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giovedì 10 gennaio 2019

E quando il Virus del Morbillo è un “Mutante di Fuga”?

E quando il Virus del Morbillo è un “Mutante di Fuga”?


Da uno scritto di Christine Flores

Cosa è successo quando l'attenuazione tecnologica del virus del morbillo e le relative campagne vaccinali in tutto il mondo hanno portato a mutazioni e ad un aumento del numero dei genotipi? 


È un dato di fatto che gli studi sull'evoluzione molecolare del MeV (Measles Virus) sono limitati, dal momento che per la genotipizzazione sono disponibili relativamente pochi ceppi MeV dell'era pre-vaccino. 


La maggior parte di queste sequenze più antiche è il genotipo A, che potrebbe essere stato distribuito globalmente negli anni '50, '60 e '70. Il ceppo vaccinale cinese S191, un membro del genotipo A, fu isolato da un bambino nel 1960 a Shanghai. L'isolamento e la genotipizzazione di routine dei MeV di tipo selvatico non sono iniziati su scala globale fino alla metà degli anni '90, dopo la rinascita del morbillo a fine anni '80, e i pochi ceppi pochi isolati di tipo selvatico sono disponibili da qualsiasi parte del mondo prima del 1990. (1)

I ceppi vaccinali del morbillo sono sequenziati dal genotipo A. Il morbillo è un virus relativamente stabile che ha un solo sierotipo, il che significa che i ceppi vaccinali del genotipo A susciteranno una risposta immunitaria nel corpo che copre tutti i genotipi. Attualmente ci sono 24 genotipi circolanti noti, 19 dei quali sono stati rilevati dopo il 1990.

La letteratura scientifica ha alcuni studi interessanti sulle mutazioni del genotipo del morbillo, come la dichiarazione di apertura di questo articolo: "Gli alti tassi di mutazione tipici dei virus RNA spesso generano una struttura unica della popolazione virale costituita da un gran numero di microvarianti genetiche. Nel caso dei patogeni virali, ciò può comportare una rapida evoluzione della resistenza antivirale o dei mutanti di fuga dal vaccino."(2).


Temporal distribution of measles virus genotypes 1951 – 2004. Summary of distribution of MV genotypes from the prevaccine era to 2004.



Come possono sostenere che non ci sono mai stati casi osservati di trasmissione del ceppo vaccinale?
 
Considerando che "è difficile distinguere i virus di tipo selvatico nel genotipo A dai ceppi vaccinali, questi rapporti devono essere interpretati con cautela poiché alcune sequenze potrebbero essere derivate da casi associati a vaccino o essere il risultato di contaminazione da laboratorio" (3).

Inoltre, come facciamo ade essere certi che il virus del morbillo non sta mutando in diversi genotipi anche durante la produzione di vaccini? Genotipizzano ogni lotto?

Sembra che le cellule usate per propagare il virus abbiano un peso importante nella sua variazione genetica ...

Un'indicazione che il particolare schema di passaggio della coltura tissutale determina la composizione delle modificazioni del genoma può essere visto nei dati della sequenza quando viene esaminato alla luce dei dettagli del lignaggio MV (4)

Si osserverà che i genotipi rilevati aumentano rapidamente parallelamente all’incremento delle campagne di vaccinazione di massa in tutto il mondo, l'immagine nei commenti. (3) (5)

Ciò è dovuto alla maggiore sorveglianza o all'aumento del potenziale di mutazione? Come possiamo sapere che il virus non sta mutando nell'ospite umano dopo l'inoculazione con un vaccino virus vivo attenuato? 
Dopotutto, "molti vaccini vivi attenuano il ritorno alla virulenza attraverso la mutazione precedente di mutazioni attenuanti, mutazioni compensatorie altrove nel genoma, ricombinazione o riassortimento, oppure attraverso dei cambiamenti nella diversità delle quasispecie." (6)

Sappiamo anche che la letteratura scientifica mostra che lo “shedding” (diffusione) virale è una realtà. 
Tuttavia, alcune osservazioni hanno rilevato solo la presenza dell'RNA del morbillo e non il test genotipico del virus attuale. Il che ci porta a chiederci che cos'è allora il genotipo del morbillo. (6)

L'unica cosa chiara da questa indagine è che la questione scientifica non è risolta. In un ambiente in cui più conoscenza porta a più domande, ci troviamo in un processo scientifico in continua evoluzione.

