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lunedì 11 giugno 2018

Vaccini: il Codacons rende pubblici i dati dell’Aifa sulle reazioni avverse (22.000 casi in 3 anni!) e denuncia il Ministro Lorenzin per abuso d’ufficio, omesso controllo e favoreggiamento alle case farmaceutiche!!


Vaccini: ecco i dati sulle reazioni avverse raccolti dal Codacons

Sui vaccini è battaglia legale fra il Codacons e le autorità. Da una parte l’associazione dei consumatori, dall’altra il ministero della Salute e l’Agenzia per il farmaco. La prima ha denunciato l’Aifa e il ministro Beatrice Lorenzin per abuso d’ufficio, omesso controllo e favoreggiamento alle case farmaceutiche interessate alla somministrazione dei vaccini, in relazione alla morte di cinque neonati.
In particolare il Codacons accusa la Lorenzin di non aver informato gli altri ministri, al momento dell’approvazione del decreto sui vaccini, dell’esistenza “di un documento dell’Aifa sulle reazioni avverse”. Dal canto suo l’Aifa ha dato mandato ai proprio legali “di difendere contro il Codancons, in ogni forma e in ogni sede, la verità scientifica, la realtà dei dati, la qualità dell’operato del lavoro svolto dall’Agenzia”.

I dati presentati dal Codacons questa mattina dicono che le segnalazioni di sospette reazioni avverse ai vaccini sono state 21.658 nel triennio 2014-2016. Prima di scendere nel dettaglio il Codacons ha voluto ribadire ancora una volta che l’associazione non è contro i vaccini: “Chiunque a partire dall’Aifa dovesse ancora affermare che il Codacons è contro i vaccini sarà immediatamente querelato per diffamazione e per strumentalizzazione diretta a favorire le case farmaceutiche attraverso affermazioni false”. I consumatori infatti auspicano “vaccini singoli, sicuri, testati ed adeguate indagini pre vaccinali“.
Il Codacons ha riferito che i cinque casi di bambini morti fra il 2014 e il 2016 sono al vaglio della procura di Torino che sta indagando a seguito di una denuncia della stessa associazione di consumatori. Sotto accusa il vaccino esavalente Infanrix: “L’Aifa sostiene che ciò non ha nulla a che fare con il farmaco, ma l’autorità giudiziaria deve indagare”, specifica il Codacons. Precisamente l’Aifa, nel documento citato dal Codacons, ha scritto: “Non esiste alcuna relazione causale tra l’esposizione ai vaccini e la sindrome dei morte improvvisa del lattante (Sids) e l’incidenza di quest’ultima è la stessa sia in presenza che in assenza di vaccinazione. Il fatto che una Sids si possa verificare a breve distanza dalla vaccinazione non implica quindi alcun rapporto di causa-effetto”.
Il Codacons però ribadisce che l’ultima parola sarà della magistratura ed in ogni caso non c’è stata sufficiente comunicazione: “L’organismo ha il dovere di comunicare tutte le informazioni sulle reazioni avverse, sia dal punto di vista dei farmaci, sia dal punto di vista dei vaccini”.
Delle 21.658 segnalazioni di sospette reazioni avverse ai vaccini nel triennio 2014-2016, il Codacons specifica che 3.351 sono relative al solo vaccino esavalente. Nel dettaglio, nel 2014 sono state “8.182 le segnalazioni per vaccini ritenuti sospetti rilevate dall’Osservatorio sull’impiego dei medicinali (Osmed) e 1.857 quelle per il vaccino esavalente comunicate da Aifa, di cui 168 gravi. Nel 2015 sono state 7.892 le segnalazioni da vaccini rilevate dall’Osmed e 992 quelle da esavalente comunicate da Aifa, di cui 144 gravi. Mentre nel 2016 le segnalazioni da esavalente comunicate da Aifa ammontano a 702, di cui 142 gravi”. Tra le patologie principali riscontrate a seguito della somministrazione del vaccino esavalente vi sono “patologie del sistema nervoso, disturbi psichiatrici, patologie della cute e del tessuto sottocutaneo, patologie gastrointestinali e vascolari, disturbi del metabolismo e della nutrizione”.
Il presidente nazionale Codacons, Carlo Rienzi, spiega: “Non si possono rendere obbligatori i vaccini laddove non c’è pericolo di epidemie né un calo percentuale delle vaccinazioni. Poi c’è bisogno di organizzazione, se si volessero fare solo indagini pre-vaccinali si bloccherebbe per due anni il servizio sanitario nazionale”. L’Agenzia del farmaco, ribadendo la volontà di adire le vie legali, ha commentato così: “Le affermazioni del presidente del Codacons Carlo Rienzi diffondono dubbi e incertezze che non trovano fondamento nella scienza, e l’attività di farmacovigilanza, e nello specifico di vaccinovigilanza, svolta dall’Agenzia conferma la verità scientifica attraverso un’attività quotidiana di monitoraggio”.

