Sappiamo tutti che questa tecnologia 5G non va bene e nelle città in cui questo è diventato un importante aggiornamento di infrastruttura per la "comodità" del futuro. Sembra che dove sono stati implementati questi sistemi 5G ci sia uno sparatoria o qualche altro tipo di disastro. Ora vediamo che la città di Wuhan ha circa 10.000 di queste stazioni base, e proprio in questo caso è qui che si è verificato il principale focolaio di Coronavirus. Quindi ecco alcune informazioni; Ho scoperto il 5G nella città di Wuhan:
Le filiali dei principali operatori di telecomunicazioni cinesi nella provincia di Hubei nella Cina centrale hanno annunciato giovedì il lancio di applicazioni commerciali 5G nella provincia.
La città di Wuhan, la capitale di Hubei, dovrebbe avere 10.000 stazioni base 5G entro la fine del 2019 , ha affermato Song Qizhu, capo dell'amministrazione della comunicazione provinciale di Hubei.
China Telecom ha creato una rete 5G che copre aeroporti, stazioni ferroviarie e altre aree della città , che contribuirà anche a favorire la trasformazione digitale e l'intelligente delle industrie con tecnologie 5G, ha affermato Li Hongbo, direttore generale della filiale Hubei dell'azienda.
China Mobile Hubei Branch ha attivato 1.580 stazioni base 5G in città a metà ottobre, ottenendo la copertura 5G di università, hub di trasporto e altre aree densamente popolate, secondo la filiale.
Diversi anni fa, quando tutti erano impazziti per l'influenza suina H1N1, le autorità sanitarie hanno promesso un vaccino "miracoloso" che, alla fine, si è dimostrato molto più pericoloso dell'influenza suina stessa perché ha causato danni cerebrali permanenti. Bene, ora questa stessa situazione si sta verificando di nuovo con il coronavirus di Wuhan (CoVid-19), con i vaccini promessi che molto probabilmente arriveranno con simili effetti avversi dannosi.
Come ricorderete, uno su 16.000 persone a cui è stato somministrato il cosiddetto vaccino Pandemrix, un prodotto di GlaxoSmithKline (GSK), è stato successivamente osservato per sviluppare una combinazione di narcolessia, danno cerebrale e persino morte . Secondo quanto riferito, alcune persone hanno perso la capacità di dormire per più di 90 minuti alla volta, mentre altre improvvisamente sono rimaste incoscienti senza preavviso.
Il risultato fu che molte vittime finirono per fare causa a GSK, e nelle autorità del Regno Unito accettarono di risarcire l'equivalente di quasi $ 100 milioni in danni. L'intera faccenda è stata un grande fiasco, in altre parole, che ha dimostrato ancora una volta che i vaccini non sono quasi mai buoni per ciò che sono stati fatti.
Avanti veloce di circa cinque anni ed eccoci di nuovo con un'altra grave epidemia dove il governo afferma che richiederà un nuovo vaccino per sradicarla. E proprio come i precedenti, probabilmente non sarà altrettanto sicuro o efficace come affermeranno un giorno i funzionari sanitari.
Ascolta in basso mentre Mike Adams, Health Ranger, parla proprio di questo, avvertendo che i futuri vaccini per il coronavirus di Wuhan (CoVid-19) saranno molto probabilmente molto più pericolosi del virus stesso:
Vaccini SARS-CoV mostrati nello studio causano immunopatologia e aumento della suscettibilità a più malattie
(Uno studio del 2012) pubblicato sulla rivista PLoS One ha scoperto che essere vaccinati con i vaccini coronavirus SARS (sindrome respiratoria acuta grave) può indurre una persona a sviluppare immunopatologia polmonare, il che significa più infezione.
I ricercatori del Texas hanno stabilito che, mentre vengono vaccinati contro il coronavirus della SARS, si ottiene una forte risposta anticorpale, la "sfida" associata all'immunopatologia crea altri problemi che, ancora una volta, rendono questi "medicinali" più dannosi che buoni.
