Vivere in Modo Naturale: ricerche scientifiche su medicina naturale, spiritualità, energia, piante, minerali, acqua, terra e benessere olistico.

domenica 24 febbraio 2019

India, il vaccino antipolio provoca 490.000 paralisi.

In India le campagne di vaccinazione con vaccino antipolio orale (OPV) hanno prodotto oltre 490.000 casi di paralisi nel periodo 2000-2017, secondo un nuovo studio basato sulle statistiche degli organi sorveglianza nazionale.

Fonte italiana: www.renovatio21.com 11 OTTOBRE 2018

L’India, un paese di 1,3 miliardi di persone, è stata dichiarata libera dalla polio dall’OMS nel maggio 2014, in quello che è stato considerato un traguardo nella lotta globale per l’eradicazione della polio. Attualmente, il poliovirus selvaggio, che attacca il sistema nervoso portando alla paralisi infantile, è confinato in Afghanistan, Nigeria e Pakistan.


Il vaccino orale utilizza ceppi di poliovirus vivi ma attenuati per produrre anticorpi che dovrebbero proteggere i bambini dall’essere infettati da virus della polio «selvaggi» o che si manifestano naturalmente. 

In India le campagne di vaccinazione con vaccino antipolio orale  hanno prodotto oltre 490.000 casi di paralisi nel periodo 2000-2017
Jacob Puliyel, responsabile della pediatria del St. Stephen’s Hospital di Nuova Delhi, e coautore dello studio che è stato pubblicato in agosto sull’International Journal of Environmental Research and Public Health, afferma che «la frequenza della somministrazione di antipolio è stata trovata direttamente o indirettamente collegata all’incidenza della paralisi flaccida acuta non-polio».

Anche se l’ultimo caso di polio in India è stato segnalato nel 2011, un sistema di sorveglianza continua a indagare annualmente circa 50.000 casi di paralisi flaccida acuta (AFP) – definita come un improvvisa insorgenza di paralisi o debolezza in qualsiasi parte del corpo di un bambino sotto i 15 anni di età.
«In assenza di trasmissione della polio selvatica, ci si aspettava che i casi di paralisi si sarebbero ridotti a un tasso accettabile di circa due su 100.000, ma questo non si è concretizzato»

Mentre nessun caso di AFP è risultato positivo alla polio dal 2012, il tasso di paralisi non-polio ha continuato ad essere insolitamente alto, soprattutto negli stati settentrionali del Bihar e dell’Uttar Pradesh, che insieme hanno una popolazione di 300 milioni di persone.

«In assenza di trasmissione della polio selvatica, ci si aspettava che i casi di paralisi si sarebbero ridotti a un tasso accettabile di circa due su 100.000, ma questo non si è concretizzato», dice Puliyel a SciDev.Net. Lo studio ha trovato che il tasso di paralisi è di 30 su 100.000 persone nel Bihar e nell’Uttar Pradesh.

Lo studio ha dimostrato che il numero di cicli di antipolio (campagne di immunizzazione) effettuati in uno stato aveva una «alta correlazione» con il tasso di paralisi non-polio. «Abbiamo scoperto che i ….. tassi nel Bihar e nell’Uttar Pradesh erano più alti in quegli anni in cui i cicli di antipolio eseguiti erano più frequenti», dice Puliyel.
«La frequenza della somministrazione di antipolio è stata trovata direttamente o indirettamente collegata all’incidenza della paralisi flaccida acuta non-polio»

I risultati suggeriscono che le vaccinazioni orali contro la polio sono responsabili delle paralisi.

Madhavi Yennapu, scienziato responsabile presso il National Institute of Science, Technology and Development Studies di Nuova Delhi, avverte che lo studio deve essere convalidato con dati sierologici. «Gli effetti reali dell’OPV sul sistema immunitario degli individui così come sull’immunità di gregge devono essere studiati, così come i cambiamenti potenzialmente avversi al microbioma» dice.

Gli autori suggeriscono che «dosi ripetute del vaccino con virus vivo rilasciato nell’intestino possono colonizzare l’intestino e alterare il microbioma virale dell’intestino».
Gli autori suggeriscono che «dosi ripetute del vaccino con virus vivo rilasciato nell’intestino possono colonizzare l’intestino e alterare il microbioma virale dell’intestino»

Il microbiota è formato da una comunità ecologica di microrganismi favorevoli o patogeni che condividono gli spazi corporei. Di questi, il microbiota intestinale è noto per cambiare rapidamente nei primi due o tre anni di vita e continua a cambiare in base a fattori come la dieta, l’ambiente e il trattamento con antibiotici o vaccini orali.

