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lunedì 27 agosto 2018

L'alluminio contenuto nei vaccini può causare la SLA! Ecco lo studio scientifico.

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L'alluminio contenuto nei vaccini può causare la SLA!  Ecco lo studio scientifico.


Pubblicato da Cliva Toscana la traduzione di uno studio scientifico ad opera del neuroscienziato Christopher A. Shaw e Michael S. Petrik

Secondo lo studio, le iniezioni di idrossido di alluminio portano a deficit motori e degenerazioni dei motoneuroni.

Alluminio e SLA

Lo studio parte dall’osservazione della cosiddetta “Sindrome della Guerra del Golfo”, un disturbo che ha colpito molti veterani degli eserciti occidentali a seguito della guerra nel Golfo del 1990-91.
Secondo gli scienziati, alla base del problema c’è l’alluminio. Ipotesi confermata da una serie di studi scientifici su campioni di midollo spinale e corteccia motoria.

Una nuova ricerca

Christopher A. Shaw e Michael S. Petrik hanno avviato una nuova ricerca su topi maschi adulti e giovani, ai quali sono stati inoculati iniezioni sottocutanee contenenti alluminio. Per calcolare i dosaggi umani sono state utilizzate le informazioni contenenti nel vaccino AVA per uso umano, prodotto da Bioport Corporation.

"L'alluminio contenuto nei vaccini può causare la SLA!  Ecco lo studio scientifico."

Conclusioni

Lo studio ha messo in evidenza come l’alluminio porti alla perdita di motoneuroni e di altri neuroni e all’attivazione di astrociti reattivi. Un’attivazione complessiva di una risposta infiammatoria gliale nel midollo lombare ha suggerito agli scienziati che il processo è uno stadio iniziale degli eventi patologici che portano alla morte dei motoneuroni.
Nel caso della SLA, l’attivazione gliale seguita dalla morte del motoneurone sembra procedere in modo sequenziale lungo la neuroxite ventrale con i primi segni di patologia che appaiono per primi nel midollo lombare. 
Le risposte successive a livello patologico nel midollo toracico e cervicale sono segnate dalla presenza di alluminio.

Ecco lo studio. 

Ecco allora il perché di questa sentenza.

Sentenza choc della Corte Ue: c’è relazione tra vaccino e Sla. Ecco perché


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domenica 26 agosto 2018

Magnesio Supremo: quando assumerlo posologia e cure.

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IL MAGNESIO SUPREMO È UNA PORTENTOSA PANACEA NATURALE. DONA SOLLIEVO ED ENERGIA AL CORPO DURANTE I PERIODI PIÙ INTENSI DELLA VITA E AIUTA A RISOLVERE NUMEROSI PROBLEMI MUSCOLARI, ARTICOLARI E DIGESTIVI. SCOPRI LE SUE VIRTÙ E NON POTRAI PIÙ FARNE A MENO!

Addio stitichezza (e non solo) con il Magnesio Supremo!
  • Indice
  • A cosa serve il magnesio supremo? Benefici e proprietà
  • Quando assumerlo e posologia
  • Il magnesio supremo si assume di mattina o di sera?
  • Per quanto tempo si può assumere il magnesio supremo?
  • Assumere magnesio supremo per dimagrire
  • Cause della carenza di magnesio
  • Sintomi della carenza di magnesio
  • Magnesio supremo: opinioni e testimonianze
  • Controindicazioni e prezzo
Scegli subito il Magnesio Supremo che Preferisci! Potrai leggere il resto con calma