"Questi vaccini SARS-CoV hanno indotto tutti gli anticorpi e la protezione contro l'infezione da SARS-CoV", hanno concluso.
“Tuttavia, la sfida dei topi trattati con uno qualsiasi dei vaccini ha portato al verificarsi dell'immunopatologia di tipo Th2, suggerendo che è stata indotta l'ipersensibilità ai componenti SARS-CoV. È indicata cautela nel procedere all'applicazione di un vaccino SARS-CoV nell'uomo. ”
Non è come se la persona media sarà anche in grado di ottenere un futuro vaccino contro il coronavirus Wuhan (CoVid-19), visto che probabilmente sarà troppo costoso per la persona media che non è un multimilionario.
Tuttavia, qualora dovesse finire per essere sovvenzionato in qualche modo, il pubblico generale deve fare attenzione a ciò che potrebbe finire per accadere a loro.
Ciò a cui stiamo assistendo è, in molti modi, una ripetizione di ciò che è accaduto durante la paura dell'influenza suina. Le autorità sanitarie e i governi di tutto il mondo hanno creato paura e panico per una nuova malattia al fine di spaventare milioni di persone a ottenere un vaccino più pericoloso della malattia stessa. E proprio come con il coronavirus di Wuhan (CoVid-19), i contribuenti sostengono ampiamente il conto.
"C'è anche una terza opzione che nessuno sembra disposto a prendere in considerazione: dire a tutti di assumere vitamina D e iniziare a mangiare erbe e cibi anti-virali", suggerisce Health Ranger . "Ma dato che questo consiglio non arricchisce le compagnie farmaceutiche, nessuno in nessuna posizione di autorità osa dichiarare la soluzione ovvia a tutto questo."
Per notizie più correlate sul coronavirus di Wuhan (CoVid-19), assicurati di controllare Pandemic.news.
Puoi anche seguire Outbreak.news per gli ultimi aggiornamenti di Wuhan coronavirus (CoVid-19).
"Noi siamo sempre qua, con il nostro misto mare di antibiotici, con i prodotti nuovi, e... soprattutto con i soldi!". Si presentavano così, gli "Informatori scientifici del farmaco" della GlaxoSmithKline Spa, l'azienda farmaceutica leader in Europa, davanti ai medici di base, a quelli ospedalieri e agli specialisti. Più farmaci Glaxo ordinavano, dal Pritor alla Lacipidina allo Zovirax, più guadagnavano.
Mazzette da 5 milioni di vecchie lire per il camice bianco di medio prestigio fino a 50 milioni per il primario, il "barone" della clinica "che se lo corrompo faccio bingo", pagate in contanti sotto forma di collaborazioni e consulenze a una società di servizi collegata alla Glaxo per fittizi programmi di ricerca, convegni fasulli, inutili borse di studio, banali questionari.
E poi gadget, macchinari, apparecchiature mediche, e "medical tours", in realtà allegre vacanze, a Montecarlo (nei giorni del gran premio automobilistico), Sharm El Sheik, Damasco, Berlino. I meno importanti, i medici di base "a basso potenziale prescrittivo", dovevano accontentarsi di avere in regalo alcuni noiosi, ma comunque costosi, testi scientifici. Questo il quadro della "Operazione Giove" condotta dal nucleo regionale di polizia tributaria della Guardia di Finanza del Veneto nell'ambito dell'indagine coordinata dal sostituto procuratore di Verona Antonino Condorelli, che ha messo sotto accusa 2974 persone, soprattutto medici, in 15 regioni italiane, dalla Val D'Aosta alla Sicilia, passando per Piemonte, Lombardia, Veneto, Lazio e Campania.
