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lunedì 8 settembre 2025

⚠️ SCUDO PENALE 2025 — Il Muro che Isola i Medici: incredibile, inquietante, definitivo

 

inquietante scudo penale per il medici
⚠️ SCUDO PENALE 2025 — Il Muro che Isola i Medici: incredibile, inquietante, definitivo


l governo approva un disegno di legge delega che rende i sanitari perseguibili solo in caso di “colpa grave”. Cosa significa davvero per i cittadini? (aggiornato: settembre 2025)


Di Corrado Cianchino (PhD)

Un colpo di scena istituzionale: il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla riforma che introduce uno scudo penale strutturale per i medici, riducendo la responsabilità penale a casi di colpa grave quando sono state rispettate linee guida e buone pratiche. La misura — spinta come rimedio alla “medicina difensiva” — cambia in modo sostanziale l’orizzonte di responsabilità di chi cura. RaiNewsANSA.it

Che cosa è stato deciso (in breve)

  • Il governo ha approvato un disegno di legge delega che rivede la responsabilità professionale degli operatori sanitari: la punibilità penale scatterà solo in caso di colpa grave. RaiNewsTGCOM24

  • L’intento ufficiale è quello di ridurre la medicina difensiva (esami e ricoveri aggiuntivi per timore di denunce) e semplificare le tutele per gli operatori. I sostenitori definiscono la misura un atto di “buon senso” e di tutela della pratica clinica. Sky TG24+1

Perché questa notizia è SCONVOLGENTE (e perché fa discutere)

  1. Un paracadute permanente — Non parliamo di una proroga d’emergenza: si va verso una norma strutturale che modifica il codice penale e il modo in cui si procede contro gli errori sanitari. Questo non è un ritocco tecnico: è un ripensamento profondo della responsabilità medica. ANSA.itIl Post

  2. Il confine ambiguo della “colpa grave” — La soglia tra errore evitabile, imperizia o negligenza e la “colpa grave” non è automaticamente limpida. L’articolazione pratica di questo concetto determinerà se i cittadini potranno realmente ottenere giustizia in caso di danni medici. L’articolo del disegno parla di verifica in relazione al rispetto di linee guida e alla scarsità di risorse. Il Fatto Quotidiano

  3. Rischio di impunità di sistema — Se le regole, i protocolli e le “buone pratiche” vengono stabilite solo dall’alto (ministero, commissioni tecniche, accordi con le strutture), chi controllerà che quei protocolli siano corretti e attuati? C’è il rischio che errori sistemici — cattiva organizzazione, scelte di politica sanitaria sbagliate, carenze di personale e risorse — restino senza responsabili. il manifestoSimla Web

  4. Contraddizione con il diritto dei pazienti — I promotori assicurano che il diritto al risarcimento civile non è intaccato, ma la rimozione della responsabilità penale nei casi non definiti “gravi” riduce la sanzione deterrente più forte. Per molte famiglie che cercano verità e giustizia, la modifica suona come un doppio colpo: meno possibilità di accertamenti mirati e di sanzioni penali reali. ANSA.itPolicy Maker

Come funziona nella pratica (secondo i testi e i commenti)

  • La procedura giudiziaria per valutare una possibile colpa medica dovrà ora appurare se il sanitario abbia rispettato linee guida e buone pratiche: se sì, la soglia per la condanna penale sarà molto più alta. Le associazioni sindacali mediche applaudono, i comitati di pazienti e alcuni osservatori la vedono come un argine alla responsabilità collettiva. RaiNewsSky TG24

Cosa dicono gli stakeholder

  • Ordini professionali e sindacati medici: salutano la misura come necessaria per togliere l’incubo della medicina difensiva e permettere scelte cliniche più serene. Sky TG24

  • Critici e stampa di inchiesta: avvertono che la norma può trasformarsi in una “copertura” per errori organizzativi o per politiche sanitarie discutibili, soprattutto in contesti con risorse scarse. il manifestoIl Fatto Quotidiano

Per il cittadino: cinque domande concrete che restano aperte

  1. Chi definisce e aggiorna le “linee guida” che determinano la soglia di colpa?

  2. Con che trasparenza verranno condivisi i protocolli adottati in ospedali e ASL?

  3. In caso di danno, come cambiano i tempi e le possibilità di ottenere indagini indipendenti?

  4. Chi sarà chiamato a rispondere se l’errore deriva da carenze strutturali (mancanza di personale, posti letto, forniture)?