Special thanks to: Christine Flores

Bibliografia:
(1) Evolutionary genetics of genotype H1 measles viruses in China from 1993 to 2012 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4135087/…

(2) Spontaneous Mutation Rate of Measles Virus: Direct Estimation Based on Mutations Conferring Monoclonal Antibody Resistance 

(3) Review of the temporal and geographical distribution of measles virus genotypes in the prevaccine and postvaccine eras https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1318492/

(4) Comparison of Predicted Amino Acid Sequences of Measles Virus Strains in the Edmonston Vaccine Lineage https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC113987/…

(5) MEASLES VIRUS GENOTYPES - Victorian Infectious Diseases Reference Laboratory http://www.vidrl.org.au/…/measles-…/measles-virus-genotypes/

(6) The double-edged sword: How evolution can make or break a live-attenuated virus vaccine https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3314307/

(7) Detection of measles virus RNA in urine specimens from vaccine recipients. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7494055

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martedì 8 gennaio 2019

Ecco lo studio segreto sui vaccini



Clicca sulla immagine per leggere l’articolo in pdf
(Articolo pubblicato su “Il Tempo” di martedì 8 gennaio 2019, pagina 6)
Poco più di 400 casi di encefalomielite acuta disseminata. Casi avversi provocati da “vaccino”. Un numero che non può di certo essere sottaciuto. E che invece, chissà perché, in tutto questo tempo, è stato tenuto ben “riposto” nel classico cassetto di turno, a cinque anni di distanza dallo studio che pure ha portato alla luce tali evidenze scientifiche.
Non si tratta dei soliti “No Vax” ma di uno studio finanziato con soldi pubblici e lasciato cadere nell’incuria e nell’oblio. Nel frattempo le ricerche sui vaccini, già programmate ed avviate all’Istituto Superiore di Sanità, sono state interrotte dopo il discutibile allontanamento del presidente dott. Fabrizio Oleari, nominato con concorso dal governo Monti, e la sua sostituzione – tutta politica – con il prof. Walter Ricciardi, il quale ben si era guardato dal partecipare al quel bando di concorso, salvo poi accettare il doppio incarico di commissario dello stesso Istituto per chiara fama secondo i voleri dell’allora ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
Tornando al tema diciamo che si tratta del primo report (“Analisi delle segnalazioni internazionali di encefalomielite acuta disseminata post vaccinazione”) che descrive, in maniera capillare, le caratteristiche epidemiologiche della encefalomielite acuta disseminata post-vaccinica. Autore dello studio, pubblicato nel 2013 su “EpiCentro” – il portale di epidemiologia dell’Istituto Superiore di Sanità – il dott. Paolo Pellegrino dell’Unità di Farmacologia clinica (Dipartimento di scienze biomediche e cliniche) dell’Azienda Ospedaliera Luigi Sacco (Università di Milano).
Epicentro, per quanti non lo sapessero, fa parte del Vaccine Safety Net (Who Vsn), la rete di siti nata nell’ambito della Global Vaccine Safety, iniziativa a cura dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), ideata per fornire ad operatori sanitari, istituzioni di salute pubblica e pubblico in generale, un facile accesso a informazioni scientificamente corrette ed affidabili sulla sicurezza vaccinale, nelle varie lingue dei diversi Paesi. I portali della rete, dopo un attento percorso di valutazione, vengono certificati dall’Oms stessa poiché adempiono a tutti i criteri di buona pratica in materia d’informazione sulle vaccinazioni. Insomma, lo avrete capito: non proprio il “circolo del dopolavoro”. Ma addirittura l’Oms e, per quanto concerne i fatti di casa nostra, l’Istituto presieduto, fino a non molti giorni fa, dal dimissionario Walter Ricciardi.
Ebbene, cosa è spuntato fuori da questa ricerca? È presto detto.
Partiamo dai numeri. Sono stati ben 199 i casi rilevati dal VAERS (il reporting database americano) e 205 quelli evidenziati da EudraVigilance (il sistema di monitoraggio sulla sicurezza dei farmaci in Europa).
Casi di encefalite acuta disseminata, s’intende. Una patologia caratterizzata da un processo infiammatorio e demielinizzante che investe il sistema nervoso centrale e che, negli “episodi” passati al setaccio nello studio del professor Pellegrino, sarebbero derivati dai vaccini antimorbillo, dall’esavalente, dall’antiepatite B, dall’antimeningococco, ma soprattutto dai vaccini antinfluenzali e anti-HPV.
In questo studio – scrive il gruppo di ricerca dell’Azienda Ospedaliera Luigi Sacco – abbiamo descritto, per la prima volta, le caratteristiche epidemiologiche della encefalomielite acuta disseminata post-vaccinica. A differenza degli studi precedenti riguardanti i casi di ADEM post infettiva, abbiamo osservato che questa patologia può riguardare ogni età. Abbiamo osservato che il vaccino anti-influenzale e anti-HPV siano quelli più comunemente associati a questa reazione avversa”.
Inoltre, sempre a leggere con attenzione le conclusioni della ricerca, si sottolinea ancora come i casi di encefalite post-vaccinica sarebbero stati sottostimati(“under-reporting”) a causa di “una riduzione dell’interesse per questo evento avverso”.
Ogni altro commento è superfluo ma una domanda sorge quanto mai spontanea: che ne era stato, finora, di questo interessantissimo studio, pure in bella evidenza sul sito dell’ISS e come mai stampa ed addetti ai lavori, solitamente sempre così vigili, lo hanno praticamente ignorato per tutti questi anni? Converrà che anche questo, così come tanti altri interrogativi sull’esatta composizione dei vaccini, (di cui nessuno, è bene ribadirlo, anche in questa sede, contesta l’efficacia), sia sottoposto all’attenzione di politici e magistrati.
di Vincenzo D’Anna 
Presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi
fonte: http://www.onb.it/2019/01/08/ecco-lo-studio-segreto-sui-vaccini/

