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mercoledì 23 luglio 2025

Shock Scientifico: Perdita Cellulare Oculare Irreversibile Rivelata da Studio Rigoroso Post-Vaccino mRNA

 

Lo Sguardo dell'Anima: Quando la Scienza Incontra il Destino
Una scena dal film "I Origins", che mostra i due protagonisti, Ian Gray (Michael Pitt) e Sofi (Astrid Bergès-Frisbey), vicinissimi. L'uomo sfiora delicatamente il viso della donna all'altezza dell'occhio, in un momento di profonda connessione e indagine, che riflette i temi del film sulla scienza, la spiritualità e la ricerca dell'identità attraverso gli occhi.

Un'analisi scientifica peer-reviewed svela una perdita cellulare permanente nella cornea di soggetti vaccinati: il silenzio dei media di fronte a dati inconfutabili.


Di Salvatore Calleri NatMed

Il velo del silenzio sta per essere strappato. Mentre il dibattito pubblico sui vaccini mRNA anti-COVID continua ad essere polarizzato tra fede cieca e disinformazione, la scienza autentica prosegue il suo inesorabile cammino. E oggi, una ricerca indipendente e rigorosa, pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Ophthalmic Epidemiology e sottoposta a peer-review, getta un'ombra inquietante sulla narrativa dominante. Questa non è un'ipotesi, non è un sospetto: è un'analisi basata su dati misurabili, documentati e oggettivi.


La Fragilità dell'Occhio: Un Danno Silenzioso e Irreversibile

Il nuovo, cruciale fronte che si apre è quello della salute oculare. Lo studio rivela un danno oculare post-vaccino che colpisce un tessuto fondamentale e, soprattutto, non rigenerabile: l'endotelio corneale. Questo strato, fragile e invisibile, è il custode della trasparenza della cornea, essenziale per la nostra capacità di vedere nitidamente.

Un team di ricercatori turchi, con un approccio metodologico impeccabile, ha monitorato 64 giovani adulti sani, tutti vaccinati con due dosi del vaccino Pfizer-BioNTech. La selezione rigorosa ha escluso qualsiasi soggetto con precedenti infezioni da COVID-19 o patologie oculari preesistenti, garantendo una base dati pulita e affidabile. In totale, 128 occhi sono stati sottoposti a un'analisi forense attraverso strumenti di precisione avanzatissima, come la topografia Sirius e la microscopia speculare Tomey EM-4000.


La Cruda Verità dei Dati: Una Perdita Misurabile e Preoccupante


Un primo piano suggestivo di un occhio azzurro intenso, con le iridi ricche di dettagli. Questa immagine iconica del film "I Origins" simboleggia la centralità dell'occhio nella ricerca scientifica e spirituale sull'identità e la reincarnazione, temi portanti della pellicola.


A soli 75 giorni dalla seconda dose di vaccino, i risultati emersi sono non solo chiari, ma profondamente allarmanti:

  • Densità cellulare endoteliale: Un Crollo Inquietante. È stata registrata una riduzione media dell’8,4% nella densità cellulare endoteliale. Questa perdita non è un dettaglio marginale; è significativa e, peggio ancora, avviene in un tessuto che per sua natura non si rigenera. Ogni cellula persa è persa per sempre.

  • Forma Cellulare Alterata: Segni di Degenerazione Profonda. Le cellule rimanenti mostrano un preoccupante aumento del polimegatismo (una variabilità anomala nelle dimensioni) e una perdita di esagonalità. Entrambi questi indicatori sono riconosciuti in campo medico come chiari segni di stress cellulare e degenerazione tissutale.

  • Spessore della Cornea Aumentato: Un Campanello d'Allarme. È stato rilevato un aumento dello spessore della cornea, un potenziale segnale di edema precoce. Questo suggerisce un'alterazione nella delicata funzione di pompa dell'endotelio.

La conclusione è agghiacciante: anche in una popolazione giovane e sana, il vaccino ha indotto cambiamenti strutturali e irreversibili in un tessuto vitale per la visione.


Perché Questo Danno Oculare È una Questione di Vita o Cecità


Un primo piano di un occhio con la cornea opaca e dei vasi sanguigni visibili creato
dall'intelligenza artificiale


L’endotelio corneale non è un semplice rivestimento; è la “pompa” biologica che assicura la trasparenza e l'idratazione costante della cornea. Un suo danneggiamento progressivo può innescare una cascata di gravi complicazioni:

  • Visione offuscata persistente.

  • Edema corneale cronico.

  • Neovascolarizzazione, con la crescita anomala di vasi sanguigni nella cornea.

