ancora.
ELENCO DI EFFETTI COLLATERALI DEI VACCINI DOCUMENTATI E DICHIARATI NELLA LETTERATURA MEDICA
– Artrite, disordini emorragici, grumi sanguigni, attacchi cardiaci, sepsi
– Infezioni agli orecchi
– Svenimenti (spesso con conseguenti fratture ossee)
– Colpi apoplettici, epilessia
– Severe reazioni allergiche, orticaria ed anafilassi
– Morti improvvise
– Diverse diagnosi per ammissione ospedaliera


– Il National Vaccine Injury Compensation Program (NVICP) ha assegnato più di  1,2 miliardi per ricompensa danni causati dai vaccini a infanti, ragazzi e persone adulte.
L’AUTISMO E’ PARTICOLARMENTE ASSOCIATO AI VACCINI
L’autismo era patologia quasi sconosciuta prima che le vaccinazioni di massa venissero lanciate nel 1991, con l’introduzione del vaccino contro l’epatite B e del vaccino contro la meningite. Decine di migliaia di genitori possono testimoniare che l’autismo fece apparizione nei propri figli poco dopo che i medesimi venissero vaccinati. Pregasi studiare la documentazione relativa sul sito www.fourteenstudies.org
QUANDO VI AMMALATE, IL SISTEMA MEDICO, LE ASSICURAZIONI E LE MULTINAZIONALI SI ARRICCHISCONO
– I vaccini non danno lunga efficacia immunitaria, per cui si impongono diversi richiami.
– Ogni richiamo aumenta il rischio di nuovi effetti collaterali.
– Gli effetti collaterali dei vaccini possono menomare una persona per il resto della vita. Questo fa comodo a Big Pharma, che ha nel suo armamentario molti farmaci disegnati per combattere le malattie causate dai suoi stessi vaccini.
– Negli USA né le multinazionali del farmaco né i medici possono essere denunciati per disgrazie derivanti dai vaccini. Entrambe le categorie sono protette dal National Child Vaccine Injury Act del 1986. Questa legge, infame e scandalosa, decreta che “No vaccine manufacturer shall be liable in a civil action for damages arising from a vaccine-related injury or death” (Nessun produttore di vaccini è responsabile in un’azione civile per i danni derivanti da infortuni o da morte causati da vaccino).
COME MAI MOLTISSIMI MEDICI EVITANO DI VACCINARE I PROPRI FIGLI?
– Sanno che i vaccini non offrono alcuna prova di essere sicuri e di essere efficaci.
– Sanno che i vaccini contengono sostanze micidiali.
– Sanno che i vaccini causano gravi problemi di salute.
– Sanno di aver già trattato bambini e adulti colpiti da effetti collaterali derivanti dai vaccini.
LE MULTINAZIONALI INVADENTI E PRENDITUTTO
Assicurazione
Le multinazionali del farmaco si sono infiltrate e hanno preso il controllo dell’intero sistema sanitario, incluse scuole e università, inclusi giornali e riviste, incluse cliniche ed ospedali, incluse farmacie.
I medici, per poter sopravvivere, devono fare un cieco atto di fede, senza mettere in discussione nessun aspetto della vaccinazione, del come e del perché. Persino di fronte a chiara evidenza di danno da vaccino, il medico tende a trovare altre scusanti e altre ipotesi. Accusare il vaccino equivale a un suicidio professionale. I medici firmatari di questo documento rischiano di essere radiati dall’Ordine Medico, e fanno questo gesto encomiabile in nome della sicurezza e della salute dei bambini e dei genitori del mondo.