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domenica 6 gennaio 2019

BICARBONATO: ecco 30 validi motivi per usarlo ogni giorno!



BICARBONATO: ecco 30 validi motivi per usarlo ogni giorno!


Un prodotto che non manca mai, o quasi, nelle nostre case è il bicarbonato di sodio. In genere lo si compra perché “serve a far tante di quelle cose” e in quel “tante” sono compresi i lavori di pulizia della casa ma anche la possibilità di disinfettare frutta e verdura. Conosciamo però, realmente, tutti i moltissimi usi del bicarbonato? In questo articolo approfondiremo i benefici che il bicarbonato può apportare alla nostra salute.




È vero che oggi molte persone preferiscono affidarsi a specifici prodotti che trovano in farmacia o nel reparto salute del supermercato: se anche voi siete tra questi, vi assicuro che dopo aver letto questo pezzo uscirete di casa diretti non in farmacia ma al reparto prodotti per la casa del supermercato.

Cominciamo con qualche regola basilare. 
Il bicarbonato non è come la Coca Cola: va assunto con moderazione e in piccole quantità, ma soprattutto con regolarità. È infatti stato dimostrato che un suo consumo frequente aiuta il benessere generale del corpo, perché regola il pH naturale del sangue e riduce il livello di acidità. Sciolto in acqua, il bicarbonato rappresenta uno dei rimedi naturali più antichi e consumati al mondo, compresa la sua capa protegge il nostro organismo da varie malattie.