L’azienda Natural Point srl, che produce da oltre 30 anni questo benefico prodotto, è specializzata nella selezione di materie prime di ottima qualità, per poter contrastare la carenza di innumerevoli elementi indispensabili per l’organismo e che, sfortunatamente, non riusciamo sempre a ricevere dalla nostra alimentazione quotidiana.
Questo è dovuto principalmente al fatto che la terra viene sfruttata in maniera smodata e si ricorre troppo facilmente all’utilizzo di sostanze chimiche per produrre di più. Il problema risiede nel fatto che l’incremento della produzione avviene spesso a scapito dei raccolti che, di conseguenza, risultano poveri di vitamine, minerali e  sostanze nutritive necessarie per vivere in salute.
Persino il consumo, ormai diffusissimo, di cibi raffinati rispetto a quelli integrali (o integri, per rendere meglio il concetto di purezza) non ci permette di attingere dalla natura tutto ciò di cui abbiamo bisogno. È infatti opportuno ricordare che nella raffinazione degli alimenti ciò che viene eliminato è lo strato più esterno, ovvero quello più ricco di minerali e in particolare di magnesio, presente in moltissimi cibi. Per evitare che la sua quantità si abbassi vertiginosamente, spesso si consiglia di consumare le verdure crude, nelle quali esso è presente in abbondanza; viceversa dobbiamo notare che il processo di cottura elimina l’80% delle sostanze nutritive.
Congiuntamente alle abitudini alimentari odierne e all’errata concezione di agricoltura, anche i comportamenti frenetici dati dai ritmi stressanti, ai quali il lavoro ed altri impegni ci sottopongono, fanno sì che il nostro fisico vada frequentemente incontro a cali di minerali, in particolar modo di magnesio.

A COSA SERVE IL MAGNESIO SUPREMO? BENEFICI E PROPRIETÀ

In virtù delle tante motivazioni elencate fino ad ora, e per migliorare la qualità di vita delle persone, Natural Point srl produce da alcuni decenni il magnesio supremo, noto anche come magnesio citrato: un integratore alimentare composto per il 16% da magnesio elementare.
Gli ingredienti del magnesio supremo sono semplicemente: acido citrico come acidificante e magnesio carbonato.
Una volta sciolto in acqua e ingerito, questo minerale in polvere viene rapidamente assimilato dall’organismo ed aiuta ad alleviare in poco tempo tantissimi disturbi.
In realtà gli effetti benefici sono quasi immediatamente riscontrabili, perché il corpo riacquisisce presto l’energia e la forza.
Il magnesio è indispensabile per l’organismo dato che da esso dipendono più di 300 reazioni biochimiche:
  • Gestisce le ricezioni degli impulsi nervosi e regola la comunicazione tra le cellule nervose e quelle muscolari, favorendo sempre le diverse attività dell’apparato muscolare e nervoso.
  • Agevola il corretto funzionamento del sistema cardiaco,regolarizza il battito e normalizza la pressione sanguigna.Pertanto assumere il magnesio supremo vuol dire prendersi cura del proprio cuore, evitando di contrarre malattie cardiovascolari (prima fra tutte l’ipertensione).
  • Permette il giusto assorbimento di carboidrati, vitamine e mineralitra cui il calcio che è di difficile assimilazione in alcuni soggetti: ad esempio le donne in gravidanza o in menopausa, persone anemiche o con problemi renali, bambini e anziani. Il corretto apporto di tali sostanze, quindi, rinvigorisce il tessuto osseo e il sistema immunitario. Per questo il magnesio è considerato un ottimo rimedio anche per prevenire l’osteoporosi.
  • Esso è anche un efficace rimedio contro lo stress e la stanchezza fisica, infatti è corresponsabile dell’assimilazione dell’energia e della sintesi delle proteinePer questo alcuni suoibenefici, che si possono riscontrare dal suo utilizzo, portano anche alla riduzione del mal di testaal miglioramento dell'umore e all'aumento della concentrazione.
  • Stando al parere di chi lo ha provato, inoltre, esso risulta essere di aiuto per ridurre il problema della fame nervosa abbassare i livelli di glucosio nel sangue. Di conseguenza il magnesio supremo può essere considerato un buon coadiuvante per dimagrirementre per i soggetti diabetici può essere un ottimo rimedio per tenere bassa la glicemia.
  • Il suo utilizzo, poi, viene consigliato anche in situazioni di affaticamento psicofisico e in casi di insonnia, depressione e disturbi d'ansia.
  • A questa miscela sono state attribuite anche proprietà antiossidanti,  alcalinizzanti e antibatterichePer quest’ultima funzione si consiglia di acquistare il magnesio supremo in polvere per poterlo applicare direttamente sulla cute.
Esso è inoltre in grado di alleviare i sintomi della sindrome pre-mestruale ed ha la capacità di agire come regolatore dell’apparato gastrointestinale. Il suo consumo si rivela per questo utile contro stitichezza, coliti e colon irritabile.

