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mercoledì 11 luglio 2018

RITIRATI DAL MERCATO OLTRE 748 LOTTI DI FARMACI A BASE DI VALSARTAN POTENZIALMENTE CANCEROGENO

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RITIRATI DAL MERCATO 748 LOTTI DI FARMACI A BASE DI VALSARTAN. POTENZIALMENTE CANCEROGENO

     Fonte codacons.it
    CODACONS SI ATTIVA A TUTELA DEI PAZIENTI CHE HANNO USATO VALSARTAN: POSSIBILE CHIEDERE RISARCIMENTO
    ASSOCIAZIONE DIFFIDA AIFA E MINISTERO: CONTROLLI A TAPPETO IN TUTTA ITALIA
    Sulla questione dei farmaci a base di Valsartan ritirati dal mercato perché potenzialmente cancerogeni scende in campo il Codacons, che sta ricevendo da giorni le segnalazioni allarmate di consumatori che hanno fatto uso del principio attivo e che ora vogliono agire per la tutela dei propri diritti.
    Migliaia di italiani sono coinvolti nell’ennesimo allarme sanitario e si stanno rivolgendo al Codacons preoccupati per la propria salute e intenzionati a chiedere risarcimenti – spiega l’associazione – Il principio attivo Valsartan è infatti contenuto in una moltitudine di medicinali largamente utilizzati nel nostro paese per il trattamento dell’ipertensione arteriosa e dell’insufficienza cardiaca. Abbiamo pertanto deciso di valutare una azione legale a tutela di tutti i cittadini che hanno usato farmaci coinvolti nei ritiri dal mercato disposti dall’Aifa: i malati che seguono terapie a base di Valsartan possono inviare una mail all’indirizzo info@codacons.it e riceveranno informazioni sulle azioni risarcitorie al vaglio del Codacons.
    L’associazione ha inoltre presentato una immediata diffida al Ministero della salute e all’Aifa affinché si attivino ad eseguire nuovi e più stringenti controlli in tutta Italia sulla sicurezza dei farmaci contenenti il principio attivo Valsartan.

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    ECCO COME GLI ANTIBIOTICI (presi "a cavolo" e per i motivi sbagliati) TI FANNO AMMALARE E PEGGIORANO LA TUA VITA

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    Dal Dr. Gabriele Prinzi

    Tanto tanto tanto tempo fa … in una epoca scientifica lontana lontana lontana … credevamo di essere sterili e che i batteri fossero ospiti ostili, cattivi ed indesiderati.