1) CONTROLLORE DEL COLESTEROLO
Associare acqua minerale e bicarbonato di sodio aiuta anche a ridurre situazioni di alto livello di colesterolo nel sangue, in particolare quello di tipo LDL, il famoso “colesterolo cattivo”. Fate molta attenzione: se soffrite di pressione alta, l’elevato contenuto di sodio del bicarbonato potrebbe causarvi dei problemi. Perciò: take it care!

2) AUMENTA LE PRESTAZIONI FISICHE (SENZA DOPARTI!)
Sappiamo tutti (avrete fatto nella vostra vita una sessione intensiva di sport spero!) che l’acido lattico rilasciato durante l’attività fisica si può accumulare nei muscoli e nelle articolazioni, causando rigidità e affaticamento muscolare.
Per evitare che questo abbassi il nostro rendimento durante le successive prestazioni sportive (il giorno dopo la palestra riuscite a muovervi?), una buona soluzione può essere un bicchiere bicarbonato di sodio diluito in acqua. Riduce l’acidità e quindi anche i vostri dolori.

3) CONTRO LA GOTTA E I PROBLEMI ARTICOLARI
Anche la gotta e l’artrite (soprattutto croniche) originano da altissimi livelli di acido urico nell’urina e nel sangue.
Cercate una soluzione? Basta, anche in questo caso, un bicchiere di acqua con il bicarbonato: questo regolerà il pH del sangue e diminuirà la concentrazione dell’acido.

4) CONTRASTA LE INFEZIONI DEL TRATTO URINARIO
Grazie alla sua capacità di ridurre i livelli di acidità dell’urina, diluire un bicchiere di acqua e bicarbonato di sodio rappresenta un’importante barriera protettiva contro le infezioni del tratto urinario. Provatelo anche come complemento al consumo di acqua e succo di mirtillo: un’altra strategia (forse più gustosa!) per prevenire queste infiammazioni, soprattutto nella loro fase cronica.

5) POTENTE ANTISETTICO
Una caratteristica davvero notevole e inaspettata del bicarbonato di sodio è il suo leggero effetto antisettico, che lo rende molto efficace per contrastare virus e batteri. Proprio per queste proprietà, possiamo usarlo come ingrediente base per i gargarismi in caso di dolore e infiammazione della gola.

6) RIMEDIO CONTRO L'ACIDITA' DEL SANGUE
L’acidità del corpo rappresenta un fattore di rischio per l’osteoporosi, l’artrite e perfino per il cancro. Tenere bassa l’acidità del sangue aiuta a prevenire questi rischi. Con il suo basso costo, un semplice prodotto come il bicarbonato è però uno dei rimedi naturali più efficaci contro l’acidità del sangue. Il suo consumo giornaliero deve essere, però limitato, dal momento che un eccesso potrebbe, al contrario, alcalinizzare troppo il corpo e quindi essere dannoso in altro senso.

7) ALCALINIZZANTE NATURALE
La maggior parte delle nostre abitudini alimentari favorisce il prodursi di una condizione di acidità nel nostro organismo e questo lo espone a diverse malattie.
Grazie alla sua capacità di neutralizzare l’acidità e al suo effetto alcalinizzante, il bicarbonato si è dimostrato un’efficacissima cura naturale che regola il pH del corpo e aiuta a migliorare il nostro stato generale di salute.

8) RIDUCE IL GONFIORE E I GAS NELLO STOMACO
Quante volte dopo una cena particolarmente impegnativa vi siete sentiti appesantiti e gonfi? In genere si ricorre a rimedi farmaceutici (o, addirittura, ci si porta avanti assumendo preventivamente qualcosa). Provate invece a diluire un cucchiaino di bicarbonato in un bicchiere d’acqua: constaterete che diminuiranno sia il gonfiore che la presenza di gas e sentirete un rapido sollievo in caso di indigestione.

9) ANTIACIDO NATURALE
Dal punto di vista chimico il bicarbonato di sodio è un sale di sodio dell’acido carbonico: è quindi ovvio che le sue proprietà antiacide sono uno dei motivi principali per cui il bicarbonato è presente in tutte le case. Questo ingrediente naturale aiuta infatti a neutralizzare gli acidi gastrici e a prevenire il fastidioso reflusso acido.