QUANDO ASSUMERLO E POSOLOGIA

Il magnesio, indicato in ambito scientifico con la sigla Mg, è stato classificato dagli esperti come un macro-minerale essenziale per il corpo. Insieme ad altri elementi tra cui calcio, fosforo, sodio, potassio e cloro, il magnesio è infatti presente all’interno dell’organismo in elevate quantità ed è chiamato ad esercitare numerose funzioni fondamentali per la salute dell'essere umano.
Oltre ad essere un componente strutturale dello scheletro e dei denti,il magnesio è coinvolto nella sintesi delle proteine, nel metabolismo dei grassi e partecipa attivamente anche al funzionamento dell'apparato nervoso e del sistema muscolare.
Il fabbisogno quotidiano di magnesio, però, varia notevolmente sia a seconda dell'età che del sesso. Le dosi giornaliere raccomandate sono infatti pari a 250-450 mg per gli uomini adulti, 450-500 mg per le donne in gravidanza e 320 mg per le donne al di sopra dei vent'anni.
Se assunto come integratore, la quantità che viene in genere consigliata è di 2,4 g. Esso può essere assunto fino a due volte al giorno, meglio se a digiunosciolto in acqua calda (come se fosse un infuso).

IL MAGNESIO SUPREMO SI ASSUME DI MATTINA O DI SERA?

Perché agisca in maniera più efficace, è importante assumere il magnesio supremo a stomaco vuoto. Per questo è possibile berlo in qualsiasi momento della giornata, purché sia lontano dai pasti.
In effetti, gli esperti consigliano di ingerirlo:
  • appena svegli, mezz’ora prima di fare colazione, per favorire il normale flusso intestinale, soprattutto in casi di stitichezza e in presenza di emorroidi;
  • mezz’ora prima di andare a dormire (se sono passate almeno 2 ore dall’orario della cena) affinché agisca sul rilassamento muscolare, combatta l’insonnia e i diversi stati di agitazione ai quali spesso le persone particolarmente stressate sono esposte;
  • mezz’ora prima di pranzo quando si vuole migliorare l’assorbimento di sostanze importanti derivanti dal cibo che si sta per consumare, come carboidrati, vitamine e minerali (come già descritto sopra, le persone anemiche o con problemi ai reni, le donne in gravidanza o in menopausa, i bambini e gli anziani hanno delle carenze dovute soprattutto al malassorbimento dei nutrienti necessari per il loro organismo);
  • dopo 15 minuti dai pasti quando si ha l’esigenza di accelerare il processo digestivo;
  • per tutte le altre esigenze il magnesio supremo può essere preso all’occorrenza e con una certa regolarità, ovvero cercando di essere più o meno puntuali nell’assunzione giornaliera.
In definitiva possiamo dire che il magnesio supremo può essere assunto prima o dopo i pasti, a seconda della specifica esigenza del consumatore. Generalmente, dopo i pasti è indicato per digerire, mentre prima dei pasti (ovvero quasi sempre) per tutte le altre funzioni.
Riguardo all’utilizzo esterno o cutaneo, infine, non esistono particolari indicazioni se non quelle di poggiare la polvere direttamente sulle ferite (in qualsiasi momento della giornata), per disinfettarle e per scongiurare l’insorgenza di eventuali infezioni.

Per quanto tempo si può assumere il magnesio supremo?

Non si può indicare un numero preciso di giorni per l’assunzione del magnesio supremo, poiché il suo utilizzo termina nel momento in cui esso ha finito di assolvere alla sua funzione specifica.
Come gli altri elettroliti anch’esso, se preso in quantità eccessive, viene eliminato in maniera spontanea dall’organismo.
Ciononostante, in presenza di patologie o a causa di necessità soggettive particolari, è consigliabile rivolgersi al proprio medico per avere un parere più preciso sulla propria condizione di salute.

Magnesio Supremo

ASSUMERE MAGNESIO SUPREMO PER DIMAGRIRE

Per quanto molto spesso si tenda a sfatare il mito che non esiste un elemento particolare che fa dimagrire, se non la corretta alimentazione e una buona attività fisica complementare, il magnesio è in realtà un minerale che gioca un ruolo molto importante nella perdita di peso.
Se assunto durante il periodo di dieta o in qualsiasi altra circostanza, esso va ad agire direttamente sul metabolismo, riattivandolo e preservando la sua dinamicità.
Ciò permette di bruciare i grassi e le calorie più in fretta, di appagare rapidamente il senso di fame, di donare maggiore elasticità ai muscoli e, di conseguenza, di rendere più tonici i punti critici, come l’addome e i glutei.
Oltretutto, come già scritto sopra, il magnesio supremo è in grado di favorire la digestione e le funzioni intestinali, spesso concausa dell’accumulo di grassi nel corpo.