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venerdì 2 giugno 2017

VACCINI: I DATI AIFA SULLE REAZIONI AVVERSE!!!

Marcello Pamio II - 30 maggio 2017


“Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità”.
Joseph Goebbels, Ministro della Propaganda nazista
I vaccini sono sicurissimi. Ecco la bugia che viene ripetuta fino alla nausea.
Accendi la tv, la radio o apri un giornale e tutti gli esperti intervistati dai media - dai vari virologi massoni ai primari ospedalieri pagati dalle industrie - mentono sapendo di mentire.
Il livello cerebrale medio è così basso e ibernato che nessuno batte più ciglio per le affermazioni antiscientifiche per non dire folli che vengono veicolate.
L’ultima dichiarazione in ordine cronologico è quella del dottor Giorgio Palù, presidente della società europea di virologia. Egli ha candidamente affermato in una intervista a Il Mattino che “le vaccinazioni non vengono fatte tutte assieme. Un bambino a tre mesi possiede già un sistema immunitario efficiente per rispondere allo stimolo. All’interno di questi 12 vaccini sono contenuti poco più di 20 componenti antigeniche purificate. Basti pensare che durante un pasto quotidiano siamo esposti a più di mille antigeni diversi”.
Quando l’ho letto non sapevo se ridere o piangere. Ho optato per la stesura di questo articolo.
Evitiamo di commentare l’affermazione risibile che un neonato di tre mesi “ha un sistema immunitario efficiente”. Si commenta da sola la profonda e pericolosa mancanza di conoscenza.
Innanzitutto questo medico dà per scontato che il decreto Lorenzin-Boschi-Fedeli sia stato firmato dal presidente della Repubblica e poi dal Parlamento. Cosa che non è ancora accaduta, pertanto al momento attuale a settembre non cambierà assolutamente nulla! Facendo così però si mantengono volutamente nel panico e nel caos genitori e istituti scolastici. Questi ultimi, per non saper né leggere né scrivere inviano comunicazioni ufficiali ai genitori con la richiesta a settembre di portare il libretto vaccinale in regola con le nuove disposizioni. Non possono farlo!
Ma la cosa sconvolgente e raccapricciante è che secondo il Palù i “vaccini sono meno pericolosi di un pasto quotidiano”. Chiaro? Quindi attenzione che il piatto di pasta con le verdure che state mangiando può essere più pericoloso di un vaccino trivalente o esavalente che sia!
Se l’ordine dei medici fosse quella istituzione che non è, e cioè seria moralmente e scientificamente, dovrebbe richiamare questo medico per poi radiarlo.
Un medico che pubblicamente paragona gli effetti collaterali di un pasto con quelli di un vaccino contenente più di 20 antigeni e vari adiuvanti tossici (formaldeide, idrossido di alluminio, antibiotici, cellule di feti abortiti, ecc.), iniettato nel corpo di un neonato di pochi mesi è da denunciare.
A tutti quei genitori di bambini che hanno purtroppo subito un danno più o meno grave dopo la somministrazione di vaccini dovremo semplicemente dire loro che non è stato il farmaco inoculato ma probabilmente il cibo mangiato quel giorno!