«Mentre il meccanismo coinvolto è speculativo, i nostri risultati supportano l’ipotesi che la frequenza di somministrazione di antipolio è direttamente o indirettamente correlata all’incidenza di AFP non-polio», scrivono gli autori. «Ora che l’India è libera dalla polio da oltre sei anni, potremmo essere in grado di ridurre l’AFP non-polio riducendo ulteriormente i cicli di antipolio».

Puliyel sottolinea che l’aumento dell’AFP non-polio è stato notato solo grazie all’eccellente sorveglianza e alla meticolosa registrazione dei dati da parte delle agenzie governative. «I 491.000 casi aggiuntivi di paralisi, altrimenti, non sarebbero stati notati».

Puliyel e i membri del suo team sperano che i risultati dello studio porteranno a ridurre le campagne di vaccinazione con OPV come misura contro l’incidenza relativamente alta di paralisi nei bambini vaccinati.

«C’è la necessità di ottimizzare il numero e il dosaggio dei cicli di OPV, poiché c’è la possibilità di effetti avversi derivanti da cambiamenti nel microbioma», dice Dinesh Kumar, pediatra e ricercatore del Holy Family Hospital, Nuova Delhi. «Potrebbe essere meglio, in questa fase, passare dall’OPV alla vaccinazione per inoculazione come parte dei programmi di vaccinazione», dice Kumar a SciDev.Net.
«C’è la possibilità di effetti avversi derivanti da cambiamenti nel microbioma»»

Il piano strategico 2013-2018 dell’OMS per l’eradicazione e la fine della polio richiede una transizione verso i vaccini che richiede la rimozione di tutti gli OPV nel lungo termine per «eliminare i rari rischi di poliomielite paralitica associata al vaccino e poliovirus derivato dal vaccino». Ciò è dovuto al fatto che i ceppi di vaccino attenuati o indeboliti diventano virulenti e possono causare una poliomielite infettiva.

«Razionalizzare il numero di cicli OPV a livello nazionale, sulla base di prove scientifiche, può avere molti benefici, tra cui enormi risparmi sulle risorse sanitarie pubbliche», aggiunge Yennapu.


Fonte: Scidev.net

Sostieni le nostre ricerche indipendenti:

Dona Ora con PayPal

sabato 23 febbraio 2019

Le fake news di Burioni per promuovere i vaccini

Nella foto il Pinocchio Roberto Burioni

Le miserabili dichiarazioni di Burioni all'universita di Parma: “Troppe fake-news, non esistono danni da vaccinazione”.

Ma dico io si può dare credito a uno che paragona l'obbligo vaccinale all'obbligo delle cinture di sicurezza. Il bello che queste miserevole citazioni vengono riprese dai media e trasformate in slogan per convincere il gregge. Io trovo tali affermazioni un insulto all'intelligenza di ogni essere senziente ma dico io si può paragonare un oggetto che finito il suo utilizzo resta al suo posto contro un farmaco che viene iniettato nel nostro organismo che può comportare eventi avversi alla salute ben documentati dai bugiardini? 



Caro Burioni lei è un bugiardo antiscientifico foraggiato per nascondere la verità, nonostante la sua misera propaganda negazionista i danni da Vaccino esistono sono ampiamente dimostrati da diversi studi scientifici e riconosciuti dalla Legge 210/92 . http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_normativa_1556_allegato.pdf

Per capire quanti sono i danneggiati da vaccino leggiamo questa risposta data al senato dall'ex ministro della sanità Lorenzin. Estratto: "A seguito del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 maggio 2000, le funzioni e le risorse in materia di indennizzi sono state trasferite alle Regioni, ad eccezione degli indennizzi riguardanti la Regione Siciliana che rimangono, ad oggi, di competenza statale. Il Ministero della salute gestisce in via amministrativa circa 9.000 indennizzi, mentre le Regioni gestiscono complessivamente circa 16.000 indennizzi."

"Alla data del 31 marzo 2015, i beneficiari dell’indennizzo aggiuntivo, in quanto riconosciuti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, sono 609, mentre vi sono 22 soggetti che ne hanno beneficiato, ma la cui posizione è stata chiusa a seguito di decesso."