10) COMBATTE L’IPERKALIEMIA
ovvero l’eccessiva presenza di potassio nel sangue che provoca battito cardiaco irregolare e nausea. Dietro prescrizione e controllo medico il bicarbonato di sodio può essere iniettato per via endovenosa.

11) CONTRASTA LA CANDIDOSI
Il bicarbonato di sodio essendo un ottimo disinfettante combatte le micosi delle mucose difficili da debellare. E’ efficace contro candidosi del cavo orale o mughetto e vulvovaginiti e candidosi vaginali. Lavande o risciacqui a base della miracolosa polvere bianca disinfettano, contrastano l’acidità e leniscono il prurito.

12) EFFICACE PER INFIAMMAZIONI GENGIVALI
Strofinare le gengive delicatamente con bicarbonato per decongestionare eventuali infiammazioni.

13) USO TOPICO CONTRO HERPES
L’herpes presente nell’organismo tende a manifestarsi nei periodi di eccessivo stress. Preparate una crema con un cucchiaino di bicarbonato e un cucchiaino di succo di limone e applicatela localmente per arginare il diffondersi dell’herpes.

14) MAL DI GOLA, RAFFREDDORE, SINUSITE
Fare risciacqui con acqua e bicarbonato disinfetta la gola mentre suffimigi a base di acqua calda e un paio di cucchiaini di bicarbonato disinfettano le cavità nasali e depurano la pelle dalle tossine.

15) EMORROIDI
Per lenire i disagi dovuti alle emorroidi, fate delle lavande esterne a base di acqua e bicarbonato.

16) CISTITE
E’ sufficiente un cucchiaino di bicarbonato in 1/2 bicchiere d’acqua da bersi 2/3 volte al giorno per riequilibrare l’acidità delle urine.

17) ONICOMICOSI
Le antiestetiche macchie sulle unghie indici di una micosi in atto, possono essere risolte preparando una crema a base di bicarbonato, acqua e tea tree oil (olio di melaleuca) da applicare sulle unghie e lasciare asciugare prima di rimuovere con un pediluvio tiepido.

18) CONGIUNTIVITI E OCCHI IRRITATI
L’esposizione protratta a agenti atmosferici come vento o sole, porta ad un’infiammazione degli occhi che può essere contrastata facendo degli impacchi a base di bicarbonato. Procuratevi un bicchiere d’acqua tiepida dove scioglierete 2 cucchiaini di polvere bianca, imbibite due dischetti di cotone e teneteli sugli occhi per almeno 10 minuti.

19) NAUSEA DA GRAVIDANZA
Il bicarbonato è ottimo per alleviare l’acidità di stomaco durante la gestazione e soprattutto è innocuo per il feto.

20) IGIENIZZANTE DI FRUTTA E VERDURA
1/4 di cucchiaino di bicarbonato in 1 litro di acqua con l’aggiunta di 1/2 cucchiaio di aceto, produrrà una soluzione ottimale per lavare frutta e verdura in tutta sicurezza. Non occorre risciacquo e potete utilizzare la stessa formula per lavare le tettarelle dei biberon o i ciucci dei bambini.

21) LIEVITO NATURALE
Avete deciso di fare il pane e non avete il lievito? Usate il bicarbonato, come si faceva in antichità.

22) SBIANCANTE DEI DENTI
Una volta al mese (non oltre per evitare l’effetto corrosivo), passate delicatamente la polvere bianca sui denti strofinando e risciacquate. Il bicarbonato si porterà via tracce di fumo, vino e caffè.

23) ALITOSI
Gargarismi con acqua e bicarbonato rinfrescano l’alito.

24) SHAMPOO
Aggiungete un cucchiaino di bicarbonato nella dose di shampoo che usate per lavarvi i capelli e vi ritroverete una chioma più morbida e pulita più a lungo. Da evitare se avete capelli molto secchi.

25) SCRUB FAI DA TE
L’azione meccanica dello strofinamento dei cristalli della polvere bianca rimuove le impurità e dona colorito luminoso alla pelle.