I VACCINI SONO SICURISSIMI
Veniamo al mantra e a coloro che continuano a fare queste affermazioni. Mentono sapendo di mentire! Oppure ignorano i dati scientifici, per cui è ancora più grave.
I dati esistono e sono forniti direttamente dall’AIFA, l’Agenzia italiana del Farmaco.
“Il Rapporto sulla sorveglianza postmarketing dei vaccini in Italia”, anno 2013 è illuminante.
Attenzione: tenendo conto che solo un dieci per cento circa degli effetti avversi viene segnalato, i dati riportati dall’AIFA sono fortemente in ribasso.
Ma nonostante questo nel 2013 risultano circa 3727 reazioni avverse a vaccini!
Solo in Veneto ne abbiamo avute 1233.
Molto interessante è la distribuzione delle segnalazioni in base all’età.
- Meno di 1 mese: 3 (0,1%);
- Da 1 mese a meno di 2 anni: 2341 (62,3%);
- Da 2 a 11 anni: 571 (15,3%);
- Da 12 a 17 anni: 177 (4,7%);
- Da 18 a 64 anni: 406 (10,9%);
- Oltre i 65 anni: 229 (6,1%)
Quindi, come era logico, il numero maggiore degli effetti avversi dei vaccini avviene in età pediatrica, quando il bambino è più sensibile: sotto i 2 anni di vita.
Ecco le segnalazioni per gravità:
- Decessi: 8 (0,2%);
- Gravi: 433 (11,6%)
- Non gravi: 3128 (83,9%)
- Non indicato: 158 (4,2%)
Nel 2013 otto persone sono morte a seguito dell’inoculo vaccinale e oltre 400 hanno subito un danno grave. Ma nessun problema: secondo il Palù non sono stati i vaccini ma i pasti che queste persone hanno mangiato!
Il capitolo «Segnalazioni di sospette reazioni avverse: dati 2013 per tipologia di vaccino» suddivide i danni per tipologia vaccinale.
VACCINI ESAVALENTI
Le segnalazioni di eventi avversi nel 2013 sono state 1343 con un tasso pari a 90 ogni 100.000 dosi vendute. Le reazioni gravi sono state 141.
- Patologie alla sede di somministrazione: 82,1%
- Disturbi psichiatrici: 23,3%
- Patologie sistema nervoso: 16,8%
- Patologie gastrointestinali: 6,9%
Sarebbe di interesse generale sapere cosa intendono gli esperti dell’AIFA per “disturbi psichiatrici” e del “sistema nervoso”, visto che raggiungono un inquietante 40% delle segnalazioni di reazioni avverse.
VACCINI TRIVALENTE E TETRAVALENTE
Le segnalazioni di eventi avversi nel 2013 sono state 429. Le reazioni gravi sono state 141.
- Patologie alla sede di somministrazione: 86,2%
- Patologie sistema nervoso: 13%
- Patologie gastrointestinali: 9,8%
- Disturbi psichiatrici: 2,4%
VACCINI ANTI PNEUMOCOCCICA
Le segnalazioni di eventi avversi nel 2013 sono state 1381. Le reazioni gravi sono state 143.
- Patologie alla sede di somministrazione: 81,3%
- Disturbi psichiatrici: 23,7%
- Patologie sistema nervoso: 16,5%
- Patologie gastrointestinali: 7,4%
VACCINI ANTI MENINGOCOCCICA
Le segnalazioni di eventi avversi nel 2013 sono state 328. Le reazioni gravi sono state 43.
- Patologie alla sede di somministrazione: 77%
- Patologie sistema nervoso: 18%