CAUSE DELLA CARENZA DI MAGNESIO

Una carenza di magnesio può essere legata a situazioni di abuso di alcool, diarrea e vomito cronici o frequenti, malnutrizione e infezioni intestinali, in presenza del morbo di Crohn o di diabete non curato nella giusta maniera, e infine a causa dell’assunzione di alcuni farmaci (come diuretici, antibiotici e chemioterapici)

SINTOMI DELLA CARENZA DI MAGNESIO

Il calo di magnesio nell’organismo si manifesta solitamente a livello muscolare e/o articolare sotto forma di debolezza, crampiformicolii, perdita di appetito e nausea
A volte esso può essere causa di aritmie cardiache, disturbi dell'umore e alterazioni del ritmo sonno-veglia. 
Molto spesso, però, la carenza di magnesio risulta asintomatica, quindi non si riesce sempre a capire se è il momento di assumere degli integratori, se non mediante i risultati delle analisi del sangue.
Facendo le dovute indagini, è frequente riscontrare un calo di calcio ed altri minerali in concomitanza con l’abbassamento di magnesio. In questi casi, si consiglia sempre di rivolgersi al proprio medico per approfondire e comprendere se bisogna fare una cura più consistente.
Come tutti gli altri sali minerali anche il magnesio può essere reintegrato nell'organismo attraverso una corretta alimentazione. Gli alimenti più ricchi di questo minerale sono frutta seccacrusca, verdure a foglie verdi, legumicereali integrali e banane. Quando una dieta sana e bilanciata non è tuttavia sufficiente, il consumo di magnesio supremo può rivelarsi una validissima soluzione al problema.
Inoltre, bisogna sottolineare che il magnesio supremo della Natural Point srl è un integratore sicuro ed efficace, poiché prodotto:
  • senza alcun contagio di altre sostanze,
  • con la massima meticolosità nella scelta delle materie prime,
  • senza glutine e OMG,
  • con acido critico da fermentazione naturale,
  • con NRV (valore nutritivo di riferimento) e pH ottimali, per facilitare l’assorbimento del minerale senza alcuna dispersione

MAGNESIO SUPREMO: OPINIONI E TESTIMONIANZE

Le opinioni dei consumatori sulla validità e sull’efficacia del magnesio supremo confermano costantemente l’altissima qualità e l’efficaciadi questo prodotto.
Coloro che hanno adoperato il magnesio supremo (e che continuano a farlo), spendono solo parole positive per questo importantissimo elemento.
  • Gli utenti che praticano sport e quelli che hanno ritmi molto incalzanti a lavoro e nella vita, consigliano il suo utilizzo per combattere la spossatezza, l’affaticamento e l’eventuale comparsa di crampi, ma anche per ottenere maggiore concentrazione e prestazioni migliori.
  • Le donne sono soddisfatte per l’efficacia del magnesio supremo nell’alleviare i dolori mestruali.
Infine, oltre ad essere elogiato per i suoi benefici effetti sul corpo e per il suo sapore gradevole, il magnesio supremo riceve opinioni molto positive anche in merito alle sue capacità calmanti, rilassanti e concilianti del sonno, soprattutto se preso prima di andare a dormire.

CONTROINDICAZIONI E PREZZO

Il magnesio supremo può essere utilizzato indifferentemente da adulti, anziani e bambini. Non produce generalmente effetti collaterali ma se assunto in dosi eccessive potrebbe causare diarrea, nausea, dolori e reazioni cutanee. 
Quando vi sono iper dosaggi è più facile che avvenga un’espulsione naturale delle quantità in eccesso attraverso le urine.
Il suo utilizzo è sconsigliato per chi soffre di patologie renali e cardiache e, pertanto, si raccomanda di consultare sempre in manierapreventiva il proprio medico in caso di patologie simili, anche se si tratta di diabete (malattia per la quale il magnesio normalmente apporta benefici) e ipertiroidismo.
Il costo medio di questo energizzante è di 10 € per 100 grammi di prodotto. 
L'importo può tuttavia variare sia in base alla formulazione sia in base all'azienda produttrice.
Consigliamo di non farsi, però, condizionare dai costi quanto piuttosto dalla qualità e sicurezza dei prodotti 

Scritto da  di sorgentenatura.it

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sabato 25 agosto 2018

Vaccini: Le ricerche indipendenti occultate che i genitori non devono assolutamente conoscere.

