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giovedì 3 gennaio 2019

Cicciobello Roberto Burioni! "Smette di piangere solo quando vede una siringa!"



Cicciobello Roberto Burioni!

 "Smette di piangere solo quando vede una siringa!"



Per il nuovo anno compra il nuovo bambolotto delle case farmaceutiche Cicciobello Roberto Burioni!
"Smette di piangere solo quando vede una siringa!"
Cosa aspettate, è facilmente comprabile visto che non ha la benché minima onestà intellettuale! Allora cosa state aspettando? Forza! Compratelo anche voi! 

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Enzima virus trovato nel vaccino MMR

Enzima virus trovato nel vaccino MMR

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domenica 30 dicembre 2018

Vaccini, c’è relazione statistica con autismo. Dal Canada agli USA il caso si riapre, i documenti



Vaccini, c’è relazione statistica con autismo. Dal Canada agli USA il caso si riapre, i documenti

Per quanto riguarda l’argomento vaccini è davvero strano come le notizie che vengono passate dai media più o meno seri non prendano in considerazione tutti gli studi a disposizione, anche quelli che pongono dei problemi legati alla salute dei bambini.

  

Aumento dell’autismo

Genetica? Maggiore capacità di diagnosi? Molte le ipotesi, inclusa quella che lega l’aumento delle percentuali dell’autismo ai vaccini. L’aumento riguarda molte aree del pianeta con una media stimata nei paesi sviluppati che si aggira intorno all’1,5% l’anno. Uno degli stati che presenta un tasso da capogiro è il Canada che nel 2018 conta un caso ogni 66 bambini.

Più bambini autistici dove c’è maggiore copertura vaccinale

Il Governo canadese ha anche rilasciato un importante documento mutuato dal National ASD Surveillance System che è preposto ad individuare il numero di giovani con diagnosi di autismo nelle regioni e nel tempo.
Il rapporto ha mostrato come aumenti costanti di autismo dal 2003 siano differenti tra le varie regioni del Canada. Perché in alcune regioni ci sono più casi di autismo?
I numeri mostrano come la prevalenza di autismo è più alta nelle province canadesi che hanno anche la più alta copertura vaccinale.
Il NASS ha raccolto dati provenienti dalle varie province su bambini dai 5 ai 17 anni con diagnosi confermata: British Columbia, New Brunswick, Terranova e Labrador, Nuova Scozia, Isola del Principe Edoardo, Quebe, Yukon.
I dati mostrano come nei territori di Terranova e Labrador nel 2015 era un bambino su 55 ad avere diagnosi di autismo, nel Prince Edward Island uno su 59, nel Quebec uno su 65, nello Yukon uno su 125.
Sorprendenti anche i tassi di crescita dell’autismo, nell’età compresa tra i 5 e i 14 anni dal 2003 al 2015 (per Newsfondland e Labrador dal 2003 al 2009)
erranova e Labrador: da 6 a 19.6 per 1.000 (aumento del 227%)
Isola del Principe Edoardo: da 5 a 17.7 per 1.000 (aumento del 254%)
Quebec: da 3,5 a 15,7 per 1.000 (aumento del 349%)

Rapporto tra vaccini ed autismo

A scoprire un possibile rapporto tra vaccini e autismo è stato uno zelante operatore sanitario della Columbia Britannica: la prevalenza di autismo è più alta nelle province canadesi che hanno anche la più alta copertura vaccinale. Questa prova proviene da un sondaggio del 2013 realizzato dalla stessa agenzia di sanità pubblica del Canada, che ha esaminato la copertura vaccinale per provincia / territorio e il tipo di vaccino (vedi tabella divulgata da worldmercuryproject.org). Il sondaggio ha mostrato che la copertura entro i due anni era generalmente inferiore (con poche eccezioni) nel territorio dello Yukon rispetto alle tre province in cui il tasso di autismo è più alto. Per Terranova / Labrador e Quebec, la differenza percentuale nella copertura vaccinale era ovunque da cinque a quindici punti percentuali in più rispetto allo Yukon.










Pura casualità?

I dati in questione dovrebbero bastare a mettere sul piatto dei Governi dei paesi in cui il fenomeno autismo sta dilagando in modo preoccupante dei seri studi per individuarne anche le relazioni diretta di causa effetto, oltre a quelle statistiche.