VACCINI MPR (anti morbillo, parotite, rosolia) E VARICELLA
Le segnalazioni di eventi avversi nel 2013 sono state 1108 e riguardano essenzialmente i vaccini trivalenti MPR Priorix e M-M-R-VaxPro da soli (37%) o in co-somministrazione con i due vaccini contro la varicella Varivax e Varilrix (30%), e il tetravalente MPRV Priorix Tetra (29%).
Qui casca l’asino della farmacovigilanza perché i dati non tornano.
Ecco la Tabella 21 sulla «Distribuzione delle segnalazioni per i diversi tipi di vaccino».
Ecco le segnalazioni gravi riportate:
- PRIORIX: 506 (8,1%)
- MMRVaxPro: 215 (16,3%)
- Varivax: 96 (5,6%)
- Varilrix: 289 (8,7%)
- Priorix Tetra: 319 (16,9%)
Il totale quindi delle segnalazioni gravi sono: 1425. Numero che supera però il totale (1108) di tutti gli eventi avversi segnalati dall’AIFA nel 2013. Quindi qualcosa non torna…
Distribuzione delle segnalazioni del vaccino PRIORIX
- Patologie alla sede di somministrazione: 78,3%
- Disturbi psichiatrici: 18,6%
- Patologie sistema nervoso: 10,5%
- Patologie gastrointestinali: 6,9%
Distribuzione delle segnalazioni del vaccino MMRVAXPRO
- Patologie alla sede di somministrazione: 75,5%
- Patologie sistema nervoso: 13%
- Patologie gastrointestinali: 10,7%
- Disturbi psichiatrici: 7,9%
Distribuzione delle segnalazioni del vaccino PRIORIX tetra
- Patologie alla sede di somministrazione: 84,6%
- Disturbi psichiatrici: 21,3%
- Patologie sistema nervoso: 16%
- Patologie gastrointestinali: 6,3%
CODACONS E I DATI AIFA MANCANTI...
Caro Palù se ne faccia una ragione: i vaccini non sono sicuri e a dirlo non è un gruppo di quelli che voi chiamate no-vax, ma i dati di farmacovigilanza dell’AIFA, che sicuramente lei non ha letto. Posso capire che leggere un documento di 555 pagine sia impegnativo, ma prima di fare affermazioni assurde s’informi adeguatamente.
Il Codacons ha denunciato la ministra Beatrice Lorenzin perché non avrebbe tenuto conto dei gravi dati riportati nel Rapporto dell’AIFA, pur essendo a conoscenza dal 10 maggio.
Per tale azione legale va un plauso al Codacons.
Per ottenere dall’AIFA (ente pubblico) i dati mancanti, il Codacons ha dovuto fare denuncia.
Questo ha fatto partire un’inchiesta della Procura della Repubblica di Torino.
Quindi l’ultimo Rapporto AIFA sui danni vaccinali è quello riportato in questo articolo ed è fermo al 2013, da allora non sono stati più pubblicati dati di farmacovigilanza. Un buco di ben 3 anni.
I numeri che il Codacons è riuscito a tirare fuori dall’AIFA non lasciano spazio a dubbi: le reazioni avverse ai vaccini sarebbero 21.658 negli anni 2014, 2015 e 2016.
Di queste 454 gravi e addirittura 5 decessi (neonati prematuri vaccinati a 2 mesi e mezzo/3 con Infanrix e Prevnar: 2 in Piemonte, 1 in Lombardia, 1 in Sicilia e 1 in Basilicata).
La tragedia non finisce qua, perché dal 2005 al 2015, in soli 10 anni vi è stato un aumento del 40% in più di bambini con deficit del neurosviluppo!
Ma ricordate che i vaccini sono i farmaci più sicuri al mondo…