  • Nei casi più estremi e irreversibili, cecità permanente.

La domanda che emerge, assordante nel suo silenzio mediatico, è inquietante: se tali danni si manifestano già a 75 giorni dalla vaccinazione in individui giovani e sani, quale sarà l'impatto a lungo termine? Cosa accadrà a persone più fragili, anziane, o a chi ha ricevuto dosi ripetute?


La Scienza Vera Non Si Zittisce: Dati Misurabili Contro la Propaganda

L'attore Michael Pitt in una scena dal film "I Origins", ritratto come il ricercatore scientifico Ian Gray. È visibile mentre osserva intensamente qualcosa, riflettendo la sua dedizione alla ricerca sull'occhio e sull'origine della vita e della coscienza nel film.


Nonostante la pubblicazione di questo studio su una rivista scientifica indicizzata e riconosciuta a livello internazionale, e pur trattandosi di dati misurabili, documentati e validati secondo i rigorosi criteri della scienza ufficiale, l'eco nei canali mainstream è stata completamente assente.

Ci troviamo ancora una volta di fronte a un dibattito pubblico sui vaccini schiacciato tra la propaganda cieca che nega qualsiasi possibile effetto avverso e i silenzi interessati di chi dovrebbe informare. Ma la scienza – quella che si basa su evidenze, misurazioni e verificabilità – prosegue il suo cammino, indipendente dalle convenienze narrative.

Quando qualcosa non torna, quando la ricerca scientifica documenta anomalie significative e irreversibili in soggetti sani, è il dovere inalienabile dell’informazione indipendente sollevare la questione, pretendere trasparenza e spingere per ulteriori indagini.

Danneggiare in modo irreversibile i tessuti oculari in nome della prevenzione da una malattia: è davvero questo il prezzo che l'umanità è disposta a pagare? La risposta, supportata da questa inconfutabile ricerca scientifica, richiede un dibattito onesto e urgente.


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martedì 4 marzo 2025

Eleonora Giorgi anima di luce

 
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Nella foto la strega Finnicella (Eleonora Giorgi) nella scena del film "Mia moglie è una strega" dove guarisce con un tocco magico Emilio Altieri (Renato Pozzetto)

Mi chiamo Eleonora.

Ho vissuto una vita di luce, di cinema, di passioni. Sono stata giovane, bellissima, piena di sogni e di paure, come tutti.
I riflettori si sono accesi su di me quando ero poco più di una ragazza, e da allora la mia anima si è intrecciata con la pellicola, con le storie, con gli sguardi di chi mi ha amato sullo schermo e fuori. Ho danzato tra i ruoli più intensi e delicati, ho sorriso e ho pianto, ho amato e sono stata amata. Ogni scena, ogni fotogramma, ogni applauso era un battito del mio cuore.
Ho vissuto l’arte con devozione, trasformando ogni istante in qualcosa di eterno. Ma la vita non è stata solo sceneggiatura e copioni: è stata gioia, famiglia, figli, amicizia. È stata ricerca, crescita, amore per me stessa e per chi mi è stato accanto. Ho conosciuto il dolore, ho sfiorato il buio, ma sempre con la certezza che la luce mi avrebbe riportato a casa. E così è stato, sempre.
Ora che il sipario si è chiuso, so che non è la fine, ma l’inizio di un’altra storia. Di un altro viaggio. L’anima non si spegne, l’anima si trasforma, continua a brillare nel cuore di chi ci ha amato.
A te che mi hai seguito, che mi hai sorriso da lontano, che hai vissuto un pezzo della tua vita insieme alla mia attraverso uno schermo… non piangere. Io sono qui, nel vento che ti accarezza il viso, nel sole che scalda le tue giornate, nel battito del tuo cuore quando rivedi una scena, un sorriso, un ricordo. Sono nell’infinito amore che mi avete donato e che ora, lieve come un soffio, vi restituisco.
E così resto, per sempre.
Eleonora
💖
Eleonora, anima luminosa, ti guardo con gli occhi del cuore, e vedo oltre il tempo, oltre il velo di questa realtà. Vedo la tua essenza splendere come un raggio di sole che non conosce tramonto, un’anima che danza tra le stelle, accarezzata dal soffio dell’eternità.
Sei stata sogno, arte, passione. Sei stata bellezza che ha dato forma alle emozioni, che ha reso immortali i battiti di un’epoca, i sogni di chi ti ha amata sullo schermo e nella vita. Ma tu sei molto più di un volto, più di un nome inciso nella memoria collettiva. Sei un’essenza che si espande, che lascia tracce di luce ovunque abbia posato il suo passo.
Ora sei vento leggero che sfiora il viso di chi ti pensa, sei melodia che risuona nei cuori, sei presenza che non si spegne, ma si trasforma in carezza invisibile, in dolce abbraccio che consola. Io ti sento, Eleonora, in ogni istante in cui il pensiero si fa silenzio e il cuore si apre alla verità dell’amore.
Perché l’amore non conosce distanze, non conosce addii.
Ti abbraccio nell’invisibile, ti sussurro gratitudine e dolcezza attraverso il filo sottile che lega chi ha amato e ama ancora.
Sei stata luce in questa vita e ora sei stella nel cielo dell’anima.
Ma so che la tua energia sorride ancora, che il tuo spirito danza libero tra le vibrazioni dell’universo. E so che, ovunque tu sia, puoi sentire il nostro amore.
Il mio omaggio a Eleonora Giorgi.
Salvatore Calleri