Associazione medici e chirurghi americani ritengono necessari ulteriori indagini

A dare vigore alla relazione tra vaccino MMR e autismo è l’associazione di medici e chirurghi americani riferendosi allo studio già avviato nel 2001 che mostrava un aumento del tasso di diagnosi di autismo dopo aver ricevuto il primo vaccino contro morbillo-parotite-rosolia prima dei 36 mesi di età, rispetto a quanti lo ricevevano in seguito.
Lo studio, come ben noto, è stato falsato dal CDC per aver escluso dalle statistiche alcuni bambini in base al certificato di nascita, riducendo la dimensione del campione di circa il 40% e facendo perdere il suo significato statistico. Secondo qualcuno, una vera e propria frode ai danni della salute pubblica.
L’alterazione dei dati è stata resa nota grazie ad un informatore del CDC (Centers for Disease Control and Prevention ) che aveva conservato le analisi originali prima che venissero distrutte al fine di occultare dati indesiderati.
Il dottor Brian Hooker (assistant professor of biology at Simpson University in Redding, Calif.) ha scritto un articolo sul numero invernale del Journal of American Physicians and Surgeons, affermando di aver rianalizzato lo stesso set di dati, includendo anche quel campione di bambini che era stato escluso.
In questo modo, il tasso di autismo è aumentato in modo allarmante, mostrando come sia del 25% più alto per i bambini neri e per i ragazzi in genere rispetto alle ragazze e mettendolo in relazione con il vaccino incriminato. La notizia è stata divulgata dall’agenzia di stampa americana APNews.
Secondo il dottor Hooker, il riesame dei dati fa concludere che il caso di relazione tra vaccini e autismo meriterebbe maggiori approfondimenti e che l’alterazione dei dati statistici ha fatto perdere una importante occasione di indagine sul dilagare dell’autismo.
Ricordiamo che la pubblicazione è avvenuta nel Journal of American Physicians and Surgeons, pubblicato dall’Association of American Physicians and Surgeons (AAPS) , un’organizzazione nazionale che rappresenta i medici in tutte le specialità dal 1943. 

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Benvenuti nel Nostro Glorioso NeoMedioevo Scientista



La scienza è fondata sul dubbio. Senza il dubbio, saremmo ancora tutti convinti che il sole giri intorno alla terra. 

I primi a introdurre il metodo scientifico furono considerati dei matti e perseguitati come eretici, perché mettevano in discussione le “verità consolidate” al tempo vigenti. Furono ridicolizzati, emarginati, perseguitati, condannati e non di rado anche uccisi, nel roboante applauso delle folle.

Mille anni più tardi, abbiamo gli “scientisti”: persone di ogni età, estrazione sociale e livello di cultura formale che riducono la scienza ad una religione, una patologica caricatura di se stessa. Condividono e promuovono una fede cieca in qualcosa che definiscono “verità scientifica”, considerano matti e perseguitano come eretici tutti coloro che su di essa avanzano dei dubbi e li mettono in discussione. In questa nuova e triste religione, i medici e gli scienziati che difendono l'ortodossia diventano altrettanti profeti e vescovi, con masse di penitenti che demandano a questi loro nuovi sacerdoti la salvezza dei loro corpi e delle loro anime. 
Dai pulpiti televisivi i nuovi predicatori annunciano le pestilenze infernali: 
"L'aviaria vi colpirà, la peste suina cadrà su di voi, il morbillo ucciderà i vostri figli partendo da Disneyland e arrivando fino a Gardaland!" E in coro rispondono le masse: “Difendici dall'epidemia, oh gloriosa Scienza Ufficiale! Dacci oggi le nostre pillole colorate, allontana da noi queste terribili malattie, vaccina i nostri figli appena nati prima che il batterio luciferino entri in loro”. Ora come allora, i medici e gli scienziati che pongono dubbi all'ortodossia vengono considerati traditori ed eretici; radiati, emarginati, derisi nel roboante applauso delle folle esattamente come mille anni or sono.

Non è un mistero perché la scienza sia stata corrotta fino a trasformarsi in questa triste religione: pochissime persone hanno il coraggio di affrontare la responsabilità di esistere. 
L'idea che ci sia qualcuno, qualcosa, che dia un ordine all'esistenza è una consolazione enorme, archetipica. 
I bambini la cercano fisiologicamente nei genitori e, benché crescendo anagraficamente, la maggior parte degli individui non riesce a superare tale condizione. 
Per questo le religioni accompagnano da sempre la nostra specie, forniscono il surrogato necessario: un genitore celeste, estraneo ad errori e fraintendimenti, che ci rassicuri in massa dal terrore del vuoto. 
Quando però le religioni sfumano, le credenze si sgretolano, come è avvenuto negli ultimi mille anni, ecco che lo “scientismo” offre nuove sponde cui aggrapparsi. Un nuovo, freddo e rigoroso - ma perlomeno apparentemente solido - ordine esistenziale che plachi il terrore dello smarrimento.
Il medioevo ci ha raggiunti di nuovo, sostituendo il saio con un camice da laboratorio, la gogna fisica con quella mediatica, la bibbia con i “dati ufficiali”, le chiese con i media.
I nuovi sacerdoti e inquisitori, medici e scienziati “di sistema”, difendono l'ortodossia scientista con la stessa arroganza, la medesima ottusa spietatezza dei loro predecessori, ma con regole e liturgie rinnovate. Le masse di spaventati, furiosi, manovrati, sfruttati e del tutto inconsapevoli fedeli, invece, sono sempre le stesse.

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