CHI SONO I VERI BENEFICIARI DEI VACCINI?
– Gli ospedali beneficiano finanziariamente dalle ospitalizzazioni e dai test clinici.
– Le compagnie farmaceutiche fanno decine di miliardi di dollari dai farmaci che curano gli effetti collaterali causati dai vaccini, e dai farmaci disegnati per curare le malattie croniche ed incurabili derivanti dai vaccini stessi.
– I vaccini sono la spina dorsale del sistema sanitario mondiale. Senza i vaccini ci sarebbe una caduta verticale e catastrofica della Sanità, non solo per la perdita del business-vaccini, ma soprattutto perché la società umana guadagnerebbe troppo in termini di salute.
LA SALUTE NON FA COMODO A TUTTI
La salute è un pessimo affare per la medicina contemporanea. Grazie alla medicina la varicella si è trasformata in autismo, l’influenza si è trasformata in asma, le otiti si sono trasformate in diabete. La lista di queste trasformazioni è lunghissima. Grazie allo zelo messo nella eliminazione di alcuni microbi innocenti e benigni, ci siamo ritrovati con una serie intollerabile di malattie , disordini, disfunzioni, menomazioni e disabilitazioni di tipo cronico e inguaribile. Qualcuno piange. E sono i genitori dei bambini sofferenti. Ma qualcuno brinda contemporaneamente al forte rialzo in borsa di certi titoli farmaceutici.
QUANTI VACCINI SONO IN CIRCOLAZIONE?
Se i bambini americani ricevessero tutte le dosi di tutti i vaccini raccomandati ed imposti, riceverebbero non meno di 35 vaccinazioni contenenti 113 diversi tipi di agenti patologici, 59 diversi prodotti chimici, 4 tipi di cellule animali/Dna, Dna umano da tessuti abortiti e albumina umana. Se pensate di aver superato il momento critico perché i vostri ragazzi sono cresciuti, scordatevelo. Ci sono almeno altri 20 nuovi vaccini pronti per essere lanciati nel prossimo futuro, tutti concepiti per gli adolescenti e per gli adulti.
DIAMO UN’OCCHIATA AGLI INGREDIENTI
– Virus e batteri da culture cellulari animali.


– Mercurio, un minerale notoriamente neuro-tossico, è presente nella maggior parte dei vaccini in circolazione.
– Alluminio, un veleno capace di causare degenerazione nelle ossa e nel midollo spinale.
– Cellule animali da scimmiette, reni di cane, di gallina, di mucca e di esseri umani.
– Formaldeide, un noto cancerogeno.
– Polisorbato 80, noto causatore di sterilità nei topi-femmina e di atrofia testicolare nei topi-maschio.
– Gelatina, da maiali e mucche, conosciuta per le reazioni anafilattiche che provoca.
– Glutammato monosodico (MSG), causa di disturbi metabolici, tipo diabete, apoplessia ed altri disordini di tipo neurologico.
I CONFLITTI DI INTERESSE
La gente che fa le regole e le leggi sulle vaccinazioni è implicata spesso nella vendita dei vaccini. Ad esempio, la dr Julie Gerberding, che è stata alla direzione del CDC per 8 anni, è oggi presidente della Merck Vaccini. Il dr Paul Offit, membro dell’Advisory Committee on Immunization Practice (ACIP), ha addirittura sviluppato e registrato all’ufficio brevetti il suo stesso vaccino.
PIU’ VACCINI VENDI E PIU’ INCENTIVI TI ARRIVANO
Secondo la CDC ogni gruppo pediatrico americano (10 pediatri per gruppo) possiede un inventario di oltre 100 mila dollari in vaccini da vendere. Questi medici guadagnano dalle visite e dai vaccini venduti, ed anche dalle successive visite per gli effetti collaterali dei vaccini stessi. I pediatri americani ricevono quadrimestralmente dei premi e degli incentivi dall’HMO, in risposta al loro lavoro pro-vaccini, e vengono al contrario redarguiti dalle compagnie di assicurazione ogniqualvolta il ritmo vaccinatorio cade o languisce, anziché crescere.
CONFRONTI TRA BAMBINI VACCINATI E NON VACCINATI
Il progetto Cal-Oregon sponsorizzato dalla Generation Rescue, ha condotto interviste tra genitori di bambini vaccinati e non vaccinati per un totale di 17.674 bambini, riscontrando come i bambini vaccinati stiano assai peggio di quelli non-vaccinati:
– I bambini ambosessi vaccinati hanno segnato un più 120% di asma.