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Vaccini. Codacons svela i dati sulle reazioni avverse: 21.658 totali, di cui 3.551 per l'esavalente in 3 anni

Il Codacons in una conferenza stampa ha svelato i dati di AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco, sulle segnalazioni di sospette reazione avverse ai vaccini, dati che dal 2013 non erano stati più resi noti.  Nel 2014, 2015 e 2016 le segnalazioni complessive sono state 21.658, di cui 3.551 per il solo vaccino esavalente, di cui 454 gravi e 5 decessi.


I dati sono stati ottenuti dal Codacons nell’ambito di un’inchiesta avviata dalla magistratura a seguito di una denuncia della stessa associazione dei consumatori.
Emerge che tra il 2014 e il 2016 le reazioni avverse ai vaccini segnalate sono state in totale 21.658  , di cui per il solo esavalente 3.551: 454 gravi e 5 decessi.
«I dati – ha spiegato il Codacons in conferenza stampa – erano noti al Ministero della Salute ma non sono stati sottoposti all’attenzione del Consiglio dei Ministri in sede di esame del decreto legge annunciato che prevede l’obbligatorietà per 12 vaccinazioni pena il mancato accesso ad asili e scuole. Il Codacons ha quindi denunciato il ministro Beatrice Lorenzin per abuso d'ufficio, omesso controllo e favoreggiamento delle case farmaceutiche interessate alla somministrazione dei vaccini, in relazione alla morte di cinque neonati.
Alla conferenza stampa è intervenuto anche l’avvocato Marcello Stanca, che da anni si occupa di azioni legali per persone danneggiate dai vaccini per l’Associazione Malati Emotrasfusi e Vaccinati di Firenze: «Non posso credere che ancora ci sia chi dubita dell’esistenza delle reazioni avverse. Nel 2005 è stato approvato il risarcimento per le 5 annualità precedenti di 70 persone decedute e 700 danneggiate: per i decessi si è stanziato un risarcimento una tantum di 150.000 euro». Giorgio Tremante si è poi collegato via skype: è padre di 3 figli di cui 2 deceduti e uno tetraplegico in seguito ai vaccini, danno riconosciuto dai tribunali.
Secondo una stima  del dottor Fabio Franchi (virologo e per anni, prima della pensione, in forze all’ospedale di Trieste), «i danneggiati potrebbero essere fino a 10 volte tanti a causa della vaccinovigilanza scarsa».
Secondo i medici che erano presenti in sala, «bisognerebbe vaccinare quando il sistema immunitario è pienamente formato, dopo i 4 anni, ed evitare i vaccini polivalenti ma usare dosi singole». Il Codacons ha invitato anche a valutare la necessità di «vaccinare in maniera personalizzata e di effettuare indagini prevaccinali».
Come è stato ricordato in conferenza stampa, «la libera scelta vaccinale esiste in 15 paesi europei su 29: Austria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda, Islanda, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito non hanno alcuna vaccinazione obbligatoria, eppure hanno una buona copertura vaccinale volontaria. Negli altri paesi le vaccinazioni obbligatorie variano da 1 a ¾, mai 12 come si vuole introdurre in Italia».
Il Codacons ha poi ricostruito gli antefatti.
«Nel 2014 il presidente di AIFA e il ministro Lorenzin sono stati alla Casa Bianca, dove hanno ricevuto l’incarico di capofila delle campagne pro-vaccini su scala mondiale per il Global Health Security Agenda. Da allora i dati AIFA sulle segnalazioni non sono più stati diffusi ed è iniziata un’intensa campagna pro-vaccini, sino ad arrivare al recente decreto».
«L’amministratore delegato della casa farmaceutica GlaxoSmithKline, che produce il vaccino esavalente in uso, in questo video, spiega la strategia che sta dietro alla formulazione di un prodotto con sei antigeni».