    Anzi, per la scienza, l’unico batterio buono era quello morto!
    .
    Di diffondere queste credenze se ne occuparono soprattutto due grandi uomini: Koch e Pasteur: questi dovettero lottare per farsi credere dalla comunità scientifica, giacchè i batteri erano invisibili all'occhio umano.
    In qualche maniera lo fece anche il Ginecologo Semmelweiss, che morì povero e pazzo (letteralmente)
    Vissero in un'epoca in cui il massimo sforzo della scienza era trovare il modo di sterilizzare i cibi e l'ambiente, sterilizzare la popolazione e creare armi (antibiotici) contro il "nemico".
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    Gli studi successivi - sopratutto degli ultimi 30 anni - hanno in grandissima parte smentito questa convinzione. Adesso infatti sappiamo che i batteri rappresentano una parte fondamentale della nostra vita. 
    Che ci accompagnano dalla nascita e che non potremmo vivere senza. 
    Non in salute almeno ...
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    Il nome dato a questa comunità di batteri che cammina e cresce con noi è #microbiota. Dalla fine del secolo scorso viene visto collettivamente come un ORGANO UMANO, ampio e diffuso (dovunque nel corpo) e nascosto alla vista. Ma pesa più del fegato e ha funzioni metaboliche, digestive e immunitarie oltre che un ruolo nello sviluppo cerebrale e della personalità. 
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    I dati che emergono dagli studi scientifici indicano che nell’uomo vivono ben 2172 specie di batteri, di cui 386 rigorosamente anaerobiche (cioè necessitano della MANCANZA DI OSSIGENO per sopravvivere) e pertanto abitano all’interno del nostro "tubo digerente".
    Il numero di batteri raggiunge (o supera) il numero totale di cellule del nostro corpo. E se guardiamo al DNA, rispetto ai nostri 22-28.000 geni, il genoma del batteri (#microbioma) supera abbondantemente il milione.
    Per cui ci dorvemmo chiedere CHI DEI DUE E' OSPITE DELL'ALTRO?
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    Si riteneva che lo sviluppo del microbiota iniziasse subito dopo la nascita, quando il neonato viene “colonizzato” dai microrganismi della madre, presenti nella vagina (flora di #Doderlein).
    Fino a pochi anni fa, l'idea che i feti fossero sterili nell'utero era ampiamente accettata. E tutto quello che non rientrava in questa condizione veniva "bollata" come infezione. 
    E le mamme e i bambini sottoposti a terapie antibiotiche pre e post-parto.
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    Ma … non sapevamo quanti danni avrebbero generato nel futuro questa IDEA SBAGLIATA.
    Perchè, appunto, “si riteneva” … fa riferimento al passato.
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    Gli ultimi studi ci OBBLIGANO A RIVALUTARE questa convinzione, per la presenza dei “batteri” nella placenta e in altri tessuti che circondano il feto, come il sangue del cordone ombelicale.
    E NON SI TRATTA DI UNA INFEZIONE.
    Anche se l'origine del microbiota che colonizza la placenta è sconosciuta e i risultati devono ancora essere interpretati attentamente, poiché, in campioni come la placenta, il rischio di contaminazione è elevato. 
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    In più, visto l'elevato numero di malattie come ADHD, AUTISMO e allergie, molti scienziati hanno trovato una correlazione tra la #disbiosi, il parto cesareo, l'allattamento artificiale e la DIETA TIPICA DEI PAESI INDUSTRIALIZZATI.
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    Ma questo sarà argomento dei prossimi post, in programma da domani.
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    Continua a seguire la pagina, approfondisci e condividi liberaMente ciò che pubblico. 
    Perchè la tua salute vale!
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    IL MORBO PARKINSON DI PARKINSON NASCE NELL'INTESTINO. CON LA STITICHEZZA.

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    Dal Dott. Gabriele Prinzi