2092 sono i medici denunciati per comparaggio, cioè per aver prescritto prodotti farmaceutici "in cambio di denaro o altre utilità". "Tutti hanno preso soldi" dicono i finanzieri. Altre 72 persone sono state denunciate per corruzione: tra queste, 40 dirigenti e rappresentanti della Glaxo tra cui l'amministratore delegato Kenneth Albert Dipangrazio, 14 primari e direttori dei servizi medici degli ospedali (due primari a Roma e Vicenza, uno a Verona, Bolzano, Udine, Aviano), otto docenti universitari e alcuni responsabili dei servizi di farmacia ospedaliera. "Un articolato sistema di frode realizzato dalla società farmaceutica mediante la conclusione di accordi illeciti con gli operatori sanitari" ha detto ieri in una conferenza stampa a Mestre il colonnello della Gdf Giovanni Mainolfi. "Siamo sorpresi - ha replicato il direttore medico della Glaxo Giuseppe Recchia, che ha annunciato la volontà di "collaborare con le autorità" - siamo un'azienda leader a livello mondiale e non abbiamo alcun bisogno di promuovere i nostri prodotti se non nel modo corretto".
CENTO MILIONI DI EURO L’ANNO PER COMPRARE 3000 MEDICI. Viaggi, regali, mazzette a chi prescriveva i farmaci Glaxo.
L'inchiesta è cominciata "casualmente" nel giugno dell'anno scorso (2002 ndr) da un "normale" controllo della Finanza sui bilanci della Glaxo. A insospettire i finanzieri, la somma di 100 milioni di euro stanziata dall'azienda nel 2001-2002 per "Other Promotion" e "Medical Promotion" non meglio precisate, e il contenuto di alcune e-mail, lettere e circolari interne in cui si spiegava la "filosofia" del "contatto diretto col cliente", cioè col medico, e si mettevano in guardia i rappresentanti: "Signori cari, nei soldi che dobbiamo distribuire ai medici che ci sono vicini, adottiamo linguaggi non compromettenti". Di qui l'avvio dell'inchiesta vera e propria con 80 perquisizioni, il sequestro di 12 personal computer, pacchi di documenti, il raffronto coi dati acquisiti presso 45 Asl italiane e 13.200 ore di intercettazioni telefoniche.
Si è così scoperta non solo la frode ma anche il sistema informatico, denominato GIOVE, con cui era organizzata. Un modo per controllare costantemente, sulla base delle informazioni fornite dai rappresentanti, se i medici che ricevevano i "regali" poi ordinavano davvero i farmaci Glaxo. La logica aziendale, discussa anche nelle convention, era che se si "investivano" 6 milioni di lire in "regali" ad un medico, questo investimento doveva rendere 66 milioni in prescrizioni di farmaci, 11 volte di più.
Secondo i conteggi della Gdf, molti medici dopo i "regali" facevano salire dell' 1, 2, 3 per cento le quote di farmaci Glaxo prescritti.
Calcolando che mediamente un medico di base ha un budget annuale di prescrizione-farmaci di 350 milioni di lire, si ricava che un punto in più valeva per l'azienda un guadagno di alcune decine di milioni. Alla fine, tutti contenti. Non fosse che molti medici, insaziabili, chiedevano sempre di più. E la Glaxo faceva fatica ad accontentare tutti. "Qui, come si dice - rispondeva un manager a una nuova richiesta di soldi - i panni si stanno accorciando, capisci?".
COMMENTO - The Cancer Magazine
A distanza di anni, la saga della mazzetta continua indisturbata. E' un 'vizietto' ormai consolidato. Carlo Rienzi Presidente del Codacons ne parla in questo audio:
10 gen 2019
📌 Quando andate in farmacia ricordatevi questo nome: GSK.
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FONTE: La Repubblica 13 febbraio 2003
Cento milioni di euro l'anno per comprare 3000 medici
Viaggi, regali, mazzette a chi prescriveva i farmaci Glaxo
L'azienda aveva una ricca voce in bilancio per "promozioni mediche"
📌ECCO LISTA MEDICI ITALIANI E FONDAZIONI, UNIVERSITÀ FINANZIATI DALLA GLAXO-SMITH-KLINE.