Il presidente del Codacons Carlo Rienzi ha proposto poi alcune considerazioni: «L’esavalente, usato in Italia dagli anni 2000, di fatto imponeva 2 vaccini facoltativi “impacchettati” con quelli obbligatori; lo Stato pagava ogni anno alle multinazionali 10 milioni di euro. Le Regioni non si sono mai procurate i vaccini singoli e ancora oggi è impossibile trovare i vaccini singoli contro la difterite, il morbillo o la pertosse in Italia, si trovano solo in Danimarca o in Svizzera. In Francia si trova il trivalente. Nel Febbraio 2017, in Francia nientedimeno che il Consiglio di Stato ha sentenziato  che i 3 vaccini obbligatori (tetano, difterite e polio) devono essere resi disponibili in dose singola alla cittadinanza». 
Sempre stando a quanto emerso in conferenza stampa, «nell’ambito di AIFA esistono conflitti di interesse  che hanno costretto il suo ormai ex presidente  a dimettersi  . Anche su altri rappresentanti istituzionali ci sono ombre  ».
«Ci sono poi bambini che hanno un’immunità acquisita naturalmente contro la varicella, bambini che hanno già fatto alcuni vaccini in dose singola, ma il recente decreto li costringe tutti a vaccinarsi in massa».
Il Codacons consiglia poi ai genitori di «richiedere alla propria Asl le indagini pre-vaccinali. Le ASL non sono attrezzate per tali indagini e temporeggeranno». L’associazione dei consumatori metterà online un formulario a disposizione del pubblico «allo scopo di ottenere un certificato che consente l’iscrizione a scuola dei propri figli. In ogni modo -  secondo Rienzi - questo decreto sarà un vero e proprio boomerang, poiché è inapplicabile ed esagerato. E non siamo certi neppure che giunga in fondo al percorso legislativo. I parlamentari Bartolomeo Pepe e Adriano Zaccagnini, presenti all’evento, si adopereranno per garantire il diritto alla libertà di cura».
Immediata la reazione dell'Aifa: "Le affermazioni del presidente del Codacons Carlo Rienzi diffondono dubbi e incertezze che non trovano fondamento nella scienza, e l'attività di farmacovigilanza, e nello specifico di vaccinovigilanza, svolta dall'Agenzia conferma la verità scientifica attraverso un'attività quotidiana di monitoraggio".
L'Aifa quindi ha dato mandato ai propri legali "di difendere contro il Codancons, in ogni forma e in ogni sede, la verità scientifica, la realtà dei dati, la qualità dell'operato del lavoro svolto dall'Agenzia che ha nella tutela della salute dei cittadini il suo unico scopo e obiettivo".
A sua volta il Codacons ha ribattuto: «Del tutto sproporzionate, fuori luogo e abnormi le dichiarazioni rilasciate oggi dall’Aifa contro di noi. Siamo ben consapevoli che i vaccini salvano molte vite umane ma, in base al principio di prevenzione dei danni alla salute, lo Stato è obbligato ad assicurare che qualsiasi trattamento sanitario sia eseguito soltanto in condizioni di assoluta sicurezza – spiega il Codacons – E’ questo che la nostra associazione chiede, e cioè che i vaccini siano singoli e sicuri, e indagini pre-vaccinali sui bambini prima della somministrazione dei vaccini. Se poi tra gli eventi mortali o le migliaia di reazioni avverse alle vaccinazioni esista o meno un nesso di causalità, questo non ha rilevanza se non per il diritto al risarcimento dei danni sulla base della legge specifica in materia. Ciò che l’Aifa finge di non capire è che l’azione del Codacons è semplicemente tesa alla ricerca della massima informazione possibile in favore delle famiglie, informazione che dovrebbe provenire dalle autorità sanitarie sulle cui eventuali omissioni dovrà ora pronunciarsi la magistratura. Chiunque, a partire dall’Aifa, dovesse ancora affermare che il Codacons è contro i vaccini, sarà immediatamente querelato per diffamazione e per strumentalizzazione diretta a favorire le case farmaceutiche attraverso affermazioni false – conclude l’associazione».
Qui la videoregistrazione della conferenza stampa del Codacons
Scaricabili di seguito le pagine dei documenti Aifa avuti dal Codacons
di Dafne Chanaz

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