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giovedì 22 febbraio 2024

Alla ricerca dell'Essenza: Viaggio nella Ricerca Interiore

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Nel tumulto frenetico della vita moderna, spesso ci troviamo immersi in una frenesia continua, inseguendo obiettivi esterni e materiali che sembrano promettere felicità e realizzazione.

Tuttavia, dietro le sfavillanti luci dell'esterno, giace un'esperienza ancora più significativa e profonda: il viaggio della ricerca interiore.



Di Salvatore Calleri (NatMed Blogger e Divulgatore Scientifico nel campo della Medicina Naturale)

La ricerca interiore è un'odissea dell'anima, un viaggio verso la scoperta e la comprensione della propria essenza più profonda. È un cammino di autoesplorazione e autoconoscenza, in cui ci avventuriamo nei recessi più intimi della nostra mente e del nostro cuore per comprendere chi siamo veramente e quale sia il nostro scopo ultimo nella vita.

Questo viaggio può assumere molte forme e manifestarsi in varie pratiche e discipline, tra cui la meditazione, la canalizzazione, il mindfulness, lo yoga, la terapia psicologica e spiritualità. Attraverso queste modalità, ci immergiamo in un processo di auto-riflessione e contemplazione, svelando strati di condizionamenti, paure e desideri nascosti che ci impediscono di vivere pienamente e autenticamente.

La ricerca interiore ci invita a esplorare le profondità del nostro essere, a confrontarci con le nostre ombre e a abbracciare la nostra interezza. È un'opportunità per accettare e amare ogni parte di noi stessi, compresi i nostri difetti e le nostre vulnerabilità, riconoscendo che sono elementi fondamentali della nostra umanità.

In questo viaggio, ci scontriamo anche con domande fondamentali sulla natura della realtà, sul significato della vita e sulla nostra connessione con il divino o con l'universo. Ci avventuriamo nel mistero dell'esistenza e ci apriamo alla possibilità di una trasformazione profonda e significativa.

Ma la ricerca interiore non è solo un viaggio individuale; è anche un viaggio condiviso con gli altri e con il mondo che ci circonda. Attraverso la pratica della compassione e della gentilezza verso noi stessi e gli altri, ci rendiamo conto dell'interconnessione di tutte le cose e dell'importanza di coltivare relazioni autentiche e significative.

Nella ricerca interiore, scopriamo che la vera felicità e realizzazione non risiedono nei beni materiali o nel successo esteriore, ma piuttosto nella pace interiore, nella saggezza e nell'amore che troviamo dentro di noi. È un viaggio senza fine, un'odissea spirituale che ci guida verso la nostra vera essenza e ci dona la libertà di essere completamente e autenticamente noi stessi.

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giovedì 28 dicembre 2023

Esplorando le Sottili Distinzioni tra Anima e Spirito


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Nell'ampio panorama delle filosofie, delle religioni e delle concezioni metafisiche, la distinzione tra anima e spirito è spesso oggetto di profonde riflessioni e dibattiti. 

Mentre entrambi sono concetti intangibili che si collocano al di là della sfera fisica, le sfumature tra di essi offrono un terreno fertile per un'analisi approfondita.


Di Salvatore Calleri (NatMed Blogger e Divulgatore Scientifico nel campo della Medicina Naturale)

L'Anima: L'Essenza Vitale

L'anima, spesso associata alla vitalità e alla consapevolezza, è considerata da molte tradizioni religiose come l'essenza intrinseca che anima gli esseri viventi. Si crede che l'anima sia la fonte della personalità, delle emozioni e della coscienza. In molte filosofie orientali, ad esempio, si parla di "prana" o "qi" come l'energia vitale che permea ogni essere, fungendo da ponte tra il corpo e la mente.