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1. Cosa sapete dirmi delle ricerche del prof. Romain Gherardi sulla miofascite macrofagica? Mi potete spiegare cos’è la “miofascite macrofagica”?

Romain Gherardi è un neurologo e neuropatologo francese, professore di istologia e leader da più di 20 anni dell’unità di ricerca INSERM all’università di Parigi Est-Creteil in Francia. Ha pubblicato oltre 300 studi scientifici, reperibili su PUBMED. 

Ha scoperto nel 1998 la cosiddetta “miofascite macrofagica”, una condizione medica precedentemente sconosciuta, caratterizzata da estrema sensazione di esaurimento fisico, stanchezza cronica per oltre 6 mesi, persistenti disturbi del sonno, così come dolori protratti a carico di muscoli ed articolazioni. 
Nel 2001 ne sono state scoperte le cause: la miofascite macrofagica è causata dall’idrossido di alluminio contenuto in diversi vaccini. Di fatto, biopsie del muscolo deltoide negli adulti e quadricipite nei bambini hanno rivelato che l’alluminio non viene necessariamente eliminato dall’organismo come si assumeva; al contrario, l’alluminio può permanere nel sito di inoculazione del vaccino addirittura per anni, scatenando la reazione immunitaria persistente di miofascite macrofagica. In alcuni rari casi se ne è fatta diagnosi addirittura 10 anni dopo l’inoculazione di un vaccino contenente alluminio! 
Studi successivi hanno dimostrato che i sintomi di MMF comprendono persino disturbi cronici della memoria, dell’attenzione, della capacità di elaborazione di informazione e dell’umore. L’organizzazione mondiale della sanità ha da poco dichiarato che la misura in cui si verificano questi fenomeni apparentemente rari è ancora sconosciuta e che la questione richiede ulteriore investigazione. 
Ricerche ancora più recenti di Gherardi e colleghi mostrano come l’alluminio da vaccino possa, attraverso i linfonodi, raggiungere organi distanti come milza e fegato e, infine, il cervello, accumulandovisi.

Pubblicazioni scientifiche a sostegno di quanto scritto qui:



2. Cosa sapete dirmi delle scoperte del ricercatore israeliano Yehuda Schoenfeld e la sindrome “ASIA” da lui descritta?
Yehuda Schoenfeld è un medico israeliano, autorità di fama internazionale nel campo delle malattie autoimmuni. È docente all’Università di Tel Aviv e editore di due riviste scientifiche. 
Nel 2011 ha descritto la sindrome cosiddetta “ASIA” ovvero la “sindrome infiammatoria autoimmune indotta da adiuvanti”. Si tratta di un disordine autoimmune che viene “slatentizzato”, in individui geneticamente predisposti, da adiuvanti quali l’alluminio nei vaccini. 

Pubblicazioni scientifiche a sostegno:



3. Cosa sapete dirmi delle ricerche degli scienziati canadesi Christopher Shaw e Lucija Tomljenovic?
(Badate che questi due scienziati sono molto controversi e altamente criticati dal mainstream medico così come dall’organizzazione mondiale della sanità: alcune loro ricerche sono state considerate metodologicamente errate e sono state retratte. Continuano comunque a pubblicare su diverse riviste scientifiche e immagino che la maggior parte dei medici italiani non li conosca)
Christopher Shaw è un neuroscienziato canadese e professore di oftalmologia all’università di British Columbia; Lucija Tomljenovic è una ricercatrice post-dottorato nella stessa università. Insieme hanno pubblicato diverse ricerche scientifiche in cui suggeriscono ripetutamente una correlazione tra alluminio nei vaccini e diversi disturbi del sistema nervoso centrale incluso l’autismo; come prevedibile, stanno scatenando accesi dibattiti all’interno della comunità scientifica. 