– I bambini maschi vaccinati hanno segnato un più 317% di ADHD.
– I bambini maschi vaccinati hanno segnato un più 185% di disordini neurologici.
– I bambini maschi vaccinati hanno segnato un più 146% di autismo.
ESENZIONI AI VACCINI NEGLI STATI UNITI
– Voi aveteil diritto di rifiutare le vaccinazioni. Esercitatelo!
– I vostri bambini non devono essere vaccinati per poter accedere alle scuole pubbliche.
– Ogni stato prevede delle esenzioni che danno il diritto di rifiutare vaccini indesiderati.
– Cercatevi un medico che sia d’accordo con la vostra scelta di non vaccinare il vostro bimbo.
MOLTI SCELGONO LA SALUTE E LA SICUREZZA DICENDO NO AI VACCINI
I gruppi che generalmente non vaccinano includono terapeuti olistici, chiropratici, insegnanti e appartenenti a diversi gruppi religiosi. Esistono migliaia di testimonianze scritte di genitori che vantano l’ottima salute dei loro bambini privi di vaccinazioni. Le decisioni sul vaccinare o meno sono tra te e il tuo partner. Nessun’altro al mondo ha diritto di interferire. Non è un affare di altri membri in famiglia, di vicini di casa, di parenti o altri ancora.
PER GODERE DI SALUTE VIBRANTE E’ OPPORTUINO CHE TU IMPARI ALCUNI CONCETTI
– La scelta sicura è quella di dire no ai vaccini. Tu sei in grado di controllare le scelte salutistiche che fai per te e per i tuoi bambini. Ma non hai nessun controllo sui risultati di una vaccinazione.
– Non c’è bisogno di andare da un pediatra specializzato a misurare i tuoi bambini e a siringarli con un vaccino. Vai da un terapeuta naturale che sia più aperto e meno inserito nel business delle vaccinazioni.
– I bambini nascono dotati di potenti difese naturali. Se non le avessero, morirebbero immediatamente dopo il parto. Enormi processi immunitari hanno luogo già al loro primo vagito. Tutto ciò è naturale e non servono interferenze pediatriche.
– La maggior parte delle malattie vengono schivate dai bambini. Un bambino sano e non vaccinato ha la forza di impattare contro ogni malattia e di saltarne fuori senza che una siringa gli immetta dentro dei veleni.
– Impara ad apprezzare l’importanza della febbre. La maggior parete delle febbri si risolvono da sole nel giro di poche ore, senza farmaci.
– Renditi conto che il tuo bimbo, anche se vaccinato, può ugualmente contrarre le malattie che la vaccinazione intendeva prevenire.
– Impara che le chiavi della salute sono la buona nutrizione, acqua pura, sonno adeguato, esercizio fisico e buonumore.
– Studiati come funzionano i vaccini. Il tuo medico sa molto meno di te su questo argomento. Sa solo quello che la pubblicità di Big Pharma gli rifila in continuazione.
SALVATE I VOSTRI BAMBINI DALLE VERGOGNOSE SPECULAZIONI
Mi sia concesso fare una riflessione finale. Continuo a ricevere lettere di drammi familiari, con mamme spaventate dai pediatri e talvolta persino dai mariti. Divisioni interne causate dal vaccino sì e vaccino no. Questo è semplicemente demenziale. Informatevi meglio e ragionate con la vostra testa. Non date i vostri bambini in pasto alle multinazionali. Salvateli dallo sporco business che da sempre si gioca sulla loro pelle innocente.
Valdo Vaccaro

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