    Nel 1817, il CHIRURGO J. Parkinson descrive 6 casi clinici di pazienti AFFETTI DA STIPSI e con una condizione descritta come “PARALISI AGITANTE”.
    In uno dei sei casi, il trattamento dei disturbi gastrointestinali sembrò alleviare i problemi legati ai movimenti agitati...
    .
    In qualsiasi libro di #medicina, leggeresti che nel morbo di #Parkinson, la stitichezza è un #sintomoconnesso al "funzionamento improprio" del sistema nervoso autonomo, parte integrante del sistema nervoso enterico (il "secondo cervello").
    Quest'ultimo è responsabile dell'attività della contrazione coordinata della muscolatura liscia che "impasta" il cibo che viene digerito e lo sposta dalla bocca verso l'ano (#peristalsi).
    Quindi, se quello non funziona correttamente, e non funziona la peristalsi (i movimenti dell'intestino), ecco apparire la stitichezza.
    .
    LA STITICHEZZA è uno dei SINTOMI PIU' COMUNI del Parkinson!
    Si manifesta in circa metà degli individui e spesso PRECEDE DI ANNI l’insorgenza dei "disturbi del movimento".
    Tuttavia - per molti decenni - la ricerca sul Parkinson si è esclusivamente focalizzata sul cervello, studiando i neuroni che producono DOPAMINA - una molecola coinvolta in molte funzioni, incluso il movimento.
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    E siccome gli scienziati si sono sempre concentrati sul #cervello e sul sistema #nervoso, la loro attenzione non poteva non essere attratta dalla scoperta dell'asse intestino-cervello mediato dal#microbiota intestinale.
    Le scoperte conseguenti potrebbero permettere DIAGNOSI PRECOCE, prevenzione e TERAPIA PERSONALIZZATA del Parkinson. E dal 2003, un gruppo di neuro-anatomisti Tedeschi porta avanti una ricerca interessantissima!
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    Il lavoro del gruppo del Prof. Heiko Braak (Università di Ulm)
    evidenzia come i cambiamenti patologici nei pazienti si sviluppano secondo STADI PREVEDIBILI.
    MA piuttosto che iniziare nel cervello e proseguire verso l'intestino, le lesioni caratteristiche del Parkinson seguono la DIREZIONE OPPOSTA: INIZIANO NELL'INTESTINO per POI spingersi a fare danni AL CERVELLO.
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    Questa EVIDENZA SCIENTIFICA è sostenuta da un numero crescente di prove, ma la questione di COME i cambiamenti nell’intestino portano alla#neurodegenerazione del cervello è un’area di studio ancora molto attiva.
    Le ipotesi più studiate?
    Alcuni suggeriscono che gli ammassi di #alfa-sinucleina (corpi di #Levy) si muovano dall’intestino al cervello attraverso il nervo vago. Altri suggeriscono che attraverso il vago viaggino anche PRODOTTI DI DEGRADAZIONE BATTERICA
    .
    L'unica CERTEZZA?
    E' che l’intestino influenza il cervello attraverso i mediatori dell'infiammazione. 
    Che sono presenti in TUTTE le MALATTIE INFIAMMATORIE, nel COLON#IRRITABILE e nelle patologie AUTOIMMUNI - come la Tiroidite di Hashimoto, le ARTROPATIE sieronegative, la #PSORIASI, la #fibromialgia, eccetera.
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    Ancora una conferma che il CAMPO DI BATTAGLIA della "guerra terapeutica" che come MEDICI dobbiamo combattere è l'intestino.
    Lo diceva Ippocrate 2500 anni fa...
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    Nei prossimi giorni continuerò a tradurre (dal "medichese") PER TE i più interessanti ed attuali risvolti della connessione tra #microbiota, nascita, e asse intestino-cervello.
    Anche su AUTISMO, ADHD e PARKINSON!
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    Continua a seguire la pagina, leggi, approfondisci e condividi liberaMente, perchè la tua salute !
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    lunedì 9 luglio 2018

    CODACONS: RISCHIO DI EPIDEMIA A SEGUITO DI VACCINAZIONE.

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    CODACONS E COVASI DIFFIDANO I SINDACI SICILIANI AD EMANARE ORDINANZA URGENTE PER TUTELARE LA SALUTE DEI CITTADINI

    “VIETARE FREQUENZA SCOLASTICA PER ALMENO 6 SETTIMANE AI BAMBINI VACCINATI, ESAMI PREVACCINALI E INFORMAZIONI SU RISCHI E COMPLICANZE”

    Tutti i sindaci dei comuni siciliani stanno ricevendo in queste ore, tramite posta certifica o protocollo, una lunga e dettagliata richiesta-diffida affinchè venga emessa un’ordinanza urgente per tutelare la salute dei cittadini.
    Ad inviarla, Il CODACONS e il    COVASI, “COMITATO VACCINI SICURI”  che a seguito del nuovo Decreto Legge, convertito con Legge 31 luglio 2017, n. 119, recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, che prevede l’assunzione  di 10 vaccini obbligatori, ritiene vi siano rischi concreti per la popolazione.

    CODACONS e COVASI, che da sempre sostengono i vaccini testati e sicuri, infatti, considerato che prove scientifiche dimostrano che gli individui sottoposti ai vaccini resi obbligatori dal Decreto “Lorenzin” possono diffondere il virus per molte settimane o mesi ed infettare sia i vaccinati che i non vaccinati, visto che anche i foglietti illustrativi (c.d. bugiardini) riportano come i vaccinati con vaccini contenenti virus attenuati vivi possono essere portatori della malattia (per un periodo da sei settimane a sei mesi), ritiene necessario adottare alcune opportune precauzioni. I bambini vaccinati, infatti,  possono infettare altre persone.
    Ad oggi in Sicilia non si ha alcuna grave e conclamata epidemia di una delle malattie ricollegabili alle vaccinazioni di cui al decreto Lorenzin, che potrebbe giustificare una vaccinazione di massa senza alcuna cautela per eventuali effetti avversi.
    Occorre dare attuazione in ogni Comune, spiega l’Avv. Sardella, Dirigente dell’Ufficio Legale Regionale, al diritto all’informazione ed all’indagine prevaccinale come previsto dall’art 7 della legge 210/92, che stabilisce che “ai fini della prevenzione delle complicanze causate da vaccinazioni, le unità sanitarie locali predispongono e attuano progetti di informazione rivolti alla popolazione… alle persone da vaccinare e alle persone a contatto. I progetti di cui al comma 1 assicurano una corretta informazione sull’uso dei vaccini, sui possibili rischi e complicanze, sui metodi di prevenzione e sono prioritariamente rivolti ai genitori, alle scuole ed alle comunità in genere. Le regioni, attraverso le unità sanitarie locali, curano la raccolta dei dati conoscitivi sulle complicanze da vaccino, anche al fine di adeguare a tali dati i progetti di informazione e i metodi di prevenzione”.