Pubblicazioni scientifiche a sostegno:


4. Cosa ne pensate della posizione dell’immunologa americana Tetyana Obukhanych?

Tetyana Obukhanych, nata in Ucraina, si è trasferita negli Stati Uniti per motivi di studio. Nel 2006 ha discusso la sua tesi di dottorato in immunologia presso la Rockefeller University di New York, e ha poi svolto attività di ricerca in prestigiosi laboratori di immunologia affiliati alla Facoltà di medicina di Harvard.
Nel 2015 è diventata direttrice e fondatrice di Physicians for informed consent, un’associazione non-profit dedicata alla salvaguardia del consenso informato nel campo dei vaccini e alla divulgazione sul tema delle malattie infettive e del sistema immunitario.
Spinta dal desiderio di capire perché aveva contratto malattie infantili per le quali era stata regolarmente vaccinata, l’immunologa elabora un punto di vista che mette in discussione i presupposti e le teorie tradizionali del vaccino come strumento per l’immunità a vita.
Praticamente smonta con spiegazioni brillanti il concetto di immunità di gregge così come la supposta efficacia dei vaccini.


5. La vaccinazione di massa contro malattie batteriche può causare l’evoluzione dei batteri patogeni per aggirare i vaccini in modo simile ai batteri divenuti resistenti agli antibiotici?
Sì, molto probabile: gli organismi che portano malattia puntano ad infettare il portatore/ricevente senza ucciderlo. 
A questo scopo generalmente evolvono diminuendo la loro virulenza in una popolazione non vaccinata. Al contrario aumentano la loro virulenza quando incontrano una popolazione vaccinata resistente al patogeno, in quanto il loro fine è quello di infettare per riprodursi. Quindi vaccini imperfetti come quello antipertossico promuovono l’evoluzione di ceppi patogeni virulenti che risultano in infezioni più severe e mortali. 

Pubblicazioni scientifiche a sostegno:



6. Su quale base è stato introdotto il vaccino antivaricella? 
Una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica “Vaccine” spiega che l’introduzione del vaccino antivaricella non si deve alla pericolosità della malattia, in genere benigna in età infantile, ma ad un semplice calcolo dei costi. Vaccinare tutta la popolazione infantile americana contro la varicella sarebbe costato il doppio che curarla; però, considerando i costi legati all’assenza dal lavoro dei genitori per accudire i figli malati di varicella, l’utilizzo del vaccino era economicamente giustificabile: così è stato introdotto in USA nel 1995. Chiedete che cosa ne pensano di quanto esposto in questa ricerca.

Eccola qua (INTERESSANTISSIMA): 



7. Quanto dura la protezione del vaccino antivaricella?

Nonostante il richiamo, introdotto perché ci si è accorti che una singola dose non era in grado di conferire immunità duratura, la durata di protezione del vaccino rimane incerta, così come riporta CDC: si ipotizzano 10 anni, forse 20. Ne consegue che chi si vaccina contro la varicella nell'infanzia torna ad essere scoperto nell’adolescenza o prima età adulta, proprio quando la malattia ha decorso più grave e maggiori complicazioni. A meno che non si decida di vaccinare contro la varicella per tutta la vita, rendendosi così dipendenti da un farmaco. 

Pubblicazioni scientifiche a sostegno e links to CDC:


8. Esiste una differenza nella capacità di trasmettere anticorpi via placenta ai neonati tra madri vaccinate e madri che hanno contratto le malattie naturalmente? 
SI!!! 

La capacità di trasmettere i propri anticorpi al neonato attraverso la placenta è significativamente ridotta nelle donne vaccinate rispetto a quelle che hanno contratto la malattia naturalmente. 
Ci si aspetta dunque che i neonati di madri vaccinate siano più suscettibili a contrarre la varicella nei primissimi mesi di vita, proprio quando può rivelarsi fatale. 
Questo è già stato osservato per il morbillo negli USA, dove decadi di vaccinazione di massa hanno reso i neonati più a rischio di contrarre il morbillo. 

