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Scandalo Pfizer: scoperto il promotore cancerogeno SV40 nel vaccino anti-Covid |
Si scopre che il contaminante cancerogeno SV40, capace di alterare il DNA, è contenuto nel nuovo vaccino contro il coronavirus della Pfizer.
di Corrado Cianchino PhD e Salvatore Calleri NatMed
Non sono solo la proteina spike e l’mRNA a destare preoccupazione: sia il vaccino Pfizer che quello Moderna presentano una contaminazione da DNA, con il prodotto Pfizer che contiene il promotore SV40.
Il microbiologo Kevin McKernan ha condotto uno studio pioneristico, analizzando alcune fiale di vaccino Covid-19. Ha scoperto livelli inaccettabili di plasmidi di DNA a doppio filamento, veri e propri contaminanti capaci di replicarsi nelle cellule umane e batteriche.
In un’intervista a Peter Sweden, la ricercatrice Sasha Latypova ha sottolineato che questa contaminazione è un grave pericolo:
“Si tratta di plasmidi replicativi che possono entrare nelle cellule umane e nei batteri dell’intestino, replicando geni di resistenza agli antibiotici. Possono causare sepsi, cancro e ogni genere di problema.”
Il Consiglio Mondiale della Sanità (WCH) ha lanciato un allarme chiaro:
“La contaminazione del DNA nei vaccini mRNA rappresenta un rischio per tutti sul pianeta.”
Il WCH ha chiesto l’immediata interruzione del programma vaccinale Covid-19 dopo la pubblicazione dell’articolo di McKernan et al. (2023).
Contaminazione da SV40 nei vaccini: il ritorno di un incubo sanitario
L’SV40 (Simian Virus 40) è stato identificato come il quarantesimo virus rilevato nelle cellule renali di scimmia rhesus utilizzate per la produzione del vaccino antipolio. Questo virus contaminò sia il vaccino antipolio inattivato (IPV) sia il vaccino antipolio orale vivo (OPV) sviluppato dal Dr. Albert Sabin.
Quando si scoprì che l’SV40 era un potente cancerogeno animale presente nel vaccino antipolio, nel 1961 venne approvata una legge federale che proibiva la produzione di vaccini contenenti tale virus.
Le scoperte recenti di McKernan e il caso Pfizer
Il ricercatore Kevin McKernan ha riportato alla luce lo spettro dello SV40 durante le sue analisi sul vaccino Pfizer contro il Covid-19. Le sue dichiarazioni hanno destato scalpore a livello internazionale, tanto da essere riprese anche da Kanekoa the Great, che ha diffuso due trascrizioni audio/video:
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una sua intervista in cui McKernan spiega le scoperte,
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una testimonianza di un professore giapponese che ha espresso forte preoccupazione.
Contaminazione del DNA e scoperta del virus SV40
In un’intervista a Conservative Review con Daniel Horowitz, McKernan ha denunciato la mancanza di controlli di qualità nella produzione dei vaccini a mRNA.
Se le sue scoperte venissero confermate, le conseguenze potrebbero essere devastanti:
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Anafilassi
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Coagulazione del sangue
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Resistenza agli antibiotici
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Incorporazione genetica nel DNA umano
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Produzione prolungata della proteina spike
➡️ Ascolta l’intervista su Apple Podcast
Durante l’intervista McKernan ha dichiarato:
“È presente sia in Moderna che in Pfizer. Abbiamo esaminato il vaccino bivalente Moderna e quello Pfizer, oltre al monovalente Pfizer. In tutti i casi, è stata rilevata contaminazione da DNA a doppio filamento. Il sequenziamento ha mostrato corrispondenza con il vettore di espressione usato per produrre l’RNA.”
“Ogni volta che rileviamo contaminazione da plasmidi di DNA in prodotti iniettabili, bisogna valutare se siano presenti endotossine di Escherichia coli, perché possono causare anafilassi. I dati VAERS mostrano già numerosi casi di reazioni gravi.”
“Nei campioni Pfizer è presente il promotore SV40, parte di un virus oncogeno. Non è l’intero virus, ma un frammento sufficiente a causare un’espressione genica aggressiva. La FDA stessa riconosce che il DNA a doppio filamento può integrarsi nel genoma, con rischi di attivazione oncogena.”
“Se si colloca un promotore SV40 davanti a un oncogene, si ottiene una forte espressione del gene cancerogeno. Non serve che molte cellule siano colpite per generare un danno rilevante. Questo richiama i precedenti scandali legati al vaccino antipolio.”
“Questi vettori plasmidici non avevano necessità di contenere promotori, eppure sono rimasti. Stiamo ora sviluppando test PCR quantitativi per rilevare la quantità di DNA circolante nei soggetti vaccinati.”
Fonti e riferimenti scientifici
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Il sequenziamento del vaccino Pfizer rivela il promotore SV40 – McKernan et al., 2023
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Varianza dsDNA nei documenti Pfizer – Kevin McKernan
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Il DNA plasmidico nei vaccini Pfizer – Karen Kingston
Il parere del professor Murakami
Il professor Murakami dell’Università di Tokyo ha espresso forti preoccupazioni:
“Abbiamo scoperto che la sequenza del vaccino Pfizer contiene il promotore SV40. Questo frammento, tipico dei virus oncogeni, non è necessario alla produzione di vaccini a mRNA. La sua presenza è inspiegabile e pericolosa.”
“Una tale sequenza favorisce l’ingresso del DNA nel nucleo, aumentando il rischio di integrazione nel genoma umano. È una situazione estremamente grave. Non c’è alcuna giustificazione scientifica perché un promotore cancerogeno sia incluso nel vaccino.”
🎥 Guarda l’intervento video del Prof. Murakami
Il promotore SV40
La riscoperta del promotore SV40 nei vaccini a mRNA apre una ferita storica e scientifica. Dopo lo scandalo del vaccino antipolio negli anni ’60, questo virus torna oggi al centro di un allarme globale.
La domanda rimane aperta: si tratta di una svista, di negligenza o di un atto deliberato?
Le istituzioni sanitarie mondiali sono ora chiamate a rispondere di fronte a un potenziale crimine contro la salute pubblica.
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