    CODACONS e COVASI
     chiedono, quindi,  a ciascun sindaco, quale massima autorità sanitaria locale, che ai sensi dell’art. 32 della legge n. 833/1978 e dell’art. 117 del D.Lgs. n. 112/1998, può emanare ordinanze contingibili ed urgenti in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica, di emanare ordinanza urgente a tutela della salute pubblica, al fine di vietare la frequenza scolastica per i ragazzi che hanno o che effettueranno le vaccinazioni tra quelle previste obbligatorie dal decreto “Lorenzin” per almeno 6 settimane dopo la vaccinazione, in modo tale da tutelare la salute dei ragazzi già ampiamente temporalmente vaccinati e anche di quelli ad oggi non vaccinati, alla luce dei gravi effetti e pericolo per la loro salute; di prevedere ogni indagine prevaccinale al fine di tutelare in ogni modo possibile i piccoli che vengono sottoposti alle vaccinazioni obbligatorie per legge; di fornire, infine, informazione sull’uso dei vaccini e sui possibili rischi e complicanze degli stessi nonché sui metodi di prevenzione, ex Legge 210/92;
    Il Codacons-Covasi, diffida, inoltre, i Sindaci a provvedere, con tempestività e senza ritardo, all’emanazione dell’ordinanza urgente per ragioni di “sanità”, con l’espresso avvertimento che in caso di omessa adozione dei necessari provvedimenti, saranno ritenuti dall’Associazione corresponsabili di eventuali danni alla salute che dovessero ricevere i cittadini, anche per il delitto di rifiuto di atti d’ufficio ex art. 328 c.p. ed epidemia colposa ex art. 452 c.p.


    Gli obblighi vaccinali previsti dal cosiddetto Decreto Lorenzin sono stati assunti in aperto contrasto con i consolidati orientamenti provenienti dalle esperienze europee, dove l’obbligo risulta perlopiù assente.
    Resta poi l’impossibilità di ricorrere ai vaccini in forma singola e l’indisponibilità sul mercato dell’antidifterico se non abbinato ad altri vaccini; per tale ulteriore motivo il Codacons ricorrerà contro il decreto del CdM per portarlo alla Corte Costituzionale e, se necessario, anche alle Corti di Giustizia Europee poiché a livello europeo appare molto più sentito ed attuato il diritto all’informazione ed all’indagine prevaccinale come previsto dall’art 7 della legge 210/92, diritti non riconosciuti però al livello sostanziale di attuazione.
    Al fine di ottemperare al precetto impartito dalla Suprema Corte, si fa sempre più urgente la necessità di elaborare progetti di informazione coerenti ed efficaci riguardo l’uso dei vaccini ed i possibili rischi legati al loro utilizzo scriteriato nonché sui metodi di prevenzione e le modalità di messa in atto di tali iniziative e ogni indagine prevaccinale al fine di tutelare in ogni modo possibile i piccoli che vengono sottoposti alle vaccinazioni obbligatorie per legge.