26) LEGUMI
Se dovete cuocere dei legumi secchi, lasciateli una notte in ammollo in una pentola d’acqua dove avrete aggiunto 25 g di bicarbonato. La cottura sarà più breve e avrete meno disagi di gonfiore intestinale.

27) SMACCHIATORE
Sciolto sulla macchia in acqua calda, rimuove dalle vostre tovaglie ogni traccia di unto e di grasso. Cosparso sul tappeto e rimosso con l’aspirapolvere, catturerà sporco e cattivi odori, ravvivando i colori.

28) DETERGENTE
ogni superficie può essere lavata e igienizzata con una soluzione di acqua e bicarbonato (1 litro di acqua – 25 g di bicarbonato).

29) AMMORBIDENTE IN LAVATRICE
Volete un ammorbidente ecologico? usate il bicarbonato: 1 cucchiaino a lavaggio, disinfetta, ammorbidisce e non inquina.

30) INSETTIFUGO
Contro formiche e insetti, spargete un po’ di polvere di bicarbonato lungo gli ingressi esterni della casa o su davanzali e balconi.

► Dal punto di vista chimico il bicarbonato di sodio è un sale di sodio dell’acido carbonico: è quindi ovvio che le sue proprietà antiacide sono uno dei motivi principali per cui il bicarbonato è presente in tutte le case. Questo ingrediente naturale aiuta infatti a neutralizzare gli acidi gastrici e a prevenire il fastidioso reflusso acido.

►►►►► ISTRUZIONI PER L'USO ◄◄◄◄◄

come assumere l’acqua con il bicarbonato?
Vi ho già spiegato come il consumo eccessivo di bicarbonato possa produrre effetti negativi sulla vostra salute.
Per questo è bene sapere come assumerlo senza rischi seguendo questi piccoli consigli.
Quantitativi ideali per il benessere del corpo:
3 grammi di bicarbonato (ovvero ½ cucchiaino da caffè),
200 ml di acqua (1 bicchiere).
Bevete la soluzione dopo ogni pasto principale

► QUANTITATIVI IDEALI PER CURARE IL RAFFREDDORE E L'INFLUENZA.

½ cucchiaino di bicarbonato, 1 bicchiere d’acqua.
Trattamento?
Giorno 1: assumete per 5 volte al giorno, ogni tre ore.
Giorno 2: stessa dose, presa 3 volte lungo la giornata.
Giorno 3: stessa dose bevuta una volta dopo pranzo e una dopo cena.
Questo trattamento è perfetto per combattere i microrganismi che causano raffreddore, influenza e allergia.
Forse il gusto non sarà dei migliori, ma fa davvero bene.
Cominciate a introdurlo con regolarità nella dieta sentirete i primi cambiamenti positivi già nel giro di pochi giorni.

► ALCUNE COSE CHE E' IMPORTANTE RICORDARE.
Ricordiamo che bere bicarbonato di sodio può essere in alcuni casi sconsigliato. Ecco alcune cose che bisognerebbe sempre tenere presente:

1) Il bicarbonato di sodio ha un alto contenuto di sodio: non è sicuro in dosi elevate e non deve essere assunto per lunghi periodi di tempo.

2) Chi soffre di pressione alta non dovrebbe usare questo ingrediente, o quantomeno dovrebbe farlo sotto la supervisione di uno specialista.

3) Non va assunto durante gravidanza e allattamento.

4) Possibili effetti indesiderati dell’assunzione di bicarbonato diluito in acqua includono crampi allo stomaco e aumento della sete.

5) Sospendete l’assunzione e rivolgetevi a un medico in caso di gonfiore ai piedi, debolezza, respirazione lenta, o nausea.

6) Evitate di bere acqua e bicarbonato di sodio, se state seguendo una dieta povera di sodio per necessità di salute.

7) Prestate attenzione all’interazione con i farmaci che prendete.
8) Non datelo ai bambini.