Pubblicazioni scientifiche a sostegno:


9. Qual è l'effetto della vaccinazione antivaricella sull'epidemiologia dell'herpes zoster, il noto “Fuoco di Sant’Antonio”?
I bambini che contraggono la varicella fungono da “richiamo” naturale per gli adulti che hanno avuto la malattia da piccoli; questo richiamo protegge l’adulto dall’herpes zoster [7]. Pertanto l’assenza di circolazione del virus selvaggio della varicella nella comunità aumenta i casi di herpes zoster, fenomeno già osservato in diverse parti del mondo [8]. Come gestire questo inconveniente? 
Il produttore Merck ce l’ha una soluzione: raccomandare anche un vaccino contro l’herpes zoster. Riassumendo: più si vaccina, più si è costretti a vaccinare.

Pubblicazioni scientifiche a sostegno:



10. Esistono dei vantaggi nel contrarre la varicella naturalmente in età infantile? 
Sì: lo suggeriscono numerose pubblicazioni scientifiche. Ad esempio è stato osservato che la varicella contratta in età infantile riduce significativamente le probabilità di sviluppare più avanti nel tempo tumori al cervello (glioma), malattia cardiaca, linfomi, leucemia, melanoma così come diversi tipi di cancro. Di fatto è stato osservato che malattie infettive comuni come varicella, parotite e morbillo sono capaci di distruggere cellule tumorali, tanto che gli scienziati stanno sperimentando l’utilizzo del virus del morbillo come trattamento per il cancro. Hanno infatti osservato diverse regressioni di tumori dopo che il paziente ha casualmente contratto il morbillo.

Pubblicazioni scientifiche a sostegno:



11. C’è DNA proveniente da feti abortiti in alcuni vaccini a virus vivo attenuato? 

SI!!! Se vi rispondono di no, non sono informati! 
Mostrategli gli inserti in inglese di FDA. Ad esempio la FDA riporta nella descrizione del vaccino VARIVAX che esso contiene, tra gli altri ingredienti, “componenti residue di cellule MRC-5 compreso DNA e proteine”, per la precisione alla pagina 7 in alto del documento PDF “Package Insert – Varivax (Frozen)” che trovate a questo link:


12. Che cosa sapete dirmi della ricerca di Theresa Deisher sulla possibilità di ricombinazione omologa del DNA contenuto nei vaccini con il DNA del ricevente? 
Theresa Deisher e’ un ingegnere genetico con 20 anni di esperienza nell’industria farmaceutica. Afferma che la ricombinazione omologa del DNA di feti abortiti con il DNA del ricevente del vaccino possa essere alla base dell’autismo


13. Ci sarà bisogno di utilizzare altri feti abortiti per la produzione di vaccini a virus vivo?
SI!!! Man mano che le cellule dei feti abortiti invecchiano diventano sempre più cancerogene. Se vi rispondono di no, chiedetegli come mai esiste una nuovissima linea ottenuta da un feto abortito in Cina che è pronta per essere utilizzata dall’industria farmaceutica per la produzione di vaccini:


14. Esistono delle pubblicazioni scientifiche che suggeriscono una correlazione tra vaccini esavalenti e morte improvvisa. Cosa ne pensate di queste pubblicazioni? 

In questa ricerca si è trovato che bambini nel secondo anno di vita muoiono in modo statisticamente significativo 1 o 2 giorni dopo vaccino esavalente:


In questa ricerca apparsa sulla prestigiosa rivista scientifica “Vaccine” sono documentati 6 casi di morte improvvisa entro 48 ore da somministrazione di vaccino esavalente; le autopsie hanno rivelato una neuropatologia anormale nel cervello di questi bambini:


Altre ricerche scientifiche (ITALIANE!) a supporto:


15. Cosa sapete dirmi sulla ricerca del dr Jacob Puliyel apparsa sulla rivista “Indian Journal of Medical Ethics”?
Dr Jacob Puliyel, primario del reparto di pediatria all’ospedale St. Stephen, medico e epidemiologo, ha esaminato la sindrome della morte improvvisa dopo vaccinazione esavalente con “Infarix hexa”. Ha osservato che l’83% delle morti improvvise del 2012 sono avvenute entro 10 giorni dalla vaccinazione con Infarix Hexa, mentre solo 17% sono avvenute dopo il decimo giorno. 
Ha osservato che se fossero coincidenze, le morti avrebbero dovuto raggrupparsi uniformemente attraverso i 20 giorni successivi a vaccinazione e non quasi tutte nei primi 10 giorni.




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