  5. Il risarcimento civile è davvero sufficiente come deterrente dove la colpa penale non scatta?

Conclusione (sconvolgente ma chiara)

Questa riforma non è un piccolo aggiustamento tecnico: è una ridefinizione del rapporto tra medico e società. Per molti rappresenta una liberazione — per le famiglie che hanno perso o subito danni può apparire come un’ingiustizia insopportabile.
Se il principio diventa: «Se hai rispettato le linee guida, non puoi essere penalmente perseguito», allora il vero dilemma è politico e culturale: a chi affidiamo la garanzia del principio di verità e della responsabilità pubblica? ANSA.itIl Fatto Quotidiano


Fonti principali (selezionate)

ANSA — Via libera dal Cdm allo scudo penale per i medici. ANSA.it
RAInews — Dal governo via libera a “scudo penale” per i medici. RaiNews
Il Fatto Quotidiano — Scudo penale per i medici: come funzionerà e cosa prevede il ddl. Il Fatto Quotidiano
Il Post — È stato approvato lo “scudo penale” per i medici. Il Post
Sky TG24 / TG1 — copertura e reazioni sindacali. YouTubeSky TG24


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giovedì 4 settembre 2025

Allarme Globale: Il Vaccino che si Replica da Solo! Autorizzato in Giappone, il Mondo Trattiene il Respiro…

 

vaccino autoreplicante giapponese e bill gates
Nella foto una rappresentazione tetra di Bill Gates 



Inchiesta Esplosiva


Di Corrado Cianchino PhD e Salvatore Calleri NatMed

Il Giappone ha autorizzato l'ARCT-154, il primo vaccino COVID-19 con tecnologia a RNA auto-amplificante (saRNA). Questa decisione ha scatenato un'ondata di preoccupazioni a livello internazionale, sollevando interrogativi sulla sicurezza, sull'etica e sul futuro delle campagne di vaccinazione di massa. A differenza dei vaccini a mRNA convenzionali, il vaccino saRNA, una volta iniettato, si replica all'interno del corpo. Questo meccanismo, che trasforma le cellule in una "micro-fabbrica" per la produzione continua della proteina Spike, è al centro di un acceso dibattito tra sostenitori e critici.

Una tecnologia che spaventa

Una tecnologia che spaventa




La tecnologia "self-amplifying" deriva da un meccanismo trovato in virus come gli alphavirus. Questo permette al vaccino di produrre copie di sé stesso, prolungando notevolmente l'espressione della proteina Spike rispetto ai vaccini tradizionali. L'idea è che, con una dose minore di vaccino, si possa ottenere una risposta immunitaria più forte e duratura. Tuttavia, questa maggiore persistenza del materiale genetico e della proteina Spike nel corpo ha sollevato dubbi riguardo a potenziali effetti a lungo termine, ancora non del tutto compresi.

Pericoli reali e ignorati

Pericoli reali e ignorati


I dati delle sperimentazioni cliniche di ARCT-154 hanno rivelato un quadro preoccupante in termini di effetti avversi. Le cifre mostrano che una percentuale significativa di partecipanti ha riscontrato problemi di salute dopo la somministrazione del vaccino. In particolare:

  • il 90% dei partecipanti ha riportato effetti avversi;

  • il 74,5% ha lamentato reazioni sistemiche (sintomi generali come febbre, mal di testa, dolori muscolari);

  • il 15,2% ha avuto bisogno di assistenza medica a causa della gravità dei sintomi.

  • In uno studio di fase 3b, si sono registrati cinque decessi


Inoltre, un'analisi più approfondita degli studi clinici ha evidenziato la presenza di decessi tra i partecipanti, portando molti a chiedere maggiore trasparenza e un'indagine più scrupolosa sui legami tra questi eventi e la somministrazione del vaccino.

Scenari da incubo: mutazioni e contagio genetico

Scenari da incubo: mutazioni e contagio genetico



Il timore più grande espresso da alcuni esperti, come il Dr. Daniel Nagase, riguarda l'incontrollabilità del vaccino una volta che il suo materiale genetico inizia a replicarsi. Si teme che il vaccino possa sfuggire ai meccanismi di controllo biologici, potenzialmente evolvendo in nuove forme o diffondendosi al di fuori del corpo del vaccinato. Lo scenario più allarmante, che sembra uscito da un film di fantascienza, è quello di un vaccino che può "contagiare" gli individui non vaccinati attraverso la normale esposizione, creando una sorta di trasmissione genetica involontaria e incontrollabile. Questo potrebbe mettere a rischio la salute di chi ha scelto di non vaccinarsi e creare nuovi e imprevedibili "supervirus".

Salute, sicurezza e libertà a rischio

Salute, sicurezza e libertà a rischio



Questa nuova tecnologia solleva profonde questioni etiche e sociali. Da un lato, c'è la preoccupazione per la salute individuale, con l'incognita degli effetti a lungo termine di un vaccino che persiste nel corpo. Dall'altro, si mettono in discussione la libertà di scelta e la trasparenza delle autorità regolatorie. Se un vaccino può diffondersi da persona a persona, il concetto stesso di "scelta individuale" viene meno, e con esso il principio di consenso informato. Inoltre, il dibattito si allarga alla credibilità dei trial clinici, che in alcuni casi non sembrano fornire un quadro completo dei rischi, sollevando dubbi sulla correttezza delle approvazioni.

E il resto del mondo?


E il resto del mondo?