Oltre a questi consigli generali, ovviamente, prestate attenzione a eventuali controindicazioni legate al vostro personale stato di salute.

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sabato 5 gennaio 2019

Rimedi naturali per l'angina pectoris, il dolore al petto.


Rimedi naturali per l'angina pectoris, il dolore al petto.


L’angina pectoris (angina da sforzo o angina cronica stabile) è un dolore che si manifesta al petto e nelle zone circostanti (braccia, collo, schiena e anche mandibola) in seguito a una mancanza di ossigeno che riguarda il cuore.


L’angina pectoris è una malattia coronarica che inizia con il danno della parete interna delle coronarie.Si tratta di un processo lento che può avere inizio anche in giovane età.
Il danno alla parete coronarica può essere causato da diversi fattori:

  • fumo
  • familiarità (predisposizione genetica)
  • ipertensione arteriosa
  • dislipidemia
  • diabete mellito
  • radioterapia al torace (utilizzata nel trattamento di alcune forme di neoplasia)
In presenza di queste cause, la parete interna dell’arteria può danneggiarsi, favorendo la formazione di placche (depositi) composte da colesterolo ed altri prodotti cellulari che tendono ad accumularsi nel luogo in cui è avvenuto il danno arterioso.
Questo processo prende il nome di aterosclerosi. Se le placche si rompono, le cellule del sangue (piastrine) si attivano nel tentativo di riparare la superficie interna dell’arteria. Questo tentativo seppur idealmente protettivo, può tuttavia portare all’innesco di eventi che possono determinare la completa occlusione del vaso e dunque causare l’infarto miocardico.


Se sei stato diagnosticato con angina e stai vivendo il dolore al petto? 
Ci sono diversi rimedi naturali che puoi somministrare se non vuoi avere effetti collaterali con medicine pesanti. 


"Tuttavia, gli esperti raccomandano di non curare autonomamente l'angina e altre malattie cardiache, ma dovresti consultare un medico per le opzioni di trattamento."


In primo luogo, la maggior parte dei medici consiglia cambiamenti di stile di vita più sani, che sono sempre i rimedi naturali più sicuri. Secondo la Mayo Clinic , queste modifiche solitamente includono:

  1. Esercizio fisico
  2. Smettere di fumare ed evitare il fumo passivo
  3. Una dieta migliore, con cereali integrali, frutta e verdura e proteine ​​magre
  4. Tecniche di rilassamento
  5. Evitare sforzi eccessivi



Anche se le tue condizioni impongono di assumere farmaci o di sottoporsi a una procedura, impegnarsi in questi cambiamenti dello stile di vita creerà risultati migliori a lungo termine. 






 "Sebbene i farmaci possano alleviare i sintomi, non risolvono il problema sottostante. ... Gli interventi [chirurgici] sono procedure molto costose e drastiche che possono fornire un sollievo temporaneo ma non arrestano la progressione della malattia. ... 

I cambiamenti dello stile di vita possono aiutare a invertire l'insufficienza delle arterie coronarie che porta all'angina. " 

Se stai cercando rimedi naturali per il tuo dolore al petto usa questi cambiamenti dello stile di vita, basati su studi clinici:



6:  Terminalia arjuna, un'erba che ha dimostrato di migliorare la funzione cardiaca



7: Coenzima Q10 (CoQ10), un antiossidante che è stato usato per trattare l'insufficienza cardiaca congestizia


8: Gli acidi grassi omega-3, presenti nell'olio di pesce, sono noti per ridurre i trigliceridi e abbassare il colesterolo, questo può avere un impatto positivo sul flusso sanguigno. La migliore fonte di questi omega-3 deriva dal consumo di pesce, poiché l'efficacia della pillola dell'olio di pesce è oggetto di un grande dibattito.




Oltre a questi supplementi, il Dr. Weil consiglia anche:



9: Biancospino, un'erba che ha anche dimostrato di migliorare la circolazione sanguigna



10: L-carnitina, un amminoacido che aumenta l'efficienza metabolica del cuore, che può ridurre il dolore al petto richiedendo meno sforzo





Dimentica il bene e il male; fai attenzione al "brutto colesterolo"


La maggior parte delle persone attente alla salute ha sentito che esistono due tipi di colesterolo: 
colesterolo HDL, noto colloquialmente come "colesterolo buono" e colesterolo LDL, noto anche come "colesterolo cattivo". 