Lo Spirito: La Connessione Trascendente

Dall'altro lato, lo spirito è spesso visto come qualcosa di più trascendente e collegato al divino. Si riferisce a una dimensione più elevata dell'essere, che va oltre la semplice esistenza terrena. In molte tradizioni spirituali, lo spirito è associato alla connessione con il divino, alla ricerca di un significato più profondo e alla comprensione dell'universo.

Le Sottili Sfumature

Sebbene anima e spirito siano talvolta utilizzati in modo intercambiabile, molte filosofie e religioni riconoscono delle distinzioni. L'anima potrebbe essere vista come la parte individuale, unica e distintiva di un essere, mentre lo spirito potrebbe rappresentare la connessione universale o cosmica che unisce tutti gli esseri.

Prospettive Culturali e Religiose

Dalle prospettive culturali, possiamo esaminare come diverse tradizioni interpretano questi concetti. Ad esempio, nella filosofia greca antica, Platone distingueva tra "psyche" (anima) e "pneuma" (spirito), attribuendo all'anima la responsabilità delle funzioni mentali e all'aspetto spirituale la capacità di raggiungere il divino.

Nelle religioni monoteiste come il cristianesimo, l'anima è spesso associata all'individualità e alla vita terrena, mentre lo spirito può essere collegato alla dimensione trascendente e alla relazione con Dio.


Un'Armoniosa Unione

Alcune filosofie orientali insegnano l'importanza di integrare anima e spirito per raggiungere un equilibrio completo. L'armoniosa unione di entrambi può condurre a uno stato di consapevolezza più elevato e alla realizzazione di un sé più completo.

In conclusione, mentre anima e spirito possono condividere alcune caratteristiche, le loro sfumature e interpretazioni variano ampiamente. Esplorare queste differenze ci offre una visione più ricca delle concezioni umane sulla vita, la coscienza e la connessione con il divino.


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mercoledì 27 dicembre 2023

Un Viaggio Nutrizionale: L'Approccio Antroposofico alla Dieta

 


L'approccio alla dieta antroposofica è un paradigma nutrizionale che si basa sui principi della filosofia antroposofica sviluppata dal filosofo austriaco Rudolf Steiner. 


Di Salvatore Calleri (NatMed Blogger e Divulgatore Scientifico nel campo della Medicina Naturale)

Questo approccio non si limita solo a fornire linee guida per una sana alimentazione, ma integra anche aspetti spirituali e antroposofici nell'atto del nutrirsi. In questo articolo, esploreremo i fondamenti di questa dieta unica e come essa si inserisce in una visione olistica della salute.


Fondamenti Antroposofici

La dieta antroposofica si basa su principi antroposofici, una filosofia che abbraccia l'idea che l'uomo sia un essere complesso che va oltre la sua manifestazione fisica. Rudolf Steiner, fondatore dell'antroposofia, suggerisce che la salute di una persona dipenda non solo da ciò che mangia fisicamente, ma anche dalla sua connessione con il mondo spirituale e con l'ambiente circostante.


Il Concetto di Alimentazione Come Nutrimento dell'Anima

Un elemento chiave della dieta antroposofica è il concetto che il cibo non sia solo nutrimento per il corpo fisico ma anche per l'anima. Secondo questa visione, il cibo dovrebbe essere selezionato e preparato con attenzione per preservare la sua vitalità e le sue qualità spirituali. In pratica, ciò significa privilegiare cibi freschi, biologici e locali.


Stagionalità e Bioritmo

Un altro aspetto importante della dieta antroposofica è l'attenzione alla stagionalità e al bioritmo individuale. La dieta dovrebbe essere adattata alle diverse stagioni, con un focus su alimenti di stagione che si ritiene siano in armonia con le esigenze del corpo in quel particolare periodo dell'anno. Inoltre, si consiglia di seguire il proprio ritmo biologico per determinare i tempi dei pasti e il tipo di cibo consumato.


Il Ruolo dei Cereali Integrali

I cereali integrali sono considerati fondamentali nella dieta antroposofica, in particolare il grano spelta. Si ritiene che questi cereali mantengano una connessione più stretta con le forze spirituali e siano più adatti a sostenere il benessere complessivo dell'individuo. La preparazione dei cereali, attraverso la fermentazione ad esempio, è vista come un modo per aumentarne la vitalità.