Per conferma leggiamo:
Bambina di 9 mesi si ammala per un vaccino. Lo Stato non paga

Resta paralizzata dopo il vaccino, indennizzo di 150mila euro ha vinto due cause contro il ministero della Salute ma non ha mai ottenuto il denaro

Ecco come lo Stato italiano non indennizza i danneggiati da vaccino: ragazza danneggiata dai vaccini a tre mesi di vita attende dallo Stato il risarcimento da 22 anni

Ecco come lo Stato italiano non indennizza i danneggiati da vaccino. Tetraplegico per il vaccino antipolio. "Ora lo Stato mi taglia l’indennizzo"

Contagiato dal vaccino somministrato al figlio: maxi risarcimento dopo 50 anni agli eredi per danno da vaccino

Danni da vaccino, il ministero condannato a risarcire nel novembre 2016

Paralizzata da quando aveva 5 anni dal vaccino, la Regione Piemonte condannata a pagare due milioni https://torino.repubblica.it/cronaca/2014/06/07/news/la_regione_piemonte_deve_pagare_due_milioni_per_il_vaccino_sbagliato

Vaccinato a cinque mesi: resta paralizzato. Risarcimento di oltre 35 mila euro e pensione di invalidità https://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2002/04_Aprile/30/vaccinazione.shtml

Ecc. ecc.



Vi rendete conto della falsità di questo burattiino? Burioni e i conflitti con i vaccini e probabile sponsorizzazione delle case farmaceutiche

In base ad un esposto presentato all’anac il "dott". roberto burioni risulterebbe responsabile ed ideatore di una società di ricerca immunologica denominata pomona ricerca srl, la quale avrebbe intrattenuto rapporti con il wellcome trust, soggetto di diritto statunitense che sponsorizzerebbe eventi organizzati dalla novartis, dalla roche (che avrebbe partecipato alla sperimentazione del vaccino per il papilloma virus) e dalla johnson & johnson (la quale, attraverso la crucell, si occuperebbe dello studio e dello sviluppo dei vaccini con anticorpi monoclonali, proprio il campo di studio di burioni, che vanterebbe 8 brevetti per farmaci disegnati principalmente su anticorpi monoclonali).

il "dott". burioni, durante la sua carriera, avrebbe partecipato a studi presso il cdc di atlanta e avrebbe frequentato il wister institute di philadelphia, la cui attività sarebbe sponsorizzata, tra gli altri, dalla glaxosmithkline, dalla pfizer e dalla janssen biotech services, che si occupano di vaccini.

a ciò aggiungasi la circostanza che i brevetti relativi a vaccini, di cui al http://patents.justia.com/inventor/roberto-burioni, risulterebbero registrati a nome di burioni (e di massimo clementi).
Ci auguriamo che le accuse siano smentite dall’autorita’, altrimenti non ci resta che insistere perchè l’ordine dei medici proceda alla radiazione di burioni che omette dolosamente di dichiarare il suo stato di conflitto di interessi, e denunciare per cattiva informazione le testate che ancora lo ospitano senza precisare tale fondamentale circostanza – conclude il codacons.

Sostieni le nostre ricerche indipendenti:

Dona Ora con PayPal

giovedì 21 febbraio 2019

La ministra Giulia Grillo assume dopo le castronerie dichiarate sulle reazioni avverse dei vaccini un mental coach, e Burioni? Viene lasciato solo.

La ministra Giulia Grillo assume dopo le castronerie dichiarate sulle reazioni avverse dei vaccini un mental coach, e Burioni? Viene lasciato solo.


La notizia è vera, la ministra Grillo ha assunto un mental coach che costerà ogni anno 35 mila euro a spese ovviamente dei cittadini, ma come mai arriva a questa decisione?

E' facilmente intuibile, ormai la ministra della salute è fusa, dopo tutte le falsità che ha dichiarato... dopo aver detto che non ha mai visto un morto da vaccino o un malato da vaccino, lei proprio la paladina anti obbligo vaccinale, quella che ha costruito una intera campagna politica criticando sempre i vaccini e l'obbligo attuato dalla Lorenzin a mezzo mazzetta glaxo chiamata finanziamento...
stessa Glaxo che ha poi dato soldi a destra e a manca a medici ...
Ad allinearsi con la pazza della Grillo è il famigerato professore somaro Roberto Burioni... che per meriti, non potrebbe di certo esprimersi in favore dei vaccini viste tutte le volte che è stato bocciato per avere una cattedra in Italia... 

Cattedrato che ama definire con il termine "somari" tutti quelli che non la pensano come lui, quando invece il vero somaro è lui, visto che ha una sola visione dei vaccini, ignorando tutte le altre...
Ma i suoi motivi sono validi, visti tutti i conflitti di interesse che ha sui vaccini e che non dichiara in tv, anzi in tv semmai il vigliacco dichiara esattamente l'opposto.