Ora, un nuovo studio dei ricercatori dell'Università di Copenhagen, in Danimarca, e pubblicato sul Journal of American College of Cardiology avverte di una forma di colesterolo ancora più pericolosa di LDL: "colesterolo delle particelle residua-simile", noto anche come " brutto colesterolo. " 



"Spero che questa nuova conoscenza porti a un trattamento preventivo migliore, poiché più di un Danese su cinque soffre di colesterolo alto e brutto", ha detto il ricercatore Borge Nordestgaard.



Ogni anno a 20.000 persone viene diagnosticata una cardiopatia ischemica, con un totale di 150.000 persone colpite. La Danish Heart Foundation riferisce inoltre che il 50% della popolazione del paese soffre di alti livelli ematici di colesterolo. 



L' Organizzazione Mondiale della Sanità stima che 17 milioni di persone soffrano di malattie cardiovascolari in tutto il mondo. Le malattie cardiovascolari sono anche la principale causa di morte al mondo. 

La cardiopatia ischemica è causata dall'indurimento delle arterie coronarie (arteriosclerosi). I sintomi includono dolore al petto (angina pectoris) e infarto (infarto del miocardio).

I ricercatori hanno esaminato campioni di sangue prelevati da 73.000 residenti danesi coinvolti in uno dei tre studi sulla popolazione: lo studio di Herlev-Osterbro, lo studio di Osterbro e lo studio del cuore di Copenhagen. Tutti i partecipanti hanno sofferto di un difetto genetico che ha causato livelli di colesterolo brutto insolitamente alti nel corso della loro vita. I ricercatori hanno scoperto che, indipendentemente dalla variazione dei rischi noti di malattie cardiache come il fumo, il peso o la dieta, alti livelli di bruttissimo colesterolo erano fortemente predittivi del rischio di malattie cardiache. 

"Il colesterolo LDL o il 'cattivo' colesterolo 'sono ovviamente cattivi, ma il nostro nuovo studio rivela che il brutto colesterolo è la causa diretta dell'arteriosclerosi (indurimento delle arterie) con conseguente cardiopatia ischemica e morte precoce", ha detto Nordestgaard.

"Esaminando 73.000 persone, abbiamo scoperto che un aumento del colesterolo brutto triplica il rischio di ischemia cardiaca malattia, che è causata dalla mancanza di ossigeno al muscolo cardiaco a causa di restringimento o il blocco delle arterie coronarie."

Rischio legato direttamente all'obesità


Secondo la ricercatrice Anette Varbo, i risultati portano nuova chiarezza a un lungo dibattito sul ruolo relativo giocato nel rischio di malattia cardiaca da colesterolo HDL, colesterolo LDL e altri fattori come i trigliceridi. 

"Il brutto colesterolo alto è il risultato di alti livelli di grassi normali (trigliceridi), la causa più importante di colesterolo alto è il sovrappeso e l'obesità", ha detto Nordestgaard. 

"Le persone con un alto colesterolo brutto dovrebbero quindi essere avvisate di perdere peso". 

Secondo la Danish Heart Foundation, il modo migliore per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue è mangiare una dieta povera di grassi e mantenere un peso sano. Nordestgaard ha osservato che nei casi in cui le persone non sono in grado di abbassare il colesterolo con metodi naturali, le statine che abbassano il colesterolo possono anche abbassare i livelli di colesterolo. Non ha detto se questo è stato testato sperimentalmente. 

Fonti e riferimenti per l'articolo.
https://www.materdomini.it/diseases/angina-pectoris/
http://www.mayoclinic.org
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Fonte e autore: https://www.vivereinmodonaturale.com/2019/01/rimedi-naturali-per-langina-pectoris-il.html

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