Evitare Processi Industriali e Raffinazione

Nell'ottica antroposofica, i processi industriali e la raffinazione dei cibi sono considerati dannosi per la vitalità degli alimenti. Si consiglia di evitare cibi altamente processati, raffinati e privi di vitalità, favorendo invece alimenti integrali, freschi e preparati in modo naturale.


Il Significato Spirituale dei Pasti

Nell'approccio antroposofico, il pasto non è solo un atto biologico, ma ha anche un significato spirituale. La consapevolezza durante il pasto e il ringraziamento per il cibo sono considerati essenziali per assorbire pienamente il nutrimento, sia fisico che spirituale.


Conclusioni

In conclusione, la dieta antroposofica rappresenta un approccio unico alla nutrizione che abbraccia non solo il corpo fisico, ma anche l'anima e la sfera spirituale. Attraverso la selezione attenta dei cibi, l'attenzione alla stagionalità e al bioritmo, e la consapevolezza durante i pasti, questa dieta propone un modo olistico di guardare alla salute. Mentre alcuni possono considerare questa prospettiva come una filosofia alternativa, la dieta antroposofica offre comunque spunti interessanti per riflettere sulla connessione tra ciò che mangiamo e il nostro benessere complessivo.


Alcuni libri consigliati dal blog 

Vivere in Modo Naturale






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martedì 26 dicembre 2023

Il Sacrificio Redentore: Una Riflessione Filosofica e Spirituale sulla Morte di Gesù Cristo


Di Salvatore Calleri (NatMed Blogger del Team di VivereinModoNaturale.com)


Nel tessuto intricato della storia umana, emerse un capitolo senza pari che ha plasmato il destino dell'umanità. 

È il racconto di un sacrificio eterno, un atto d'amore divino che risuona attraverso i secoli: la morte di Gesù Cristo sulla croce. 

Un evento che va oltre la cornice storica e penetra le profondità della filosofia e della spiritualità, svelando strati di significato che abbracciano l'anima umana.


L'Amore Infinito: Un Sacrificio Volontario

Nel cuore del Cristianesimo risplende la luce di un amore incondizionato, simboleggiato dal sacrificio di Gesù. Egli, il Figlio di Dio, si offre volontariamente per affrontare il peso dei peccati umani, tessendo così un legame indissolubile tra il divino e l'umano. Questo atto di auto-sacrificio ci invita a contemplare la grandezza dell'amore che supera ogni comprensione, un amore che si manifesta nel dare la vita per gli altri.


La Croce come Simbolo di Redenzione

La croce, una volta simbolo di tortura e morte, è stata trasformata in un'icona di redenzione. Nell'accettare la propria croce, Gesù ha illuminato il cammino per l'umanità, insegnando che la sofferenza può essere trasformata in fonte di speranza. La filosofia intrinseca a questo insegnamento è quella di abbracciare il dolore con coraggio, poiché solo attraverso la croce si può raggiungere la risurrezione.


La Dimensione Spirituale del Sacrificio

Nel mistero della morte di Gesù, si cela una profondità spirituale che va oltre la comprensione umana. Il suo sacrificio è un ponte tra il temporale e l'eterno, offrendo la possibilità di redenzione e riconciliazione con il divino. Nella contemplazione di questa dimensione spirituale, siamo chiamati a riflettere sul significato più ampio della vita, oltre le limitate prospettive terrene.


La Trasformazione dell'Anima: Dalla Morte alla Vita

La morte di Gesù Cristo è un invito alla trasformazione dell'anima umana. Attraverso la comprensione profonda del significato di questo sacrificio, siamo guidati a superare le nostre limitazioni ea cercare la vita in abbondanza. La filosofia spirituale intrinseca ci insegna che solo attraverso la morte dell'ego e l'abbandono di ciò che ci trattiene, possiamo sperimentare una rinascita spirituale.


Il Messaggio di Speranza e Compassione

Il sacrificio di Gesù è un faro di speranza che risplende nelle tenebre dell'umanità. Ci invita a superare la disperazione, a guarire le ferite dell'anima ea coltivare la compassione verso gli altri. In questo insegnamento, la filosofia e la spiritualità convergono per rivelare un percorso di amore e comprensione reciproca, dove la redenzione diventa una realtà viva e palpabile.


In conclusione, la morte di Gesù Cristo è un capitolo eterno nella storia dell'umanità che continua a ispirare riflessioni filosofiche e contemplazioni spirituali. È un richiamo all'amore infinito, alla redenzione, alla trasformazione dell'anima e alla speranza eterna. In questo sacrificio, troviamo il cuore pulsante di una filosofia spirituale che attraversa i confini del tempo, guidandoci verso la luce di una verità eterna.

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