Mentre il Giappone ha già aperto la strada, l'Europa non sembra essere da meno. Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) ha già raccomandato l'approvazione del vaccino Kostaive, un'altra formulazione basata sulla tecnologia saRNA. Nonostante le critiche e la mancanza di dati conclusivi sulla sicurezza a lungo termine, le autorità sembrano intenzionate ad accelerare l'introduzione di questa tecnologia sul mercato. Questo atteggiamento ha acceso un faro sulle procedure di approvazione, con molti che si chiedono se gli interessi economici stiano prevalendo sulla sicurezza pubblica.

Questo dibattito non riguarda solo un singolo vaccino, ma il futuro stesso della medicina e la relazione tra scienza, governi e cittadini. Con una tecnologia così potente in arrivo, è fondamentale che la discussione sia aperta, trasparente e guidata dalla massima cautela.

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lunedì 1 settembre 2025

Il più grande esperimento medico della storia: le iniezioni di mRNA sfuggono alle leggi e alla responsabilità

le iniezioni di mRNA sfuggono alle leggi e alla responsabilità
le iniezioni di mRNA sfuggono alle leggi e alla responsabilità

La grande anomalia: i vaccini mRNA, farmaci sperimentali protetti da una legge per le emergenze di guerra



A cura di Salvatore Calleri NatMed.

Le iniezioni di mRNA anti-Covid non sono state sviluppate e distribuite secondo i tradizionali e rigorosi quadri normativi che regolano l'approvazione dei farmaci negli Stati Uniti. Si tratta, invece, di prodotti resi disponibili attraverso l'Emergency Use Authorization (EUA) e il Public Readiness and Emergency Preparedness (PREP) Act. Questi strumenti legali sono stati originariamente creati per le emergenze di natura chimica, biologica, radiologica e nucleare (CBRN), come attacchi terroristici o guerre con armi di distruzione di massa, non per lo sviluppo di farmaci di routine per la salute pubblica. Questo solleva una domanda inquietante: la pandemia è stata forse trattata come un attacco terroristico per giustificare l'uso di questi strumenti legali?

Un percorso parallelo e senza supervisione


Un percorso parallelo e senza supervisione




A differenza di qualsiasi altro prodotto medico convenzionale, le contromisure previste dall'EUA e dal PREP Act non sono soggette a requisiti obbligatori di supervisione normativa, test di sicurezza o sperimentazioni cliniche complete. Qualsiasi test o segnalazione di eventi avversi da parte dei produttori è stata, e rimane, puramente volontaria.

  • Nessuna responsabilità legale: Il PREP Act concede un'ampia immunità legale a produttori, distributori e somministratori. Questo significa che anche se emergono segnali di sicurezza o si verificano danni, non sussiste alcuna responsabilità legale finché la dichiarazione di emergenza rimane attiva, un'immunità attualmente prorogata fino a dicembre 2029.

  • Affermazioni non validate scientificamente: L'EUA non genera dati scientificamente validi su sicurezza ed efficacia. Di conseguenza, le affermazioni sulla "sicurezza ed efficacia" delle iniezioni di mRNA non possono essere basate su standard scientifici regolamentati, poiché i prodotti non sono mai stati sottoposti a un percorso di approvazione non di emergenza.

Un processo di produzione di tipo militare


Un processo di produzione di tipo militare




Le iniezioni di mRNA non hanno seguito il normale iter di approvazione dei farmaci. Una pubblicazione del 2009 dell'Institute of Medicine afferma chiaramente che il percorso EUA non è mai stato concepito per dimostrare sicurezza ed efficacia, ma solo per accelerare l'accesso a contromisure mediche in caso di emergenza.


Inoltre, i contratti di produzione per queste iniezioni sono stati gestiti tramite gli Other Transaction Agreements (OTA) del Pentagono. Questi sono contratti di appalto di tipo militare, usati per aggirare la supervisione convenzionale e accelerare l'implementazione di nuove tecnologie. Per loro natura, questi contratti sono esenti dai quadri normativi civili, il che getta un'ulteriore ombra sul processo.


Domande aperte e conseguenze per il futuro

Questa mancanza di supervisione solleva questioni cruciali che le autorità di regolamentazione e la stampa hanno evitato di affrontare onestamente.

  • Perché prodotti progettati per le emergenze sul campo di battaglia sono stati distribuiti a miliardi di civili?

  • Come possono essere comprovate le affermazioni sulla sicurezza e l'efficacia senza sperimentazioni regolamentate?

  • Perché i destinatari non sono stati informati esplicitamente che si trattava di contromisure di emergenza non approvate?

In sintesi, le iniezioni di mRNA anti-Covid hanno aggirato il normale processo legale e normativo per l'approvazione dei farmaci. Rimangono protette dalle disposizioni di emergenza in tempo di guerra, lasciando irrisolte questioni fondamentali su sicurezza, efficacia, responsabilità e consenso informato. 

Un'ombra che continua a gettare dubbi sul futuro della nostra salute e della nostra libertà.

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