Il Codacons ha deciso di pubblicare la lista dei medici italiani e delle fondazioni/università/istituti finanziati dalla casa farmaceutica Glaxo-Smith-Kline, così come diffuso dalla EFPIA.
La EFPIA (European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations) è infatti un’associazione delle industrie farmaceutiche, con una rappresentanza diretta di 33 associazioni nazionali e 40 case farmaceutiche leader, caratterizzata da forte accento sulla trasparenza che richiede ai propri affiliati. È proprio per rispondere a questa richiesta che la Glaxo-Smith-Kline ha reso pubblici, fra le altre cose, anche gli elenchi dei medici italiani che nel 2015/2016/2017 hanno ricevuto finanziamenti (a titolo di servizi, consulenze, eventi vari).
Nonostante manchino riferimenti nel dettaglio rispetto a questi finanziamenti, e per lo più ci si limiti a riferimenti generici, il totale elargito dalla GSK appare in crescita: più di 11 milioni di euro nel 2015, più di 13 milioni di euro nel 2016, quasi 15 milioni di euro nel 2017. In allegato potete visionare i report citati (EFPIA Report 2015-2016-2017) e consultare la lista dei medici ed Enti che hanno beneficiato dei finanziamenti.
Ora, la domanda è lecita: a cosa servono questi soldi?
Tra Università, Fondazioni e Aziende Ospedaliere stupisce, in particolare, leggere il nome dell’Istituto Superiore di Sanità (125.660,00 euro nel 2016, 93.940,00 euro nel 2017 per “servizi e consulenze”): appare quanto meno inopportuno, infatti, che l’organo tecnico-scientifico del Servizio Sanitario Nazionale rientri nella lista, e sarebbe davvero il caso di spiegare le ragioni di questi trasferimenti – diffondendone i dettagli – così da accrescere la trasparenza e la conoscenza sul punto. Il che, è ovvio, non potrebbe che contribuire alla credibilità complessiva del Sistema Sanitario Nazionale.
Inoltre il Codacons ha inoltrato questo elenco all’Anac, l'Autorità Nazionale Anticorruzione a seguito dell’esposto già presentato per conflitto di interessi nei confronti del presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Gualtiero Ricciardi che ha lasciato la presidenza dell’ISS a fine dicembre 2018. [1]
Perle Complottare: Il gruppo degli Idioti del Cicap.
Federica Balboni (Collaboratrice di Burioni)
Come mai tra gli amministratori del gruppo "Perle Complottare" vi è anche la collaboratrice di Burioni "Federica Balboni?" (quella che risponde quasi sempre alle domande nella pagina di Bubu)
Sapevate che prima c'era come amministratore anche l'avvocaticchio di Burioni? E che questo dopo che io vi feci menzione in uno scritto, andò subito via per la vergogna?
E' normale quindi che questi personaggi vadano a deridere tutte le inchieste e tutti gli studi sui vaccini dei ricercatori indipendenti?
Queste quindi sono prove evidenti che lasciano supporre che questo sia un gruppo nato apposta per andare a disturbare, stalkerare, deridere e offendere tutte le persone e tutti i siti che condividono argomenti scomodi che vadano contro i loro interessi.
Luca Menichelli (Cicap Abruzzo)
Quel gruppo è gestito anche da esponenti del Cicap, come uno dei suoi fondatori.. un certo Luca Menichelli, vice presidente del CICAP Abruzzo, autore della rivista negazionista Query Online nonché gestore del sito scetticamente. it etc etc.
Il Cicap è conosciuto ormai da tempo per essere un covo di negazionisti di ogni tipo.. quindi questo gruppo secondo voi non è in pieno conflitto di interessi?
A voi le dovute considerazioni.. i puntini li lascio unire a voi.