Una mia personale considerazione di questi due teatranti buzzurri e ignoranti è che non penso che per voi serva un mental coach, ma una bella visita psichiatrica con tanto di ricovero per interdizione mentale, visto che dalle vostre dichiarazioni non apparite altro che dei pazzi criminali pericolosi per il paese.

Per finire la Legge 210/92  parla chiaro:  

INDENNIZZO A FAVORE DEI SOGGETTI DANNEGGIATI DA COMPLICANZE DI TIPO IRREVERSIBILE A CAUSA DI VACCINAZIONI OBBLIGATORIE, TRASFUSIONI


E non saranno di certo due idioti ossimori come voi due a debellarla.

Vi lascio con questa frase.

"Centinaia di saggi non possono rendere il mondo un paradiso, ma basta un idiota per trasformarlo in un inferno."
(Raheel Farooq)

Sostieni le nostre ricerche indipendenti:

Dona Ora con PayPal

Danni da Vaccino? Obbligo di indennizzo e non solo...





Danni da Vaccino? Obbligo di indennizzo e non solo...



Ma i vaccini non erano totalmente sicuri? Come mai l’esistenza della 210/92?In caso di danno da vaccino lo stato è costretto a risarcire?Ricordiamo il contenuto della legge 210/92:


“Chiunque abbia riportato, a causa di vaccinazioni obbligatorie per legge o per ordinanza di un’autorità sanitaria italiana, lesioni o infermità, dalle quali sia derivata una menomazione permanente dell’integrità psico-fisica ha diritto a un indennizzo da parte dello Stato, alle condizioni e nei modi stabiliti dalla presente legge”. 



La patologia contratta dal bambino a seguito di vaccinazione obbligatoria costringe il ministero della Salute al risarcimento.

La Corte di cassazione con l’ordinanza n. 3545/2016 , oltre a chiarire il principio generale ha voluto fornire una serie di chiarimenti utili anche da un punto di vista pratico.


Chi si accolla la responsabilità ?


È stato precisato che il soggetto responsabile a erogare la somma a titolo di risarcimento è il dicastero e non la Regione.

Questo perché sulla base dell’articolo 123 del Dlgs 112/1998 è previsto che siano conservate dallo Stato le funzioni in materia di ricorsi per la corresponsione degli indennizzi a favore di soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati.
E il contenuto della norma vale anche a seguito del trasferimento alle Regioni di compiti e funzioni in tema di indennizzo (a opera dei Dpcm 8 gennaio 2002 e 24 luglio 2003) e di attribuzione a queste della competenza residuale in materia di assistenza pubblica.
Quindi “così come il ministro della Salute decide in sede amministrativa pronunciandosi sul ricorso di chi chiede la prestazione assistenziale in esame, analogamente è nei suoi confronti che va proposta l’azione giudiziaria con cui il danneggiato rivendica  l’indennizzo”.


Quantificazione della somma


I Supremi giudici – dopo aver chiarito chi fosse il soggetto responsabile – hanno affrontato l’aspetto più spinoso del risarcimento, dalla quantificazione alle modalità di corresponsione. A tal proposito la Cassazione ha richiamato l’articolo 1 della legge 210/1992 secondo cui “Chiunque abbia riportato, a causa di vaccinazioni obbligatorie per legge o per ordinanza di un’autorità sanitaria italiana, lesioni o infermità, dalle quali sia derivata una menomazione permanente dell’integrità psico-fisica ha diritto a un indennizzo da parte dello Stato, alle condizioni e nei modi stabiliti dalla presente legge”.


L’indennizzo previsto dalla norma consiste in un assegno, reversibile per quindici anni (determinato nella misura di cui alla tabella B allegata alla legge 29 aprile 1976 n. 177, così come modificata dall’articolo 8 della legge 111/1984). Si tratta di un emolumento cumulabile con ogni altra somma corrisposta a qualsiasi titolo. E’ stato, inoltre chiarito che al soggetto cui l’indennizzo sia stato già concesso è corrisposto, a domanda, per il periodo ricompreso tra il manifestarsi dell’evento dannoso e l’ottenimento dell’indennizzo un assegno una tantum nella misura pari, per ciascun anno, al 30 per cento dell’indennizzo complessivo dovuto con esclusione di interessi legali e rivalutazione monetaria.


Conclusioni


Nel caso concreto pertanto è stata seccamente bocciata la tesi della Corte territoriale che non solo non aveva riconosciuto l’indennizzo espressamente previsto dalla legge 210/1992 ma aveva negato anche l’indennizzo una tantum del 30 per cento dovuto per il periodo ricompreso tra l’evento dannoso e l’ottenimento dell’indennizzo stesso.

Sostieni le nostre ricerche indipendenti:

Dona Ora con PayPal