    Coma già accennato le analisi prevaccinali sono auspicate da tempo da più parti ed in particolare dalla sentenza della Corte Costituzionale 258/1994 che recitava circa 23 anni or sono:  invero, proprio per la necessità, già sottolineata, di realizzare un corretto bilanciamento tra la tutela della salute del singolo e la concorrente tutela della salute collettiva, entrambe costituzionalmente garantite, si renderebbe necessario porre in essere una complessa e articolata normativa di carattere tecnico (..) che alla luce delle conoscenze scientifiche acquisite individuasse con la maggiore precisione possibile le complicanze potenzialmente derivabili dalla vaccinazione e determinasse se e quali strumenti diagnostici idonei a prevederne la concreta verificabilità fossero praticabili su un piano di effettiva fattibilità.
    Essendoci una dilagante disinformazione sull’argomento “vaccini” e soprattutto “vaccini in età pediatrica “ anche semplicemente in merito alle disponibilità degli stessi diventa sempre più urgente dare applicazione al dettame dell’art 7 Legge 210/92.
    Appare infatti non più procrastinabile ogni indagine prevaccinale al fine di tutelare in ogni modo possibile i piccoli che vengono sottoposti alle vaccinazioni obbligatorie per legge.
    I soggetti-enti responsabili della mancata effettuazione delle indagini prevaccinali saranno altresì ritenuti responsabili ex art 28 Cost che recita “i responsabili ed i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità si estende allo Stato e agli enti pubblici”.

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    VACCINI ED AUTOCERTIFICAZIONI.

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    C'è un bellissimo testo di autocertificazione al contrario che li inchioda alle loro responsabilità che invece andrebbe depositata alla ASL E ALLA SCUOLA... 
    La cerco e la allego... Dare sempre merito a chi ha fatto e quindi Merito a Marianne Webell.

    Ecco il testo che HA INOLTRATO... VALIDISSIMO : Copio e incollo 👍😉
    "La mia autocertificazione:
    Il/La sottoscritto/a ..........madre/padre di............
    a seguito di coscienziosa e documentata informazione reperita da autorevoli fonti scientifiche AUTOCERTIFICO
    - che sui Bugiardini e schede tecniche dei produttori dei vaccini sono riportati rischi da effetti collaterali anche gravi in seguito a vaccinazione
    - che gli stessi Bugiardini riportano tra gli ingredienti sigle di brevetti che indicano la presenza di cellule diploidi di feti umani abortiti, di numerose varietà di cellule animali miscelate a virus contagiosi e DNA ricombinante non meglio precisato
    - che esistono oltre 200 studi, mai smentiti scientificamente, di autorevoli uomini della scienza che mettono in correlazione patologie neurologiche anche gravi, compreso l' autismo, con le vaccinazioni
    - che non esistono studi comparativi forniti dalle autorità scientifiche tra bambini vaccinati e non vaccinati onde verificare l'incidenza e il verificarsi di determinate patologie tra i due gruppi mentre, al contrario, esistono diversi studi indipendenti che dimostrano, senza ombra di dubbio, che i bambini non vaccinati sviluppano un sistema immunitario molto più forte dei vaccinati e godono di migliore stato di salute generale
    - che la costituzione italiana e numerosi trattati sui diritti umani, in particolare la convenzione di Oviedo, stabiliscono che nessun trattamento medico può avere luogo senza consenso
    - che il preposto alla vaccinazione di mio/a figlio/a si è rifiutato di firmare la dichiarazione di garanzia del medico dopo aver affermato che i vaccini sono sicuri e avendone incitato la somministrazione
    - che numerose sentenze in Italia, in Europa e negli Stati Uniti hanno dimostrato, a seguito di minuziose perizie, il nesso causale tra il vaccino e gravissime patologie per cui sono stati predisposti risarcimenti
    - che la stessa legge italiana (Legge 210/92) prevede un riconoscimento economico a favore di soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a seguito di vaccinazione riconoscendo, di fatto, il rischio
    - che per queste e numerose altre ragioni etiche e morali, non intendo procedere alla vaccinazione di mio figlio/a negando il consenso
    - che reputo un eventuale rifiuto delle istituzioni alla frequentazione della materna/asilo nido di mio figlio/a, per mancanza di vaccinazione, un gravissimo atto di discriminazione sociale inaccettabile
    - che reputo una eventuale sanzione a mio carico, per mancata vaccinazione, un atto deplorevole e minaccioso che testimonia la volontà di calpestare i più elementari Diritti Umani.

    In fede e verità........

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